30 maggio 2005

Sboroniamo con Jack!

La settimana prossima raccoglieremo tutti i soldi e li spediremo all'Ant. Ho appena mandato un pacco per la giuria del Premio Franco Fossati alla critica fumettistica con le copie del volume (le ultime tre rimaste, ulp!). E questo mese, sul Jack Kirby Collector, il buon Adam McGovern ci ha dedicato ben due pagine! Leggere qua per credere.
Il Jack Kirby Tribute Book è stato un vero successo, non c'è che dire.

29 maggio 2005

Terapie femminili

La recensione di Episodio 3. Si, avrei dovuta scriverla stanotte. Daniele, Paolo, avete ragione. Purtroppo ieri sera ho avuto una serata un po' noiosa culminata con un enorme dispiacere, una pugnalata al cuore, due dita negli occhi, un cappio intorno al collo e una pedata nelle palle, con un incontro/non incontro che mi ha ributtato nello sconforto. Un incontro che poi mi ha riserbato una sorpresa che prima o poi mi aspettavo, ma avrei preferito più poi.
Visto che la mattinata al mare non è servita a risollevarmi di morale, nè l'abbuffata in campagna, ne il pomeriggio di lavoro, proverò la terapia tipicamente femminile dello shopping (con amici).
Andrò alla ricerca di DVD interessanti (già qualcosa l'ho adocchiata...). Se non basterà neppure questo, ricorrerò alla cara vecchia birra... ma non ha un sapore amarostico quando la si beve da soli?

PS: leggete (qui in basso) che ha combinato quel mito di Alan Moore!

28 maggio 2005

Il Rizzo Musicale...!

Raccolgo la sfida del mitico Cajellone nel post precedente:

Volume totale dei file musicali
Circa 7 Gb sul Portatile, altri 5 sul PC, e tre o quattro CD di mp3.

L'ultimo cd che ho comprato

coff coff. Comprato? Credo All This Time di Sting.

Canzone che sta suonando ora
The End dei Doors, ce l'ho in testa da una settimana.

Cinque canzoni che ascolto spesso
1. Pink Floyd - Shine on you crazy diamond
2. Led Zeppelin - Since I've been loving you
3. Queen - Bohemian Rhapsody
4. Dire Straits - Tunnel of Love
5. Polly Paulusma - She moves in secret ways

Cinque persone a cui passo il testimone

Se avessi sta gran vita sociale starei qua a scrivere??
cmq, oso tentare con Ettore Gabrielli e Davide Zamberlan!

Ne approfitto per fare una raccolta tematica dei post incentrati sulla musica, mi sono accorto che sono diventati parecchi!
- La canzone giusta - ossia come creare una compilation per conquistare una ragazza (da una ricerca sul campo)
- Chi fermerà la musicaaaa?! - Manuel De Peppe, il mito
- E alla fine arriva Polly - scoprire Polly Paulusma
- Un concerto sconcertante e Foto da (s)concerto - reportage dal concerto dei Queen :)
- Dear Friends - by Queen
- Cosa viene prima? - riflessione sull'effetto della musica sui cuori infranti
- Thank You - by Led Zeppelin
- The Millionaire Waltz - by Queen
- Modena-Cinisi, andata e ritorno - reportage dal concerto dei Modena City Ramblers a Cinisi
- You don't have to say you love me - by Elvis

23 maggio 2005

You don't have to say you love me

Avevo in mente di scrivere qualche altra allegra cazzata, stanotte.
Una serie di cose mi ha riportato col morale parecchio in basso però, come a qualche settimana fa, diciamo (pensavate fosse passata del tutto, eh, poveri illusi!), quindi non ho voglia di scrivere.
Ma visto che è un pezzo che non metto qui un testo di qualche canzone che amo, vi servo questa qua:

When I said, I needed you
You said you would always stay
It wasn't me who changed, but you
And know you've gone away

Don't you know that now you're gone
And I'm left her on my own
Then I have to follow you
And beg you to come home

You don't have to say you love me
Just be close at hand
You don't have to stay forever
I will understand
Believe me, believe me
I can't help I love you
But believe me, I'll never tie you down

Left alone with just a memory
Life seems dead and so unreal
All that's left is loneliness
There's nothing left to feel

(di Wickham - Napier - Bell - Donaggio - Pallavicini per Elvis Presley, Revival)

22 maggio 2005

Naked

Che bello! Si avvicina l'estate! Seni ballonzolanti dentro top, gambe scoperte, vestiti leggeri e mare!
Ma non sarà un'estate all'insegna dell'allegra monotonia rilassante degli anni passati... Dovrò affrontare un bel po' di esami, per lo sprint finale verso la laurea. Dovrò lavorare alla fiera del fumetto di Palermo, e quest'anno i tempi sono strettissimi. Dovrò cercare casa, perchè il padrone di casa ci ha simpaticamente scaricati adesso che ha pensato di vendersi l'appartamento.
A consolare me e il mio ego tre iniziative tra maggio e giugno:
- il 27 maggio si inaugura a Palermo una mostra presso la biblioteca comunale. Il sottoscritto esporrà insieme a quel pazzo di Aurelio Mazzara: le sue tavole e le mie sceneggiature a confronto. Coincide con la presentazione dei nuovi corsi della Scuola del Fumetto di Palermo.
- il 4 giugno, sempre a Palermo, presso la Scuola del Fumetto, verrà presentato il libro Tutt'a un tratto del mitico Sergio Algozzino. Io introdurrò l'autore e l'opera.
- il 19 giugno, presso il locale Agricantus, grande festa fumettosa, con tavole esposte (ci sono anch'io!), musica dal vivo, signing session e schizzi vari... maggiori dettagli in futuro.

17 maggio 2005

Marco Wan-Kemarco

Dopo il messaggio starwarsiano serioso di prima, un'altro più in linea con le mie turbe mentali, con due segnalazioni:

In questa foto Samuel Jackson non ha la faccia di uno che si sta chiedendo "ma che cazzo ci faccio qui?"

Volevo poi segnalarvi il demenziale educativo Store Wars. Zucchine, patate, uova e altri prodotti sono gli interpreti dei protagonisti della trilogia classica! Personaggi come Obi Wan Cannoli, Chewbroccolo e Cuke Skywalker lottano grazie alla Farm (il potere dei cibi genuini non trattati chimicamente) contro l'impero malvagio degli OGM di Lord Tader!!!
Vi assicuro che è spassosissimo (già solo per il doppiaggio!).


16 maggio 2005

"Questi non sono i prequel che state cercando..."

Sono uno di quelli che cita Guerre Stellari a memoria. Ho perso il conto delle volte che l'ho visto. Parecchio tempo fa stavo con una ragazza, la feci appassionare a SW ed è diventata forse più appassionata di me. Certi pomeriggi li passavamo a rivedere i vecchi film (che nerd direte voi... si, è così, ma non vi racconto mica i prima e i dopo!).
Sono anche uno di quelli che è rimasto deluso dall'infantile Episodio I e dal videogiocone Episodio II. Torno adesso dal rivedere L'attacco dei cloni e devo dire che lo ricordavo peggio. Era l'episodio che avevo visto meno. La minaccia fantasma l'avevo vista al cinema un paio di volte, poi in cassetta e nei suoi passaggi tv l'ho intravista. Ep2 solo al cinema, due volte. Poi l'ho evitato accuratamente, tanto grossa era stata la delusione... i dialoghi da soap opera, il modo in cui tutti gli eroi sembrano grossi idioti, la noioa delle scene da videogame (l'inseguimento tra Jango Fett e Obi-Wan Kenobi o la corsa nella fabbrica di droidi...).
Adesso aspetto con impazienza La vendetta dei Sith e le mie aspettative sono tanto basse che potrei essere sorpreso positivamente e quindi dare un giudizio buono. Intanto però il Tomatometro su cui mi oriento solitamente prima di andare al cinema è abbastanza positivo, e anche le notizie raccolte dopo la prima di Cannes sembrano essere confortanti.
Intanto il mio ripasso continua questa settimana con Clone Wars che in qualche modo cercherò di vedere.
Vi risparmio la battuta su come finisce Episodio III che ormai la faranno tutti. Io la facevo già quando è uscito The Passion!!!

15 maggio 2005

Settimana cinematografica

Questa settimana, passata in una inquietante solitudine interiore più che altro (che significa non lo so manco io), mi sono dedicato per alcune sere a vedere un po' di film (la passerella di Cannes non la vedo manco di striscio, invece... i lustrini mi annoiano).
Lunedì sera ho visto il bellissimo No Man's Land, che in molti mi avevano consigliato. Una produzione internazionale che vede con toni da commedia (ma non troppo leggeri) lo scontro serbo-bosniaco. Momenti di tensione diventano quasi comici. Ma la vera cosa ridicola, in tutto il film, è la guerra. Nel senso che questa visione pazzoide, dove i soldati litigano come bambini in mezzo ad orrori inesplicabili, sottolinea ancora di più quanto è stupida, barbara e inutile la guerra sia... sempre, in ogni dove, senza se e senza ma. A seguire ho visto un film di Michel Gondry (quello dei video di Bjork), Se mi lasci ti cancello. Il titolo italiano riecheggia quelle odiose commediole romantiche stile Julia Roberts, e questo mi ha spinto a pregiudicarmene la visione ai tempi dell'uscita al cinema, avendo pensato si trattasse dell'ennesima cosa. Se mi fossi informato di più sul cast avrei scoperto la presenza appunto di quel genio pop di Gondry e della mia amata Kirsten Dunst. E mi sono stupito ed emozionato con un film davvero bellissimo. La trama del film gioca col tema dei ricordi (e precisamente i ricordi di una persona amata) ed è un riuscitissimo gioco ad incastro tra i ricordi più o meno manipolati ed un presente circolare. Il tutto imperniato su una storia d'amore (ma è solo la principale) con cui non mi è stato difficile impersonarmi. Il titolo originale, per intenderci, è Eternal Sunshine of the Spotless Mind. Venerdì sera altri due film, nella pacifica solitudine della mia stanza: il carino Io, Robot (mi pento di non averlo visto al cinema per godere appieno degli effetti speciali), a volte un po' retorico, ma comunque gradevole nel complesso (e altrettanto prevedibile) e lo straordinario Dottor Stranamore del maestro Kubrick. Non mi stancherò mai di vederlo. Un'altra acutissima e provocatoria riflessione sull'assurdità della guerra e l'imbecillità di chi la fa o la a appoggia.
Torno adesso dal cinema, ho visto Le Crociate - Kingdom of Heaven, girato da un Ridley Scott sottotono, monotono e noioso, senza nessuna trovata di regia o sceneggiatura che mi abbia fatto sobbalzare sulla sedia. Il messaggio critico sull'attuale rapporto tra musulmani e "oriente" è chiaro, a volte troppo retoricamente ridondante (ma fa bene a dirlo!). Noiose sono le scene di battaglie, duelli e assedi che non possono non ricordare tutti i film storici da Braveheart in poi e in particolare la trilogia del Signore degli Anelli, senza contare il solito protagonista che viene dal popolo e pur se novello cavaliere (che si improvvisa stratega, governatore e parecchie altre cose) rimane il classico bravo ragazzo eroe de noiartri. Una poco riuscita strizzata d'occhio a idee che decenni fa sarebbero state bollate come filomarxiste, ma che oggi sono solo trite e ritrite.

9 maggio 2005

12: il film!

Insieme al compare Aurelio Mazzara (tra l'altro disegnatore dei capitoli 10 e 11 di 12!), l'altra sera abbiamo stilato un Casting Call, sul modello della celebre rubrica della rivista Wizard dove si immaginavano i cast ideali per i serial a fumetti. Il soggetto però non è stato un qualche storico personaggio, ma proprio i nostri characters di 12!


Primo/Clive Owen (Closer, King Arthur)
Ha sicuramente la stazza e il viso, nonchè lo sguardo un po' pazzoide.


Jim aka Kickboy/Ashton Kutchar (The Butterfly Effect)
Non bene conosco questo attore, suggerito da Aurelio, ma mi pare che il fisico ci sia tutto.


John Smith aka Il Conquistatore/Ron Perlman (Il Nome della Rosa, Hellboy)
Uno degli attori più sottovalutati. Anche lui ha il physique du role e certamente è un ottimo caratterista


Venere Nera/Vivica A. Fox (Kill Bill)
Non la conoscevo prima di Kill Bill. Ha la bellezza e la forza adatte per la Venere Nera.


Andrew aka Chiodo/Adrien Brody (Il Pianista, The Jacket)
Non mi è mai capitato di vedere questo bravissimo attore in un ruolo così ambiguo, ma sarebbe interessante. E poi è uguale!


Nancy Corrigan aka Empater/Peta Wilson (La Leggenda degli Uomini Straordinari)
Una bellissima donna sulla 30ina, fascinosa e carismatica. Cosa volere di più?


? aka Destroyer/The Undertaker(Spiderman)
Altra scelta di Aurelio... in effetti non vedrei chi altro metterci.


Wallace Mane aka l'Uomo Elefante/Danny De Vito (Get Shorty, Batman Returns)
Sappiamo benissimo che è un gran caratterista e che riesce a reggere trucchi pesanti e "animaleschi"!


L'Uomo Molla/Dijimon Hounson (Il Gladiatore)
Lo sapevate che l'Uomo Molla è di colore?


Genius/Jamie Foxx (Ray)
Somiglianza fisica e grande abilità recitativa.


Plotone/Doug Johnson (Hellboy)
Il nome non direbbe nulla, ma è il magrissimo interprete di Abe Sapien in Hellboy.


Dottor Mente/Paul Giamatti (il Pianeta delle Scimmie, Sideways)
Per questa particina un'altro dei miei attori feticcio, il bravissimo Paul Giamatti.

E la regia? Sono indeciso tra l'abilità con flashback e atmosfere urbane di David Finchere Robert Rodriguez, uno dei registi più bravi degli ultimi tempi, che con la sua giocosità e il suo amore per i fumetti saprebbe renderebbe bene il tema. Diciamo Rodriguez, va'!

8 maggio 2005

Modena-Cinisi, andata e ritorno

Ieri, finalmente, sono riuscito a partecipare alla manifestazione che ogni anno, da 28 anni, si tiene a Cinisi in memoria di Peppino Impastato. Ogni volta, per un motivo o per l'altro, sono impedito a parteciparvi. Quest'anno sono invece riuscito a trascinare un po' di amici vista la presenza dei Modena City Ramblers come ospiti d'onore. Hanno suonato per più di due ore, preceduti dal Collettivo Musicale Peppino Impastato (specializzato in intense canzoni di protesta sicialiane) e hanno coinvolto le migliaia di persone presenti. Impressionante il coinvolgimento, la passione politica e musicale, che attraversava tutto il corso principale con il culmine intorno al palco, nella piazza del paese (io ero lì! :)). Tra i momenti più belli, certamente quando Cisco ha intonato La Guerra di Piero (dedicandola ovviamente a De Andre'), quando ha cantato Centopassi(dedicandola a Peppino, la madre Felicia e a tutto il pubblico) e quando tutta la folla ha cantato Bella Ciao. Ancora una volta hanno riacceso l'indignazione, la passione, la foga, la voglia di sentirsi importanti, di fare la differenza in questo mondo di merda. Basterebbe fare la propria parte e cercare di spalarne un po' via... come ha fatto a suo tempo Peppino Impastato.
Altre info:
Forum Sociale Antimafia Peppino e Felicia Impastato
Centro Siciliano di Documentazione G. Impastato

6 maggio 2005

Brad Barron, i pop corn e un viaggio a Milano

A Novembre sono stato a Milano come tappa del tour promozionale del Jack Kirby Tribute Book. Ad ospitare me e il prode Daniele Tomasi la gentilissima famiglia Faraci, che ci ha evitato situazioni da Toto’ e Peppino. Tito è venuto a prenderci in una piazza di cui (ovviamente) non ricordo il nome e lo abbiamo seguito nel suo studio da dove doveva mandare alcuni fax. E’ stato lì che per la prima volta ho avuto finalmente occasione di vedere con i miei occhi quel personaggio, ancora senza nome, di cui tanto il buon Faraci mi aveva parlato nei mesi precedenti. In mezzo al caos della scrivania di Tito (sembrava ci fosse passata una squadriglia di dischi volanti) si intravedevano lembi di tavole, fax, pagine di sceneggiatura. Inevitabilmente l’occhio c’è caduto su. Un po’ per sete giornalistica, ma soprattutto per quella sete da nerd curioso che supera di gran lunga il mio io reporter. Appena Tito ha notato gli occhi miei e di Daniele precipitare su quelle tavole ricche di alieni, armi laser e dischi volanti ci ha tolto da sotto il naso le tavole per poi farcele vederecon calma, impietosito, spiegandocele quanto bastava da farci sbavare (non sulle tavole!)… quindi spiegando ben poco! Io e Daniele, grandi appassionati di fantascienza classica (basta vedere il nostro progetto TUMorrow, che si spera dopo un paio di false partenze possa presto vedere la luce), pendevamo dalle labbra dello sceneggiatore più premiato degli ultimi anni. Ero incantato da una splendida tavola, appena giunta via fax, firmata da Max Avogadro (che tra l’altro si vede tra le immagini del dossier dell’ultimo Fumo di China in edicola) con un mostro tentacolare davanti un Brad pronto all’azione, che mi sembrava tanto americana, tanto cinematografica, molto poco Bonelli.
A casa di Tito c’erano altre immagini di Brad appese ai muri e sui tavoli. Daniele non ha potuto non omaggiare la famiglia Faraci, prima di partire, con uno splendito disegno con Brad e TUMorrow spalla a spalla, armi in mano, a cui ho aggiunto la scritta “F.B.A.I. – Fighting Back Alien Invasion”.
Oggi ho letto il primo numero di Brad Barron, dopo aver curato lo speciale attualmente in linea su ComicUS, il dossier sul nostro Yearbook, dopo aver sentito varie volte Tito al telefono parlare delle ansie sulla ricezione del personaggio, sui nostri comuni gusti su quella classica sci-fi, sui temi ancora validi, a distanza di più di cinquant’anni, della fantascienza pulp e su un ritorno alle tematiche classiche in maniera più o meno postmoderna.
Brad Barron #1 è una lettura divertente, scorrevole ed emozionante. Il personaggio è cool, è un eroe vecchio stampo, come ce n’è bisogno. E’ un grosso Elseworld: cosa sarebbe successo se in Bonelli avessero dovuto inventare un nuovo personaggio se non fosse mai esistita la deviazione Dilandogiana. La risposta è Brad Barron. I disegni di Brindisi sono magnifici, gli alieni sono convincenti, nella loro malignità che non concepisce lo spirito umano con le sue contraddizioni. Il flashback che spiega tutto non è forzato. Non mancano, ovvio, le strizzatine d’occhio ai cliché Bonelliani classici (“La malora!” invece di “Peste” o “Giuda ballerino”) ne agli appassionati di fumetto in genere (“L’Eternauta” sarà un riferimento che perseguiterà Tito).
Ma mi sono emozionato, come un ragazzino dai calzoni corti che negli anni ’50 entra in una buia sala cinematografica, accompagnato dallo zio Tito, con un grosso scatolone di pop corn e tanta voglia di divertirsi.