31 dicembre 2008

I volti chiave del 2008

All'estero



In Italia



:(

Top 0

Niente classifiche di fine anno sul blog, stavolta. Non avrei il tempo di scriverle e sopratutto ho letto tanto e in maniera sconclusionata. Inoltre ho accumulato talmente tanta roba recente ancora da leggere che non sarebbe corretto... non posso fare una classifica senza Gipi, per dirne uno.

Questo 2008 è stato un anno cruciale, specie sul finire... tante soddisfazioni sono già arrivate e altre spero arrivino presto. Auguro a chi mi legge di averne altrettante e anche di più. Non dirò "speriamo che l'anno nuovo sia migliore del precedente" perché quando è stato detto il 31 dicembre del 2007 non mi pare abbia portato granché bene, in generale...

30 dicembre 2008

Peppino Impastato su EPolis



...e grazie a Christian Scalas per il bel pezzo :) E a sorpresa, eccovi quindi anche un'anteprima della cover!

29 dicembre 2008

Peppino Impastato su EPolis - segnalazione

Per chi può... domani sui quotidiani del gruppo EPolis troverete una bella paginetta su Peppino Impastato - un giullare contro la mafia, il fumetto mio e di Lelio Bonaccorso che, vi ricordo, uscirà ad aprile per Beccogiallo.

24 dicembre 2008

Creepy Christmas to everyone!

Anche quest'anno non ho il tempo per preparare cartoline natalizie, ma porto avanti la tradizione degli ultimi anni di trovarvi chicche a tema natalizio tra le copertine d'altri tempi. E dopo il gioiellino firmato Neal Adams e i pupazzi di neve telepatici killer dall'oltre spazio vi regalo, per augurarvi laiche buone feste, una copertina di Creepy decisamente insolita.

23 dicembre 2008

Quattro carogne a Malopasso (12)

Il gran finale.

Quattro carogne a Malopasso (11)

Qui una scena clou: compare il prete, apparentemente invasato, spara due cazzate, e non lo caga nessuno. Sempre meglio.

19 dicembre 2008

Quattro carogne a Malopasso (5)

Turning Points (2)

Ok, è il momento della seconda notizia. Non sono più il curatore di Mono, decisione presa anche da Sergio. E' stato un onore, un divertimento e una grande responsabilità, ma gli impegni sempre maggiori e la crescente dose di coinvolgimento che comportava la rivista non mi rendevano possibile proseguire (e lo stesso vale per Sergio). I nuovi curatori saranno Sergio Badino e l'amico Daniele Bonomo, con la sempre puntuale supervisione dei Tunués. Qui il comunicato ufficiale. Io approfitto del mio spazio privato per ringraziare i lettori ma anche gli autori che si sono prestati alla sfida, che hanno voluto contribuire alla causa umanitaria, e sopratutto ci hanno voluto regalare il loro tempo prezioso per un progetto così particolare.

16 dicembre 2008

Quattro carogne a Malopasso (2)

Quattro carogne a Malopasso (1)

Non chiedete, gustatevelo e basta. In particolare Toni Genco nella straordinaria interpretazione di Sam Hoara (perché, come si scrive?).

11 dicembre 2008

3 dicembre 2008

Turning Points (1)

Direi che è arrivato il momento di cominciare a svelare un po' delle ultime novità che mi riguardano e che ho tenuto segrete, lasciando anche il blog un po' povero di argomenti. I miei amici più cari lo sanno già. Chi mi segue su Facebook l'avrà intuito. Chi mi segue per strada, magari avrà un motivo in più o in meno per decidersi ad assalirmi alle spalle. Sia per questioni di opportunità che di correttezza, dovrò comunque centellinare questi piccoli annunci.
Tanto per cominciare, questo l'ho tradotto io:



L'edizione italiana dell'Omnibus di Silver Surfer è stata annunciata per gennaio da Panini Comics. Non so se avrà quella copertina lì su (non credo) o quella di John Buscema di cui è un remake. Il volumone contiene i 18 numeri della prima serie di Silver Surfer, quella dei grandissimi Stan Lee e John Buscema (con due storie del "Re" Kirby), un fumetto modernissimo e straordinariamente disegnato. Vi invito a leggere anche le pagine della posta, che sono contenute nel tomo, per capire quanto sconvolgente sia stato quell'approccio per i lettori dell'epoca. E così, dopo Johns, Chaykin, Mignola, Gardner Fox e Alan Moore, posso dire di avere tradotto anche i fiumi di parole di Stan "The Man" Lee.

Questo vuol dire, come avrete capito, che non lavoro più per Magic Press.
Ringrazio Pasquale ed Alessio per l'opportunità, e sono veramente contento di avere potuto tradurre le parole di grandi sceneggiatori e di avere lavorato su storie di personaggi che amo moltissimo, su tutti Lanterna Verde, ma anche Hellboy, Green Arrow e Question.

E questa è una. More to come...

27 novembre 2008

Una giornata qualunque a Radio Aut



Oggi abbiamo stabilito qualcosa di più concreto sui redazionali, definendo una prima scaletta. Se ne occuperà ancora una volta il caro amico Francesco Barilli, già nella squadra di Ilaria Alpi. Lelio continua a macinare tavole su tavole, una più bella dell'altra. È la prima volta che un disegnatore è più veloce di me...!

12 novembre 2008

The Times They Are A-Changin'

Sto traslocando, ecco spiegata la mia latitanza dal web. Cambio città, cambio regione, cambio lavoro (i), cambio casa. Mi porto appresso Stefania, un bel po' di fumetti, maglioni e sciarpe e una gran dose di entusiasmo. E un pizzico di paura (forse non è la parola giusta) per quello che è, nei fatti, un grande cambiamento.
Ci risentiamo appena finisco il trasloco, con qualche dettaglio in più...

7 novembre 2008

Dio ci salvi dagli imbecilli


Concordo, Silvio! Accenderei anch'io un cero alla Madonna. Speriamo Obama già conosca Berlusconi e sappia dargli il peso che merita riconoscendolo come imbecille (seppure anche stavolta, dice, è stato frainteso). E mi sa tanto che anche a livello di politica estera ci toccherà essere soppesati grazie alla rappresentanza di una persona che se ne esce con le dichiarazioni e i toni che potete leggere sul Corriere. Che dopotutto va a braccetto con Calderoli e Gasparri, altri due fini intellettuali noti per le loro colte e illuminate esternazioni.

Mentre in Italia si ammazzano i ragazzi di colore che rubano uno snack, si propongono classi separate "di inserimento" per i bambini immigrati e si trovano nei rumeni i colpevoli di tutti i mali del mondo, gli Usa ci stupiscono ed eleggono un giovane politico ed ex avvocato per i diritti civili di nome Barack Hussein Obama. Ok, sarà pure d'accordo con la pena di morte e sposterà in Afghanistan buona parte dei militari americani in Iraq (altro che ritiro), però la sua elezione ha un valore simbolico - per l'età, per la storia politica, e ovviamente per il colore della pelle - tanto evidente da portare chiunque a riconoscere il momento storico. E le riforme che ha promesso potrebbero davvero cambiare volto agli Stati Uniti, magari grazie all'appoggio di quella gente che finora della politica se n'è fregata. Credo sia una persona abbastanza seria da evitare le inevitabili smancerie da cugino di secondo grado appiccicoso e rompicoglioni in cui il Biscione è specialista.

40 anni fa in Usa ammazzavano Martin Luther King, oggi viene eletto un presidente di colore.
40 anni fa in Italia mandavano la polizia contro gli studenti universitari... oggi pure. Mah.

5 novembre 2008

Un fumetto per Peppino



Avete presente il progetto numero 1? È proprio quello su Peppino Impastato che vi ho annunciato ieri. Uscirà per Beccogiallo ad aprile, giusto in tempo per Napoli Comicon e l'anniversario del 9 maggio. È un progetto che porto avanti da tempo, da prima di Ilaria Alpi, e che inizialmente doveva essere disegnato da Sergio Algozzino. Gli impegni di Sergio negli ultimi tempi, però, lo hanno portato su altre strade, quindi ci siamo messi alla ricerca di un nuovo disegnatore, e non è stato difficile scegliere su cui puntare: un altro fuoriclasse siciliano, Lelio Bonaccorso. Prossimamente vi fornirò altri dettagli e dietro le quinte come al solito, intanto ammirate la splendida vignetta qui su, opera di Lelio, visto che il mio amico messinese è già al lavoro da un po'.

4 novembre 2008

Ritornare è un po' morire



Eccomi. Non avete idea. Non. Avete. Idea. Forse potete immaginarvi un po' quello che ho passato in questi giorni leggendo le cronache.
Prima l'esame all'Ergife. Qui le cronache di Corriere, TgCom e Repubblica.
Con quella bella esperienza alle spalle, ho preso il primo treno utile per Pisa, arrivando dopo mezzanotte. La mattina dopo sono stato a Lucca, ed è partita la seconda maratona. Qui le cronace di Sole24 Ore e Repubblica. E sopratutto, qui il colossale specialone di Comicus.it (un applauso ai ragazzi, prego). Dal disegno di Daniele Tomasi qui su (parodia del manifesto di Leo Ortolani) potete avere un'idea dello stato di confusione di quei giorni lucchesi.
Io in due giorni ho condensato il solito stress che di norma distribuisco su quattro giornate. Sono stato (poco, per la verità) allo stand Beccogiallo, ho fatto costruttive, divertenti e importanti chiacchierate con tanti amici, ho comprato poco ma buono (anche se avrei voluto comprare di più). L'unica fila l'ho fatta da Gipi, giusto per chiedergli di scrivere anche solo "due parolacce". Poi vi dirò cosa m'ha scritto quella canaglia. Dovrei fare il consueto elenco con tanto di link di quelli che ho incontrato, salutato, conosciuto. Non lo farò, perché sicuramente dimenticherei qualcuno e poi chi vi sente, eh. Cito solo due persone, tra i più cari amici su cui posso contare: Francesco Farru e Carlo Del Grande. Anche se siamo "cresciuti", abbiamo condiviso tante piccole grandi avventure che quando ci rivediamo sembra una rimpatriata tra fratelli.
Poi sono contento di avere chiarito alcune cose, di aver preso decisioni fondamentali, di avere firmato finalmente il contratto per il fumetto su Peppino Impastato con Beccogiallo (ebbene sì). Sono davvero contento del mio incontro con il grande John Romita Jr, dopo anni di scambi epistolari via email, della resa finale di Mono #5 dell'anellino di Lanterna Verde regalatomi da Sergio e Gianluca.
Questa credo sarà, per molti motivi che dirò presto a voi affezionati lettori e agguerriti detrattori, l'ultima Lucca "di questo tipo", per me.
E sono stanco, sì, ma soddisfatto.


29 ottobre 2008

Ready (?) to go



Questa settimana condurrò un esperimento di sopportazione della pioggia. Domani sarò a Roma, ad affrontare il primo acquazzone, dopo le strade allagate degli ultimi giorni. Il meteo dà pioggia ininterrotta fino a venerdì. A Roma ho l'esame di abilitazione a professionista (perché non contano le pagine e pagine scritte, in questo paese, ma serve un singolo esame per valutare se sei un giornalista o no), punto di arrivo di 4 anni di università e due anni di master. Subito dopo l'esame vado a Pisa, per poi ripartire per Lucca l'indomani mattina. Lucca, oltre a essere sede della fiera del fumetto più importante d'Italia, è affettuosamente chiamata dai pisani "il pisciatoio d'Italia". Siamo stati miracolati l'anno scorso quindi per esigenze di statistica divina quest'anno pioverà. Comunque, per la prima volta da sempre starò in fiera solo due giorni, il che vuol dire che dovrò condensare gli abituali 4 giorni di acquisti, incontri, beviamoci-una-birra/un-caffé, conferenze, litigi, raduni, ma-tu-non-sei-quello-di, autografi, contratti, promesse in solo 48 ore. Se mi vedete ancora più esaurito del solito quindi non fateci caso, e perdonatemi se non sarò tanto presente allo stand Tunue' (E50, dove trovate Mono #5) o a quello di Beccogiallo (E91), dove ho dei turni precisi, sempre al fianco del buon Franz:

Sabato:
13-15 Ripoli/Rizzo
17-18 Ripoli/Rizzo

Domenica:
13-15 Ripoli/Rizzo

Un ultimo appunto. No, quest'anno non esce niente di mio a Lucca. C'è pur sempre l'antologico Zero Tolleranza, l'ultimo numero di Mono (che mi sono limitato a supervisionare, non c'è nessuna storia mia dentro... chissà forse per questo è un gran numero!), e i vari arretrati, Ilaria Alpi compreso. L'immarcescibile Daniele Tomasi ha anche realizzato un cofanetto per raccogliere i tre volumetti di Debbie Dillinger, e lo trovate al suo stand (E88). Come mai non esce niente di mio? Ritardi miei e dei disegnatori, essenzialmente, la voglia di provare a tenere un profilo alto dopo Ilaria Alpi (che siate d'accordo o no, che ci riesca o meno), una certa cautela nel mescolarsi con la marea di uscite previste. L'anno prossimo mi rifarò, tranquilli, eh.

PS: la foto in alto è dall'edizione 2007, ma quest'anno prevedo titoli ancora più apocalittici, vista la pioggia attesa e l'apparizione di Ligabue...

Ballata per De André



Lo dice anche lui, che è colpa mia. Anzi, per la precisione nella pagina dei ringraziamenti di Ballata per Fabrizio De Andrè (Beccogiallo, HC in b/n, 15 €) Sergio dice che è colpa mia se il volume non vi piace perchè sono stato io a fare il suo nome con Guido e Federico di Beccogiallo quando ho saputo che c'era l'intenzione di fare questo libro... e come prevedevo Sergio era rimasto entusiasta della proposta. E come prevedevo, ha realizzato un fumetto splendido, coinvolgente e toccante, con un tratto "user-friendly" nonostante sia ricercato e frutto di anni di sperimentazioni. Come su un palcoscenico di un'opera teatrale d'avanguardia, i personaggi sono protagonisti assoluti, al centro della scena scarna, con le loro caratterizzazioni, i loro contrasti, e i loro ricordi, che mano a mano che affiorano costruiscono la carriera e la vita di Faber in maniera certamente non banale. Mi è spiaciuto solo non godere appieno dei tanti rimandi non conoscendo a dovere l'opera di De André, ma è comunque un fumetto apprezzabile anche da chi non è un cultore, e certamente notevole dal punto di vista dello studio del segno, della composizione narrativa e della poetica. Bravo Sergio e bravi i becchigialli per la confezione più elegante che sono riusciti a partorire finora.

27 ottobre 2008

Cicchitto il pallottoliere umano

Lungi da me rimpiangere l'assenza alla manifestazione del Pd di Roma. Non mi andava granché di applaudire allo sciocco buonismo di Veltroni, che per mesi ha lasciato fare a Berlusconi (come se non lo conoscesse) salvo risvegliarsi adesso. Però il balletto delle cifre ha dell'assurdo. Gli organizzatori parlavano di due milioni e mezzo (il doppio degli abitanti di Palermo per le vie del centro di Roma???) e il centrodestra toglieva qualche zero a casaccio. Vi sottopongo questo corsivo di Sebastiano Messina da Repubblica di oggi segnalatomi dal compare Dario.

24 ottobre 2008

Oggi è anche il compleanno di Bob Kane



Quindi è ancora più azzeccato che il mio auto-regalo di quest'anno sia questa splendida Action Figure di Batman disegnata da Jim Lee che presto verrà esibita sulla mia già affollata scrivania.

23 ottobre 2008

Pulizia, non polizia!

Ancora una volta i mezzi di comunicazione schierati contro il presidente del consiglio hanno mistificato la realtà: "Non ho mai detto né pensato che servisse mandare la polizia nelle scuole. I titoli dei giornali che ho potuto scorrere sono lontani dalla realtà" (corriere.it)

Ecco cosa ha detto il nostro uomo della Provvidenza, secondo i giornali sinistrorsi come il Corriere:



"Vorrei dare un avviso ai naviganti molto semplice: non permetteremo che vengano occupate scuole ed università perché l'occupazione di posti pubblici non è una dimostrazione o un'applicazione di libertà, non è un fatto di democrazia: è una violenza nei confronti degli altri studenti, nei confronti delle famiglie, nei confronti delle istituzioni e dello Stato. Convocherò oggi (mercoledì, ndr) il ministro degli Interni e darò a lui istruzioni dettagliate su come intervenire attraverso le forze dell'ordine per evitare che questo possa succedere."

Ecco invece cosa ha realmente detto il premier (come sarà possibile vedere nella prossima edizione del Tg4):

"Vorrei dare un avviso ai naviganti molto semplice: non permetteremo che vengano sporcate scuole ed università perché imbrattare posti pubblici non è una dimostrazione o un'applicazione di libertà, non è un fatto di democrazia: è una violenza nei confronti degli altri studenti, nei confronti delle famiglie, nei confronti delle istituzioni e dell'estetica. Convocherò oggi (mercoledì, ndr) degli arredatori di interni e darò loro istruzioni dettagliate su come intervenire per mettere in ordine e per evitare che qualcuno possa sporcare."

Riguardo questa frase, "Portate i miei saluti e quelli del ministro Gelmini ai vostri direttori e dite che saremo molto indignati se non sarà pubblicato nulla di questa conferenza stampa", il premier in verità ha solamente detto "Questo è tutto, buonasera e grazie per la cortese attenzione".

A margine vi segnalo questa intervista a quella vecchia volpe di Cossiga, che tante ne sa, su come stanno andando e come andranno le cose, secondo il Cossiga-pensiero (grazie a Ketty Formaggio per la segnalazione): http://rassegna.governo.it/testo.asp?d=32976406

19 ottobre 2008

Mono 5 - Passione


A Lucca presenteremo il quinto numero di Mono, l'apprezzatissima rivista che io e Sergio curiamo per Tunué. Sta già sui cataloghi, e potreste avere visto un'anteprima in miniatura della splendida cover del maestro Milo Manara (e chi altri, con il tema "Passione"?). Tra gli autori contenuti in questo numero, vi segnalo (in ordine rigorosamente sparso e/o di gusto e/o di affetto) Paola Barbato, Armando Rossi, Fabiano Ambu, Sergio Tisselli, Susanna Raule, Diego Cajelli, Andrea Domestici e Marco Soldi. E anche la consueta marea di nomi un po' meno noti che come spesso accade vi sorprenderanno. Scommettiamo?

14 ottobre 2008

War Zone

Se sarà bello anche un decimo dei fumetti di Garth Ennis da cui prende spunto, sarà un ottimo film d'azione. Speriamo che stavolta azzecchino il Punitore, cosa non facile come sembra.



Per la cronaca, su ComicUs una rara intervista alla regista di "Punisher War Zone", Lexi Alexander.

10 ottobre 2008

Ilaria Alpi - Oggi è un gran giorno

da www.ilariaalpi.it

Venerdì 10 ottobre, alle ore 11, in Quirinale si terrà l’annuale udienza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano con i promotori, i vincitori e le giurie dei maggiori Premi Giornalistici italiani fra cui il Premio Giornalistico Televisivo Ilaria Alpi.

Per l’occasione il Presidente Giorgio Napolitano consegnerà la Medaglia d’Oro al Merito Civile conferita alla memoria di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin che, per il loro sacrificio, hanno onorato la professione giornalistica.
Gli inviati Rai Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, furono assassinati il 20 Marzo 1994 a Mogadiscio in Somalia, mentre indagavano su traffici di armi e rifiuti tossici. Ancora oggi rimangono senza nomi mandati ed esecutori del duplice omicidio.

La richiesta per il conferimento della Medaglia al Merito Civile fu inviata alla Presidenza della Repubblica dal Presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani, dall'Onorevole Mariangela Gritta Grainer e dal Sindaco di Riccione Daniele Imola nel 2006. La richiesta fu accettata del Presidente della Repubblica nel 2007.
A ritirare l’onorificenza saranno i genitori di Ilaria Alpi, Giorgio e Luciana Alpi.

7 ottobre 2008

Padri e padrini, figli e "delfini"

Sul numero di settembre de L'Isola Possibile è apparso un mio lungo articolo sul caso Ruggirello, di cui vi ho già accennato in passato. Un piccolo albero genealogico che parte dal padre, arriva ai figli, e tocca alcuni lati e punti oscuri.
Qui sotto vi incollo la versione "lunga", senza i tagli necessari per entrare nella pagina. E sul numero di novembre, se tutto va bene, ci sarà il mio reportage da Salemi con annessa intervista a Sgarbi.

La politica degli zii e dei delfini
Tra banche, appalti ed elezioni

Non è una novità che in Sicilia la politica sia piena di “zii” e “delfini”. Personaggi di generazioni diverse che si accompagnano in percorsi comuni, vecchi professionisti della politica che accolgono giovani rampanti proiettandoli da consiglieri comunali a deputati e senatori. L’ex vicepresidente della Regione Siciliana ed ex socialista Bartolo Pellegrino, agli arresti domiciliari dopo l’inchiesta “Mafia e Appalti” del 2007, è stato sicuramente lo “zio” politico dell’enfant prodige Paolo Ruggirello, eletto all’Ars con più di 10.000 preferenze e uomo forte dell’Mpa a Trapani. Il legame tra i due è stato ammesso dallo stesso Ruggirello, chiamato a testimoniare il 28 marzo scorso dall’avvocato di Pellegrino, Vito Galluffo, davanti i giudici della sezione misure di prevenzione del Tribunale di Trapani nel procedimento a carico dell’ex vicepresidente. Potrebbe essere una scelta poco oculata quella dell’avvocato Galluffo, visto che Paolo Ruggirello è stato poi nuovamente tirato in ballo nel corso dell’inchiesta, ma sotto altre vesti.

Più che fonte di garanzia, Ruggirello è stato visto dall’investigatore della mobile Lucio Palmeri come il beneficiario di voti controllati dalla mafia, in una deposizione risalente allo scorso 30 luglio. Secondo le indagini della squadra mobile, nel 2001, quando Ruggirello era agli inizi della propria ascesa politica, era stato sostenuto da “u prufissuri” Filippo Coppola, per gli inquirenti uno dei punti di contatto tra le cosche trapanesi e Pellegrino (che, lo ricordiamo, in un’intercettazione del 2002 chiamava i pentiti “infami” e i poliziotti “sbirri”). Il presunto mafioso Coppola, dal carcere, avrebbe tentato di convogliare i voti dei familiari degli altri reclusi verso il giovane politico rampante, che fu eletto nelle file di Nuova Sicilia, il partito fondato da Pellegrino e in seguito confluito nell’Mpa. Una strategia che la mafia avrebbe applicato anche con altri candidati, come l’aspirante sindaco del centro destra Mario Sugameli a Valderice (poi sconfitto da Lucia Blunda del centrosinistra) o come la cognata di Coppola, Francesca Simonte, candidata al consiglio comunale di Trapani.
Da dietro le sbarre, senza sapere di essere intercettato, Filippo Coppola si era lasciato scappare un deciso “Bisogna sostenere il fratello di Bice”.

Bice Ruggirello, la sorella di Paolo, è un altro nome che circola da tanto a Trapani, e nei salotti che contano. Anche lei è stata chiamata dall’avvocato Galluffo a testimoniare sull’integrità morale di Pellegrino. Ma anche lei compare tra le carte del processo e negli atti degli inquirenti sotto altre vesti. Bice Ruggirello, infatti, è la moglie di Vito Augugliaro. Insieme al marito e al fratello Paolo è socia della Mediterranea Costruzioni Srl, impresa che si era interessata, tra le altre cose, alla costruzione di 600 appartamenti di edilizia residenziale nella periferia del capoluogo, nel quartiere Villa Rosina.

“Pellegrino, in qualità di Assessore della Regione siciliana al Territorio ed ambiente per il periodo da agosto 2001 a marzo 2003 – si legge nella nota della Questura di Trapani diffusa all’indomani dell’arresto del politico - accettava da Vito Augugliaro [oltre che dagli altri imprenditori interessati, Francesco Pace e Antonino Birritella, Ndr] la promessa di denaro nella misura di 500 euro per ciascuno degli appartamenti progettati dalla società Mediterranea Costruzioni Srl, per una somma complessiva di 300.000 euro. A fronte di tale promessa Pellegrino si impegnava ad adoperarsi, nella qualità indicata, affinché il programma edilizio andasse a buon fine”. Il già citato ispettore Palmeri, avrebbe evidenziato che “a differenza di altri piani di lottizzazione bocciati dagli uffici dell’assessorato regionale al territorio, questi invece incontrarono il via libera”, secondo l’accusa grazie all’accordo con Pellegrino. Uno dei tanti “affari” condotti dal leader di Nuova Sicilia, secondo le intercettazioni e secondo il pentito Birrittella, e uno dei vari progetti edilizi della famiglia Ruggirello finiti sotto l’occhio del ciclone per i collegamenti tra il ramo “politico” della famiglia e quello imprenditoriale. Come si legge sul numero di marzo 2007 de “L’Isola Possibile”, l’amministrazione del territorio era già stata favorevole alla famiglia Ruggirello, trasformando una zona agricola in area dedicata all’edilizia con un discusso piano regolatore. Un terreno in contrada Guarrato di proprietà proprio dei Ruggirello.

A ben vedere, il settore delle costruzioni è quello che ha reso la famiglia Ruggirello quello che è oggi. Al padre di Paolo e Bice, Giuseppe, è oggi intitolata una fondazione che organizza memorial podistici e porta i bambini degli orfanotrofi cittadini al circo, uno dei fiori all’occhiello nella scorsa campagna elettorale di Ruggirello figlio.
Ma Giuseppe Ruggirello è anche un nome che circola dagli anni ’70, che più volte era stato citato dai giornali anche affianco ad altri nomi “scomodi” (come quello del cassiere della Banda della Magliana, Enrico Nicoletti, in una truffa ai danni dell’ambasciatore italiano in Portogallo, rivelata da “La Repubblica” nel 1996).
Tra articoli di giornale, relazioni della Commissione Antimafia, interrogazioni parlamentari, il nome di Giuseppe Ruggirello è stato spesso accostato a Bartolo Pellegrino, di cui avrebbe finanziato anche alcune campagne elettorali, e a grossi spostamenti di denaro. Arricchitosi con fortunate speculazioni edilizie (tanto da essere stato individuato come uno dei probabili fautori del “sacco del Belice”), era grazie alle banche che aveva creato la propria fortuna e quella della figlia Bice, che lo seguiva nei consigli di amministrazione. La Banca Industriale fondata a Trapani e presieduta da Ruggirello Senior è una delle tante banche sorte tra gli anni ’70 e gli anni ’80 che potevano vantare aumenti spropositati dei depositi e degli sportelli. E come presidente onorario, era stato individuato il presidente del tribunale di Trapani, Carlo Alberto Malizia, fratello del generale Saverio Malizia già membro della P2.

Il boom delle banche di Ruggirello non era passato inosservato nemmeno in parlamento, quando tre deputati dell’Msi (Franchi, Nicosia e Marino) della V legislatura chiedevano di conoscere “a quale improvvisa fortuna si debba l'arricchimento del ragioniere Giuseppe Ruggirello e quale sia la parte ricoperta negli scandali citati da “Lo Specchio” dall'onorevole Bartolomeo Pellegrino, capogruppo del Psi all'Assemblea regionale siciliana”.
La Banca Industriale aveva generato, nella già citata contrada di Guarrato, un altro istituto: la Cassa Rurale e Artigiana San Paolo. Scrive Claudio Fava su “I Siciliani” nel 1984: “Che la San Paolo sia una emanazione della Banca Industriale è evidente se si va a dare un'occhiata ai soci: nella cooperativa San Paolo, ad esempio, c'è una parente stretta di Giuseppe Ruggirello, Bice Ruggirello, componente anche del consiglio di amministrazione della Banca Industriale. Per la cronaca, in due anni la Cassa San Paolo è riuscita a moltiplicare i propri depositi del 483%, passando dai 444 milioni del 1980 ai 2.145 milioni del 1982”.
Molti anni dopo, nel 1991, era la Guardia di Finanza a ritornare sui presunti legami tra mafia e banche nel trapanese: “Sono in corso indagini su un soggetto (Giuseppe Ruggirello) sospettato di collegamenti con esponenti mafiosi, il quale starebbe per rilevare o avrebbe già rilevato una considerevole partecipazione in un Istituto di credito romano. Il soggetto, tramite tre società finanziarie, è presente sulla piazza di Roma e opera nel settore mobiliare e immobiliare impiegando ingenti capitali”.

Gli interessati di questo intreccio di politici, imprenditori, parenti e reclusi, si sono difesi in aula. Paolo Ruggirello ha detto di non avere " mai chiesto voti all'indiziato mafioso Filippo Coppola" e che a quei tempi "il fratello Tommaso Coppola faceva parte del gabinetto di Pellegrino", insieme a Ruggirello stesso.
L’ex vice presidente della Regione, invece, per bocca del suo avvocato, afferma che “non sono mai emersi contatti diretti tra l’onorevole Pellegrino e soggetti indagati per mafia”. La difesa dell’ex assessore ha poi precisato che l’approvazione dei piani che avevano permesso la costruzione degli appartamenti a Villa Rosina era avvenuta quando Pellegrino non aveva più quell’incarico, circostanza già agli atti dell’indagine.
Inoltre, nell’incontro in cui si fece il nome di Mario Sugameli come candidato del centrodestra alle comunali di Valderice del 2001 (a cui erano presenti tra gli altri il già citato imprenditore Tommaso Coppola e l’ex sindaco Cristoforo Grammatico) “si parlò solo ed esclusivamente di politica”.
In che termini, non è dato saperlo.

5 ottobre 2008

Ancora un premio per "Ilaria Alpi"

E stavolta è tutto per il mio pard Francesco Ripoli, "Miglior esordio" per la giuria del "Carlo Boscarato", il riconoscimento consegnato a Fumetti in TV. Lascio dire a voi che è un premio meritato (perchè so che lo direte).
Con Franz grandi, grandissime cose bollono in pentola, e intanto a novembre non fatevi scappare il suo 1890.

Risposta automatica

- Ehilà, ti ho mandato un'email, mi è arrivata la risposta automatica... quindi sei in vacanza?
- Eggià.
- Ma sul blog non l'ho letto!
- Vero, sul blog non l'ho scritto... non ho avuto tempo. Però l'ho scritto su Facebook.

23 settembre 2008

Oggi ho contraddetto Vittorio Sgarbi

È stata una strana sensazione. Anche cercare di ragionarci, quando si parla pacatamente e con garbo, lo è. Ti mette a tuo agio e a disagio contemporaneamente, alterna osservazioni intelligenti, a volte addirittura ovvie, a piene e discutibili provocazioni. Comunque, presto leggerete e saprete. Intanto, qui un assaggino.

18 settembre 2008

Dai balconi di piazza Venezia...



...vi annuncio l'arrivo, per l'anno 2009 LXXXVII dell'era fascista, dell'eroico salvatore della patria, culmine della forza e della destrezza dell'italica razza, orgoglio della nazione e temerario nemico dei vili e dei nullafacenti e delle orde barbariche: l'invincibile Primo Cossi. Mirate la possanza del suo bronzeo corpo perfetto! Temete l’orgoglio della robotica e della tecnologia d’Italia! Il soldato supremo si risveglia in un paese disconosciuto e irriconoscibile, per far risplendere la morale e la forza che hanno fatto grande l'Italia!




Con l'ultimo numero di Anteprima, è uscito un albetto promozionale delle dinamiche Edizioni BD contenente una serie di preview dei tanti e coraggiosi progetti della casa editrice realizzati da autori italiani (per l'occasione o d'importazione). Tra i progetti previsti per il 2009 c'è anche questo Primo Cossi, scritto da me e disegnato dal portentoso Flaviano Armentaro. E' una storia di supereroi ambientata in Italia nel corso di 70 anni, piena di riferimenti storici e politici, di un pizzico di splatter e di grottesco, ma comunque fortemente drammatica (non fatevi ingannare dal tratto a volte caricaturale di Flaviano). Anche se prende spunto e parte da un personaggio del Ventennio, la storia principale si svolgerà in un periodo raramente utilizzato per prodotti di fiction in Italia.
Non dirò altro, intanto, se non che questo è "il progetto numero due", che non uscirà a Lucca (motivo per cui è inutile e stupido parlarne ora) e, sopratutto, che non è per nulla apologetico, tutt'altro (ma da me che vi dovevate aspettare?).

Un'altra cosa devo dirla, però. I fumetti previsti da questa prima ondata BD sembrano tutti di gran qualità. Considerando l'enorme varietà di offerta di questi tempi, magari può essere saggio risparmiare i dieci euro di un 100% Marvel o di un Classici DC e provare a dare una chance a questi più o meno giovani rampanti del fumetto italiano, perché potrebbero sorprendervi. Tra l'altro a Lucca e nella stessa collana uscirà 1890. Io vi ho avvisato.

11 settembre 2008

Trova le differenze

Una volta e per tutte, io non sono lui!!!


Lui ha già perso tutti i capelli, io ancora no.
Lui è andato spesso a Rete 4, io non ci andrò mai.
Lui è nato al nord, io al sud.
Lui è del '59, io molto più avanti.
Lui è giornalista pubblicista, io solo praticante (coraggio, ancora per poco)
Lui ha raccolto 10.000 preferenze, io al limite quella della mia ragazza.
Lui ha una scheda su Wikipedia, io ho il mySpace.
Lui conosce Berlusconi di persona, io me ne guardo bene.
Lui è un comunista ricco, io sono un comunista povero.

Come fate, allora, a scrivere a me le email che vorreste indirizzare a lui???

Mono Contest

Vista la mole di gente che si propone per partecipare a Mono, la Tunue' ci ha proposto l'idea di un contest per pubblicare sul numero 5 della rivista (cinque! siamo arrivati a cinque! alla faccia di chi dice che si chiamava Mono perché sarebbe durare un solo numero!).
In linea di massima sarei contrario a questo tipo di iniziative, spesso armi a doppio taglio, ma visto che dietro Mono non c'è chissà che guadagno da parte dell'autore ma più che altro la spinta a sperimentare, giocare e ovviamente farsi notare, ho approvato la cosa. E la risposta è stata davvero entusiastica.
Su Komix.it sono state pubblicate tutte le tavole pervenute, con stili e approcci tra i più diversi, e sempre un solo tema, "Passione". Domani dovremmo annunciare i vincitori, che appariranno sulla rivista, la cui uscita è prevista per Lucca Comics (novembre per chi non calcola la propria vita secondo il calendario fumettaro).

8 settembre 2008

The Sopranos - censored

E se "I soprano" fosse stato trasmesso sulla rete cattolica Pax TV?

5 settembre 2008

La cultura a Pezzi

La storia fatta a frammenti, la cultura propinata sotto forma di videoclip, tematiche importanti e delicate trattate con leggerezza? Con dietro le quinte Berlusconi e Dell'Utri, come filosofo di riferimento l'inquietante Meneghetti e come facciata lo showboy Andrea Pezzi, non c'è da stupirsi se la nuova operazione mediatica-non-culturale del Biscione, "Ovopedia", possa destare qualche perplessità. Se volete approfondire, date un'occhiata a questo articolo sull'Espresso.

2 settembre 2008

Fantozzi & Alitalia



Ok, è tratto da "Pappa e ciccia", ma potevo esimermi?

29 agosto 2008

Civili e incivili

Oggi ho visto vicino la Cattedrale, in corso Vittorio, due bersaglieri a passeggio. Avrei voluto offrirgli una granita di caffé, e magari anche 10 euro per la benzina. Mi sarei voluto avvicinare per dirgli:

- Salve, sono un civile. Vi offro una granita di caffé, e già che ci sono, 10 euro per la benzina. Così potete andare a pattugliare allo Zen, o a Brancaccio, o a Borgonuovo.

Poi ho messo le mani in tasca, e mi sono ricordato di avere appena speso 20 euro per quattro cazzate al supermercato e di essere rimasto col portafogli vuoto.

Sarà per un'altra volta, tanto sono sicuro che li rivedrò in giro. Magari nei prossimi venti anni...

24 agosto 2008

Accade in Cina


***

***


Storia: Marco Rizzo
Disegni e lettering: Lelio Bonaccorso
Precedentemente pubblicato su Zero Tolleranza, Beccogiallo, 2008.

20 agosto 2008

Forse è la volta buona...

Dite che abbastanza italiani si sono rotti la minchia?



(dal Giornale di Sicilia del 20 agosto)

13 agosto 2008

One year later


Oggi mi è arrivato un ricco pacco da Ecomics, dove mi servo per i volumi americani. Scartabellando tra i nuovi arrivi vedo i primi due tp di Friendly Neighboorhood Spider-Man. Sono la prima cosa che sfoglio: sono alla ricerca dei disegni di Mike Wieringo, visto che FNSM è l'ultima serie che ha disegnato. E mi incanto ancora una volta con la plasticità del suo tratto, l'espressività dei personaggi, la pulizia e allo stesso tempo il dinamismo delle tavole. Poi guardo l'orologio. Oggi è il 13 agosto... Mike moriva un anno fa.

10 agosto 2008

Altro che Cavaliere Oscuro

Ormai è evidente: il fenomeno mediatico - nonché supereroe più amato - del 2008 si chiama Barack Obama.



Per chi ha vissuto su marte negli ultimi anni, il disegno nella t-shirt qui su rappresenta il candidato democratico alle presidenziali Usa ritratto da Alex Ross, che si auto-cita riprendendo la cover di Superman Forever.

7 agosto 2008

U' Suitanu



"Ci sei andato a vedere il panfilo del sultano?"
No.
"E a vedere il concerto che ha organizzato a Piazza Massimo ci sei andato?"
No. Manco lui c'è andato se è per questo.
"Ma lo sai che il sultano ha donato 5 mila Euro all'Ospedale dei bambini?"
Ma va? Potremmo farlo Assessore regionale alla Sanità.
"E' come in una fiaba."
Ma va a cagare!
Caro palermitano, ancora una volta sei vittima dei tuoi stessi stereotipi. Una fiaba? Che fiaba è quella dove una ressa di persone dietro una rete di protezione fa fotografie con il cellulare a degli sguatteri che lucidano una barca? Da bambino cosa ti leggeva tua madre prima di andare a dormire, le etichette del Dash?
A Palermo, come persino il Tg1 ha riferito oggi, l'argomento della settimana è il sultano del vattelappesca che ha ormeggiato al porto della città (imponendo una serie di restrizioni assurde come l'occultamento dell'insegna del bar) il suo chilometrico barcone. Ha scaricato una pletora di ministri e lacché in giro per la città a spendere un po' di quattrini, mentre se ne sta rintanato nella sua barca. Ha portato ancora più dindini nella zona bene della città (furbo Sulta', ci sono ancora i saldi!), con shopping e conti salatissimi nei ristoranti (pare) e ha fatto importanti donazioni all'Ospedale e al Conservatorio (pare). I suoi ministri (ma non lui) sembra abbiano incontrato le autorità locali (già immagino certe scene comiche...). Pare ci sia in ballo la costruzione di un "qualcosa" da "qualche parte" con in ballo "un mare di soldi".
Questa visita, condita di leggende metropolitane e chiacchiere da bar e da tg locali, ha scatenato i palermitani, che si affollano sul molo per fotografare il panfilo e provare a sbirciare, o alcuni, intraprendenti, a chiedere soldi (?), lavoro (??) o case (???). Lo yacht del sultano si è sostituito, per una volta, a Palazzo D'Orleans, sede della presidenza della Regione, facendo tirare un sospiro di sollievo ai nostri governanti locali che possono tornare a non fare un cazzo impunemente in vista della lunga pausa d'agosto. Se resta ancora qualche giorno rischia di trovarsi gli striscioni dei forestali appesi all'albero maestro. Con quel concerto, intanto, si è sostituito all'amministrazione comunale che anche quest'anno non è riuscita a realizzare eventi estivi a Palermo.
È davvero incredibile che la disperazione (o l'illusione) porti la gente a credere che basta sporgersi dal molo e che qualcuno con la mano ingioiellata elargisca dollaroni. Non mi stupirei se qualche palermitana, come in un "Veline" in salsa araba, si fosse proposta per entrare nell'harem del sultano.

4 agosto 2008

X-Girls



Il grande Terry Dodson ha disegnato una copertina per Uncanny X-Men #500. Me ne sono fatto un wallpaper, che vi omaggio con eleganza (basta cliccare su Emma Frost...).

31 luglio 2008

Le colpe dei padri, dei figli, e degli "zii"

Finalmente l'inchiesta "Mafia e Appalti 2" arriva a toccare ufficialmente anche l'onorevole deputato dell'Ars Paolo Ruggirello.
''Cosa nostra, nel 2001, in occasione delle elezioni comunali di Erice, avrebbe pilotato voti in favore del candidato Paolo Ruggirello, attuale deputato regionale dell'Mpa''. Lo ha detto oggi in aula l'ispettore di polizia Nicolo' Palmeri, deponendo come teste dell'accusa davanti ai giudici del tribunale di Trapani nell'ambito del processo scaturito dall'inchiesta ''Mafia e Appalti 2'', che vede imputato, tra gli altri, l'ex assessore regionale al Territorio, Bartolo Pellegrino. Durante la deposizione in aula, l'ispettore ha poi fatto riferimento alle elezioni comunali del 2003 a Valderice. In quell'occasione, ha ricordato l'investigatore, negli uffici dell'imprenditore valdericino Tommaso Coppola (oggi in carcere a seguito di una condanna in primo grado per associazione mafiosa), era presente Bartolo Pellegrino, ''e concordarono di puntare sul candidato a sindaco Mario Sugameli del centrodestra''. Le elezioni vennero pero' vinte dal centrosinistra. Il processo e' stato rinviato al 17 settembre. (Ansa 30/7/08)
Al di là della sorprendente mancanza di doti oratorie del Ruggirello, sono i suoi legami con lo "zio politico" Bartolo Pellegrino (comodamente ai domiciliari per le solite questioni d'appalti), il cognato Vito Augugliaro e il papà, il fu Giuseppe (a cui vengono intestati memorial e eventi nonostante un passato, diciamo così, "discutibile") a suggerire almeno un po' di veridicità nelle accuse e nella sua capacità di raccogliere consensi stratosferici (pur essendo relativamente nuovo alla politica). Sul Giornale di Sicilia leggo che Ruggirello si è difeso dicendo che "non ha mai chiesto voti all'indiziato mafioso Filippo Coppola" e che ai tempi "il fratello Mimmo Coppola faceva parte del gabinetti di Pellegrino", insieme a Ruggirello. Pare lo stimasse tanto da averlo raccomandato al fratello Filippo, che in carcere aveva detto di sostenere alle elezioni "il fratello di Bice" [Paolo. ndr].

Probabilmente Ruggirello verrà premiato con una poltrona al senato quanto prima.

27 luglio 2008

Il Cavaliere Oscuro


Batman, dicevamo. Tanto per cominciare, Il Cavaliere Oscuro è un gran film. Al di là di tutti i discorsi da nerd, è un film che si avvicina alla perfezione. Trama epica, convulsa, senza momenti di fiacca, ben alternata. Regia brillante ma non troppo confusa. Interpretazioni straordinarie che fanno da collante a tutto, sia da parte del supporting cast straordinario (Morgan Freeman, Gary Oldman e Michael Caine su tutti) che dal vero co-protagonista Aaron Eckart/Harvey Dent, sublime. Chiaramente vengono tutti messi in ombra dall’interpretazione più da actor studio e più caratterizzata, quella del Joker, che ancora una volta mette in ombra Batman con la potenza della follia e la bravura di un grande caratterista (che avrebbe potuto darci ancora tanto, ahinoi). Le scene dedicate al Joker, con il suo sadismo, le sue menzogne e i suoi piani articolati, naturale evoluzione delle trappole degli anni ’60, contribuiscono a tenere costante il ritmo senza farlo incedere. Ho qualche dubbio sulla scelta di Batman alla fine del film, che pur aggiungendo drammaticità forse non era così necessaria. Ma cavolo, è Batman, c'avrà pensato, no? :)
Un’interpretazione da antologia, al di là dell’aspetto “morboso”. Grandissimo il trucco (su Due Facce hanno fatto miracoli) e grandi gli effetti speciali, con un uso limitato della Cgi, come si faceva una volta, e esplosioni che sembrano tanto “vere”.
Unica pecca tecnica potrebbe essere la colonna sonora (che viste le firme in comune ricorda i film di Shyamalaian per come usa i suoni sordi per aumentare la tensione) che non resta memorabile e non resta impressa se non in un paio di passaggi (che poi è la stessa del trailer, in quei casi). Visto chi li circonda, passano in secondo piano le interpretazioni di Maggie Gyllenhaal e Christian Bale, insulsa la prima, solo buono il secondo.
Oltre al contrasto sui tre modi di vedere la vita (Bruce Wayne/Joker/Harvey Dent), al centro della trama c’è una guerra tra gang che ricorda un po’ Dick Tracy e un po’ certi vecchi gangster movie e che dona al film un sapore noir e realistico che è in linea con Batman Begins e con una visione moderna del personaggio.

Il Batman di quel grande regista e ancora più grande sceneggiatore che è Christopher Nolan (con il fratello Jonathan) è più vicino a quello modernissimo di Ed Brubaker, Paul Dini e Greg Rucka, e prende spunto qua e là da Long Halloween, Year One, Prey e Killing Joke, quattro grandi storie del Cavaliere Oscuro che rovistano nella psiche e nelle motivazioni dei personaggi scoprendone lati realistici che proprio per la loro quotidianità turbano e affascinano. Non solo: Nolan tiene fede alle promesse del primo capitolo, costruisce una continuità non solo fatta di apparenze e di strizzate d’occhio ma che porta i personaggi a evolversi e integrarsi (Gordon e Lucius Fox), incastra alla perfezione gli eventi con rimandi qua e là all’interno della storia (la mamma malata della poliziotta Ramirez), costruendo sottotrame utili allo sviluppo principale e regalando strizzate d’occhio tipiche del fumetto (i dialoghi tra Bats e il Joker, il personaggio di Sal Maroni).



Il Cavaliere Oscuro è un film completo e bellissimo, dove anche l’impossibile sembra reale, e con un finale lungo e poetico (che con il suo flash-forward ci proietta verso un terzo capitolo che si può solo sperare altrettanto bello). C’è amore, suspense, giallo, violenza, horror psicologico, effetti speciali, super eroi, dilemmi sulla condizione umana e riferimenti a cultura alta e bassa che ci invitano a vedere e rivedere il film (cosa che nessuno si immaginerebbe per certi blockbuster). Dura tanto, e tanto meglio: non è un prodotto affrettato, non si confonde e non ci confonde, quando lo fa è per ingannarci (rendendoci partecipi dei tranelli del Joker) e non per errori della regia o della sceneggiatura. È diventato uno dei miei film preferiti di tutti i tempi e probabilmente sarà salutato come la nuova pietra di paragone per i film tratti dai fumetti.

PS: credo che ormai l'unica persona a non averlo detto è sua madre, ormai: il doppiaggio di Claudio Santamaria è improponibile. Peccato.

21 luglio 2008

L'Italia non s'è desta

Signore e signori, un ministro della Repubblica:

17 luglio 2008

Un'ottima annata



La settimana scorsa ho visto sia Wanted che Hellboy (finalmente). Entrambi i film, pur discostandosi dai fumetti, restano piacevoli e divertenti. Condivido quanto scritto da Tito, la fedeltà non deve essere un requisito necessario perché un film sia valido o meno, specie se poi lo spirito di base viene mantenuto. Sarebbe uhttp://www.blogger.com/img/gl.link.gifn atteggiamento esageratamente nerd bollare un film come scarso perché non ci sono le tutine in spandex se poi sotto altri punti di vista resta un buon film (discorso diverso quando i personaggi vengono stravolti, come fu per Daredevil o la Gwen Stacy oca di Spiderman 3)

L'Hellboy cinematografico ha ormai vita propria rispetto a quello dei fumetti, sia perché tende sempre di più a virare verso la commedia, sia perché la vita personale del personaggio (e l'aspetto sentimentale, che nel fumetto praticamente non esiste) si evolve da sé. Anche visivamente, il film resta uno spettacolo per gli occhi pur abbandonando le atmosfere e le architetture Mignoliane, preferendo il barocco di Del Toro. Ma resta anche questo un ottimo film, divertente e entusiasmante, stranamente "lungo" prima dell'arrivo al conflitto finale, perfetto nelle coreografie dei combattimenti e nel design dei personaggi e delle ambientazioni. Non farà ridere, come è giusto che sia, ma fa sorridere, e questa è una caratteristica, insieme ai personaggi in stile Signore degli Anelli sparsi qua e là, che coinvolgerà anche il pubblico di curiosi (e che per certi versi giustifica l'ottimo risultato al botteghino Usa).



Wanted è meno "cattivo" e grottesco del fumetto, ma il cinismo alla base resta lo stesso, l'azione spettacolare non manca affatto, il messaggio di Millar è mantenuto vivo grazie anche al mantenimento di alcune scene clou (quelle all'inizio e alla fine su tutte). Così com'era nel fumetto, Wanted era una gioia per i lettori di supereroi che volevano mettersi dal punto di vista dei cattivi - e i cattivi di Millar sono sempre esagerati, basta pensare alla sua Authority. È un ottimo film nel suo genere, con un intrigo intelligente e spietato e delle sequenze mozzafiato.

Insomma, mi pare che tra Iron Man, Hulk (lineare ma intrigante, registicamente gradevole e ben recitato), questi due film e presto The Dark Knight (che aspetto trepidante, con ansia e fiducia) ci siamo trovati davanti un'ottima annata di film tratti dai fumetti, che se tutto va bene si chiuderà con un capolavoro. Aspettando la prossima stagione, con The Spirit meets Sin City e Watchmen su tutti. A proposito di Watchmen: andate a guardarvi il trailer, che prevedo un effetto 300... pensiamo tutti al peggio e poi ci troviamo davanti un buon film superiore alle aspettative.

15 luglio 2008

Il mio amico frankofilo



Sì, con la K, non come i francofili di qualche post fa. Perché al mio amico Lelio Bonaccorso il Punitore piace un casino. Abbiamo condiviso avventure fumettistiche e non, e un'altra ci aspetta spero a breve, lunga e impegnativa (il progetto 3). Prima di partire, Lelio si diletta con alcune prove su un personaggio che gli piace e che secondo me disegna divinamente, caratterizzandolo col proprio stile ma lasciandolo riconoscibile, mantenendo quegli elementi per cui è noto. Godetevi le tavole sul suo blog e lasciategli un commento, che oltre a essere un grande artista è una persona eccezionale e si merita i vostri complimenti.

11 luglio 2008

"Il fatto non sussiste"



Ma com'è finita per il porto di Trapani? Ma è finita? I lavori riprendono, ok, l'ha detto D'Alì. L'Autorità portuale è stata sciolta per non aver raggiunto il traffico merci necessario, e l'ha detto il ministero. Ma ora cambia governo e cambia tutto.
L'ex comandante della capitaneria di porto e segretario dell'Autorità Ignazio Agate, nel frattempo, era stato accusato di avere gonfiato ad arte i dati forniti per l'istituzione dell'ente. Adesso arriva l'assoluzione, dopo che Agate se ne era inizialmente lavato le mani, dichiarando nel corso di un interrogatorio che lui quelle carte non le aveva mai toccate, se non per firmarle, per poi rimangiarsi tutto. Questo ultimo elemento mi fa sospettare che la storia non sia ancora finita.
Intanto, ecco l'articolo che ho scritto per Ateneo per tirare le fila (ad ora) del caso Agate.

Porto di Trapani, assolto Agate:
“I dati non sono gonfiati per dolo”


Cade l’accusa per l’ex comandante della capitaneria di Porto della città della falce. Per il tribunale, non esiste un metodo per il conteggio di quei dati forniti al ministero pere l’istituzione dell’ente, e gli errori di Agate non sono quindi voluti. Nessuna intenzione, quindi, di gonfiare le quote per istituire forzatamente l’Autorità. Nel frattempo, la Commissione ambiente del Senato dà nuovamente il via ai lavori, bloccati dal ministero dell’Ambiente e dalla magistratura per infiltrazioni mafiose

L’ex comandante della Capitaneria di Porto Ignazio Agate, accusato di avere falsificato i dati sul transito merci nell’approdo trapanese, è stato assolto. Alla base della decisione, un vizio formale, quasi, un vuoto legislativo sul metodo di calcolo dei dati, che non coinciderebbe con un’azione dolosa. Il pm Paola Biondolillo aveva chiesto cinque anni, mentre la difesa aveva chiesto l’assoluzione. Potrebbe essere l’ultimo capitolo della lunga e tormentata saga dell’Autorità Portuale trapanese, i cui problemi risalgono alla sua istituzione, nel 2003, quando il Ministero dei Trasporti ricevette da Agate dati in seguito trovati imprecisi, o addirittura “gonfiati” per permettere la creazione dell’ente e la “solita” divisione delle poltrone.

Agate inizialmente aveva dichiarato in un primo interrogatorio che quella documentazione aveva solo la sua firma, ma era stata realizzata, da un sottoufficiale incaricato, Giovanni Nicosia. Peccato che Nicosia in quei giorni non fosse nemmeno a Trapani, e successivamente Agate fu costretto ad ammettere che i dati erano stati calcolati da lui stesso, ma con un sistema che avrebbe inevitabilmente portato ad errori. Se resta chiaro, a norma di legge, che i dati indicati dalla Capitaneria di porto devono essere di 3 milioni di tonnellate annui per tre anni consecutivi per giungere all’istituzione dell’Autorità, non è mai stato definito come definire i dati. I calcoli, pur confrontati con diverse perizie stabilite dal gup e dal pm, restano imprecisi i criteri di calcolo del transito delle merci (che tra le altre cose, non include i passeggeri nel conteggio). Assoluzione, quindi, “perché il fatto non sussiste”: i dati forniti da Agate non sono gonfiati “per dolo” ma perché frutto di calcoli numerici errati, e cade quindi l’accusa.

Nel frattempo, l’Autorità portuale è stata chiusa sempre per il mancato raggiungimento delle quote di merci in transito, ma nel triennio 2004-2006, nonostante le polemiche a seguito del decreto dell’ex-ministro Antonio Di Pietro. Probabile che il nuovo governo, visto anche l’interesse del Senatore Antonio D’Alì (trapanese, promotore del rilancio dell’Autorità, e presidente della Commissione ambiente di palazzo Madama) possa portare novità anche su questo fronte. Un primo passo è stato, negli scorsi giorni, il via dato dalla Commissione di Valutazione di impatto ambientale (e quindi dalla commissione Ambiente di D’Alì) alla ripresa dei lavori di allargamento dell’approdo. In passato, il ministero dell’Ambiente aveva ritenuto che “le opere sono state realizzate violando procedure e causando gravi danni all’ambiente”, rischiando un grosso impatto sulla vicina riserva naturale delle Saline di Trapani. I lavori al porto, inoltre, sono sotto l’occhio della magistratura per questioni di appalti pilotati dalla mafia, in un’inchiesta, intitolata “Mafia e appalti” che ha portato all’arresto di diversi imprenditori, di un funzionario del Comune e di uno dei più noti politici trapanesi, Bartolo Pellegrino.

(da Ateneonline)

10 luglio 2008

Adoro quella stronza!

«Essere accusata di vilipendio sarebbe solo un grande onore, si tratta di un reato inventato dai fascisti, una legge che nessuno ha mai abolito ma nemmeno mai applicato e sarebbe semplicemente una prova ulteriore che siamo governati da fascisti che stanno progettando per questo paese una progressiva e secondo loro indolore dittatura».

cit: Sabina Guzzanti, dal Corriere della Sera

7 luglio 2008

Ilaria Alpi premiato a Serravalle Noir


Venerdì 4 il buon Franz Ripoli è salito sul palco di Serravalle Noir, festival del giallo ospitato dalla cittadina nel pistoiese, e ha ritirato a nome di entrambi il premio "Miglior fumetto" per Ilaria Alpi - il prezzo della verità.
Non mi aspettavo davvero che un festival così importante nel suo settore (con ospiti come i grandi Massimo Carlotto e Mario Spezi) potesse tenere d'occhio il nostro fumettino, anche se in effetti sia quest'anno che gli scorsi, la rassegna ha sempre guardato verso i personaggi dei fumetti con mostre su Diabolik e Dylan Dog e ospiti come Galliano Ferri e l'amico Giuseppe Di Bernardo. Mi fa piacere poi che la giuria abbia identificato l'aspetto "giallo" della nostra storia, che costruisce l'indagine a ritroso sulle motivazioni e non sull'identità di chi ha premuto il grilletto, come ho avuto occasione di dire più volte in passato.
Grazie alla giuria di Serravalle Noir :)

5 luglio 2008

I miei amici francofili


Sergio, amico di vecchia data e come sapete partner professionale su Mono e su un altro progettone prossimo venturo, porterà finalmente anche in Italia il suo Pioggia d'estate grazie a 001 Edizioni a novembre. È un'opera molto sentita e professionale, che ho seguito indirettamente dai primi vagiti (le prime tavole di prova di Sergio con quello stile raccontavano il nostro viaggio a Napoli Comicon in cui avrebbe presentato il progetto a Humanoides Associées). Confidavo che presto un editore avrebbe saggiamente scelto di pubblicare il volume, che pur essendo praticamente l'autobiografia dell'Algozzino, è la storia di un giovane siciliano qualunque, con le passioni e i desideri di molti altri bambini e ragazzi cresciuti tra gli anni '80 e i '90.
Qualche giorno fa Sergio ha aperto un blog con il dietro le quinte dell'opera.

E mentre un autore italiano "torna" dalla Francia, un altro emigra: è uscito questa settimana oltralpe 1890 del grande Francesco Ripoli, compagno d'avventura su Ilaria Alpi, Mono, e altro ancora in futuro. Mi ha spedito una copia del volume, un bel cartonato elegante anche nella grafica. Alcune tavole le avevo già viste nel suo book, ed è veramente un lavoro straordinario, a livelli artistici (è proprio il caso di dirlo, artistici!) enormi. È l'opera "della vita" di Franz, nel senso che è il progetto che porta avanti - privatamente, per pura passione - da anni, finché non ha trovato un editore, Soleil con la collana Quadrants, che ha puntato su di lui. La storia è tutta farina del suo sacco e parte da uno spunto geniale: nell'anno del Signore 1890, le vite di un bandito della maremma, Domenico Tiburzi, e di Buffalo Bill, in Italia con il suo Wild West Show, si incrociano e si sfiorano. Anche questo volume se tutto va bene lo vedremo presto in Italia. Intanto questi miei due amici francofili segnano una tacca nel loro già ricco e invidiabile curriculum, grazie alla loro professionalità, alla loro onestà intellettuale e alla loro bravura. Quindi, per quanto questo possa sembrare un post buonista o addirittura lecchino, mi permetto semplicemente di complimentarmi pubblicamente con i miei amici, augurargli uno splendido futuro e invitare voi a tenere d'occhio questi volumi.

2 luglio 2008

Catwoman non sa l'italiano


E fin qua va bene. Anzi, come dice in Catwoman: When in Rome, il suo italiano "starts with Gucci and ends with Prada". Ma che nel volume di Jeph Loeb e Tim Sale (che ho avuto finalmente occasione di leggere) gli italiani non sappiano parlare italiano fa storcere il naso. C'è qualcosa che non va, infatti, se uno sceneggiatore di grande professionalità e fama come Loeb non riesce a far parlare i personaggi che dovrebbero parlare italiano come degli imbecilli. E attenzione, vi assicuro che non è una scelta di sceneggiatura. Piuttosto, fa capire che Loeb, autore di piccole gemme come Daredevil: Yellow e Batman: Long Halloween si è affidato a Babelfish o Google translator. E questa cosa sinceramente mi risulta difficile da accettare, sia come scrittore di fumetti sia come appassionato, che si dedica alla lettura in originale (o alla visione, nel caso dei telefilm e film) proprio per raccogliere queste sfumature e non perdere il gusto di sentire Tony Soprano dire gumpah.

Ma eccovi qualche chicca, giusto per farvi capire di cosa stiamo parlando e per dimostrarvi che la costruzione delle frasi e la traduzione letterale, fanno sospettare l'uso di un traduttore automatico. Una cosa che, in una sceneggiatura di un fumetto ambientato a Roma, può essere facilmente evitata con una telefonata a un italoamericano o un italiano in forza alla DC Comics (e ce ne sono).

- Non sto ottenendo pagato abbastanza spararlo fuori con il blonde!

- Persino sappiamo che funziona?
- No. Dovreste fare attenzione, Guillermo (sì, alla spagnola, anche se è italiano... Ndr)
- Vi non ho detto mai di denominarlo quello ancora.
- È don Verinni ora.

- Dovresti mangiare.
- Non sono affamato.
- Ce (sì, scritto così, Ndr) qualcosa di male. Qualcosa nella notte.
- Sì. La luna è piena. Rende ognuno pazzesco.
[spari]
- Riduca, Don Verinni! (credo venga da 'lower', Ndr)

E ce ne sono ancora...
È un peccato, perché nonostante i miei sforzi, un certo fastidio era inevitabile, ma la storia, pur non essendo un capolavoro e mostrando qualche banalità e qualche scena prevedibile si fa leggere. Non è certo il Loeb di Ultimate Power, ma manco quello di Long Halloween.
Quantomeno i disegni di Tim Sale sono più eleganti e pittorici che mai, grazie anche al fantastico supporto di Dave Stewart ai colori (lo stesso che colora Mignola e Cooke).
In Italia la mini non è mai stata pubblicata, e non mi pare che la Planeta l'abbia mai annunciata, nonostante faccia da ponte tra Long Halloween e Batman: Dark Victory, appena ristampati. Però vi posso suggerire il volumone con buona parte del ciclo di Brubaker appena uscito, con disegni di gente del calibro dello stesso Darwyn Cooke, Mike Allred e Eric Shanower.

27 giugno 2008

Di faccendieri e missili radioattivi

Ultimi aggiornamenti sul caso Alpi su un lungo articolo su L'Espresso, che torna a occuparsi della vicenda dopo poche settimane.

"un giorno (...) pervenne una comunicazione da Greenpeace di Londra, nella quale si diceva che al largo della Somalia, nella zona di Bosaso, c'era una nave che inabissava in mare dei fusti". E il dato pesante è che le indicazioni si rivelano "identiche a quanto contenuto nel progetto O.d.m di Giorgio Comerio". Un quadro cupo, anche per la tempistica. La fase avanzata delle trattative tra O.d.m. e Ali Mahdi è del settembre 1994; Alpi e Hrovatin vengono uccisi il 20 marzo 1994; e l'anno dopo, a villa Comerio, viene trovata copia del certificato di morte di Ilaria Alpi.

Ilariaalpi.it intanto segnala il mio pezzo su Rostagno di qualche settimana fa e un'intervista di Saverio Lodato al pm Ingroia
che riprende l'idea del legame tra gli omicidi Rostagno e Alpi sottolineando quanto ho già scritto nel mio pezzo alla luce delle rivelazioni sulla firma di Cosa Nostra nell'assassinio di Mauro: "un movente di mafia non esclude altri moventi".

25 giugno 2008

Presentazione Mono #4 a Trapani

E finalmente sono riuscito a organizzare una presentazione a Trapani!
Ci vediamo sabato 28 al Caffè sotto il mare (via Libertà 78) per la presentazione di Mono #4 e l'incontro con Claudio Stassi, Marco Failla, Sergio Algozzino, Mais e Roberto Di Salvo. Disegni dal vivo, buon vino, fumetti e cotillons. In alto la locandina, con il disegno tratto dalla copertina del maestro Fabio Celoni.

23 giugno 2008

Hellboy - il richiamo delle tenebre



Hellboy: darkness calls
è la miniserie più recente di Hellboy, se si esclude The crooked man, in uscita in USA in questi mesi. E la saga Il richiamo delle tenebre ha una storia travagliata, perché prima doveva essere disegnata da Mignola, poi l'autore ha preferito farsi da parte per dedicarsi al film e altri progetti correlati, lasciando spazio a un giovane e bravissimo disegnatore, Lee Bermejo, che per diversi motivi (legati alle tempistiche, mi pare di capire dalle interviste in giro per la rete... in effetti a Lee non l'ho mai chiesto) si è ritirato. E allora è subentrato un altro grande artista, Duncan Fegredo.

E vi devo confessare che mentre traducevo questo volume per Magic Press (è in arrivo in fumetteria in queste settimane) ogni tanto restavo incantato dal lavoro straordinario di Fegredo. L'artista ha fatto esplodere le influenze mignoliane latenti, e le ha mescolate con un dinamismo incredibile che in effetti raramente si vede su Hellboy, che gioca più sulle atmosfere e meno sulla spettacolarità. L'ambientazione poi si presta particolarmente a giochi di bianchi e neri, tra le ombre dei boschi o in mezzo alla neve.



La storia vede il ritorno di Baba Yaga a tormentare il ragazzo infernale, aiutata o contrastata da figure del folklore russo (Koschei l'immortale, Vasilisa, Perun...), e sullo sfondo un grosso cambiamento nel mondo di streghe e demoni che si muove sotto la trama principale di Hellboy. E' un bel volume, ben scritto e ottimamente disegnato, e un capitolo fondamentale nella saga di Hellboy. Insomma, al di là del fatto che l'ho tradotto io (e spero di essere stato all'altezza) lo consiglio vivamente.
Due note a margine, prima di chiudere: Mignola poche settimane fa ha detto che tornerà alle matite per un one-shot di Hellboy, In the Chapel of Moloch, prima di tornare a lasciare spazio a gente del calibro di Richard Corben o Fegredo. Infine, per vostra curiosità, qui sotto vi mostro due tavole a confronto della versione di Lee Bermejo e di Duncan Fegredo, giusto per mostrarvi che comunque sia andata è stato un successo (per noi lettori sicuramente).


20 giugno 2008

Francesco Ripoli in nomination con Ilaria Alpi

Altra nomination per Ilaria Alpi - Il prezzo della verità, è il merito stavolta è tutto del maestro Francesco Ripoli, che è stato nominato al premio Carlo Boscarato di Fumetti In Tv (la fiera di Treviso di settembre) nella categoria miglior esordio.
Mica male, eh?

Porto, si riparte

Della serie, tutto in casa:
(ANSA) PORTI: D'ALI', PARERE PER RIPRESA LAVORI MOLO A TRAPANI
La commissione Valutazione di impatto ambientale (Via) del ministero dell'Ambiente ha dato parere favorevole alla ripresa dei lavori nel porto di Trapani. Lo rende noto il senatore Antonio D'Ali' (Pdl), presidente della commissione Ambiente di Palazzo madama, affermando che ''di fatto e' un via libera al completamento del molo Ronciglio, la cui realizzazione e' definita all'80 per cento nell'ambito del progetto per i lavori di completamento delle opere foranee primo stralcio funzionale e di costruzione delle banchine a ponente dello sporgente Ronciglio''.
Adesso, con il parere favorevole, il ministero per le Infrastrutture potra' riaprire i cantieri e attivare la ripresa dei lavori nel porto. ''Ritengo, a questo punto, definitivamente superati gli ostacoli frapposti nei precedenti due anni dal governo di centrosinistra'', ha concluso D'Ali'.

19 giugno 2008

18 giugno 2008

Questione di priorità

Visto che si è aperto un piccolo dibattito sulle pagine del bollettino di guerra, come spunto alla discussione sul periodo che stiamo vivendo vi segnalo sia un post del sempre saggio Diego Cajelli, per un "viaggio allucinante" tra gli elettori di Forza Italia, sia uno sfogo di Claudio, sia uno schemino su quello che comporterà l'ennesimo emendamento salva-Berlusconi spacciato come provvedimento da emergenza nazionale.
Tra i processi che "godranno" della sospensione per un anno ci sono dei procedimenti che definire non di interesse urgente per la nazione è quantomeno discutibile (attenzione però: i tempi di prescrizione verranno sospesi, l'intenzione stavolta non è favorire la prescrizione, ma arrivare a riproporre il Lodo Schifani da qui a un anno... mi pare chiaro ormai). La fonte è Repubblica di oggi.

- Processo G8 di Genova, sulle violazioni e la "sospensione dei diritti umani e civili" nella Scuola Diaz e nella caserma di Bolzaneto. Imputati poliziotti, medici e agenti della polizia penitenziaria. Stessa sorte, con tutta probabilità, per il processo che riguarda le violenze durante il Global Forum di Napoli del marzo 2001 (per par condicio...?).

- Processo a Sergio Cragnotti, ex patron Cirio, Cesare Geronzi ex presidente di Capitalia, Giampiero Fiorani, dalla Banca Popolare di Lodi, sul crac della Cirio. Si parla di appropriazione indebita, truffa e falso in bilancio.

- Processo Enipower, su casi di corruzione per l'ottenimento di appalti della società controllata dal gruppo Eni.

- Processo Oil for food, su delle tangenti pagate a dei funzionari iracheni nella campagna dell'Onu sullo scambio di petrolio con aiuti umanitari.

- Processo a Giovanni Maria Fara, presidente dell'Eurispes, per episodi di peculato e di falso nell'ambito di alcuni corsi di formazione.

- Processi per truffa e corruzione legati allo scandalo degli immobili dell'Inpdap a Roma e alle mazzette pagate a avvocati e cancellieri della sezione fallimentare del tribunale civile.

E l'Anm (noto covo di stalinisti) parla di 100 mila dibattimenti bloccati in totale. Quasi tutti, come è chiaro, reati di "colletti bianchi".

16 giugno 2008

8-0

Voi vi preoccupate degli europei, qua ci preoccupiamo delle provinciali...