28 gennaio 2005

E intanto, zitto zitto, un'anteprima...

...ve la piazzo qui, all'improvviso, quanto meno ve l'aspettate.
Per i quattro o cinque lettori di questo blog, una veduta dietro le quinte del lavoro su Pianeta Rosso, fumettino di fantascienza che gode dell'interesse di alcuni editori (e altro non dico).
La pin up qui sotto, la prima vera e propria pin up ufficiale, realizzata dal mitico Roberto di Salvo, disegnatore di Avalonia e palermitanazzo doc (cosa che aiuta moltissimo nel lavoro e che ha contribuito a far cadere la scelta su di lui). Questo ragazzo è quello che si chiama un vero e proprio talento: ha un innato senso della narrazione, è versatile, professionale, ha uno stile personale e fresco, si evolve pagina dopo pagina... e considerata la giovane età la cosa lascia basiti.
Godetevi come si deve, insomma, questa bella immagine, basta cliccarci su per ingrandire:



24 gennaio 2005

Tempo di esaurimenti

Saranno diciassei o ventordici giorni che non aggiorno il blog, e il motivo è presto detto: sono isolato, eremitizzato (si può dire?), in quel di Palermo, forzatamente privo di connessione internet, sovraccarico di libri. Il periodo di esami alla fine mi riduce sempre così: un'ameba barbuta che vive tra il letto (dove studio) e la fumetteria (dove cerco di distrarmi, tranne rare sortite nel mondo extra-nerd), che tenta di recuperare le ore di studio perse nel corso del semestre... spero non invano. E questo è il primo esaurimento.Il secondo riguarda il volume Jack kirby: Tributo al Re. Ho saputo pochi giorni fa che è dato per esaurito! Non è esattamente vero: di certo qualche grossa fumetteria ha ancora qualche copia di lato. In ogni caso, stiamo valutando le nuove richieste per procedere ad un'eventuale ristampa. Mi auguro succeda, per permetterci di donare ancora più denaro all'ANT Onlus e per ovviare ad alcuni errori sparsi per il libro,Esauriti anche i biglietti per il concerto dei Queen (+ Paul Rodgers) a Roma il 4 aprile. Fortunatamente, grazie al compare Dario Savalli, ho le spalle coperte da un po' e quindi, il giorno 4, sarò lì, tra la ressa sul parquet, per ascoltare dal vivo Brian May e Roger Taylor insieme al bravo bluesman Rodgers (quello dei Free). Ovvio, non è Freddie, non sarà lo stesso. Ma è quanto di più vicino ad un VERO concerto dei Queen potrò vedere dal vivo in vita mia, e tanto mi basta. Dopotutto, si vive una volta sola.

15 gennaio 2005

Ancora sulla petizione Utet

Il buon Ettore Gabrielli mi ha risparmiato la noia di andare a cercare e trascrivere le altre castronerie del Prof. Restaino dal suo libro...

Dino Battaglia viene citato per Moby Dick "uno dei vertici dell'arte di
Battaglia, da anni specializzato nel dare la versione a fumetti di classici
della letteratura", e basta. Sergio Toppi non viene nemmeno citato.
Alberto
Breccia? Pagina 339, dove si parla dell'Eternauta. "Osterheld (...) ritornerà
sulla figura dell'Eternauta proponendo una nuova lunga storia disegnata in
maniera molto diversa dalla prima da Alberto Breccia, e di scarso successo
presso i lettori." E poco dopo "Segnaliamo qui, disegnata da Alberto ed Enrique
Breccia, Ché, la biografia di Che Guevara realizzata nel 1968 (...)". E basta,
come se Breccia padre non fosse stato uno dei più grandi autori di sempre.

"Intanto, i personaggi usciti dalla coppia di autori Max Bunker (...) e
Max Magnus (...)". E Magnus, Max (Roberto Raviola) è la voce segnata nell'indice
degli autori. Sempre Magnus "Lo Sconosciuto (...) con protagonista un detective
le cui avventure, raccontate senza accenti grotteschi, spaziano in varie parti
del mondo." Detective??

" (...) Leo Ortolani, crea nel 1989 Rat-Man
(Topo-Uomo)"

La Bonelli occupa una paginetta circa (per fare un
paragone, il solo Diabolik occupa tre pagine e mezzo). Quasi un elenco di
titoli, con minimo approfondimento di Martin Mystere, Dylan Dog (del quale dice
"detective, questa volta dell'incubo nel senso che, come uno psicanalista, si fa
pagare dai suoi clienti per liberarli dai fantasmi che li terrorizzano."), e
senza citare Mister No. Di Ken Parker dice "un western diverso da quello
classico di Tex", e niente altro più.

"Blade of the immortal (Lama,
spada dell'immortale)"

L'uomo che cammina scopriamo essere un fumetto
"sulle passeggiate solitarie di un uomo anziano seguito in una giornata".
Anziano? Una giornata?

Bone: "E' la storia di un mondo di fantasia in
cui tre cugini di specie animale incerta (...) vagano da deserti a foreste in
avventure fantastiche con animali stranissimi, una buona dose di magia, e una
ragazza molto bella che diventa subito loro amica."

Dimenticavo. Non viene mai citato nemmeno Robin Wood.
Prof Restaino, non è solo per i poteri della Cosa.

14 gennaio 2005

Io recensisco, tu recensisci...

Rieccomi a scrivere sul Bollettino di Guerra. Le vittime che segnalo sono 30 euri, andati via in una settimana per l'ennesima micidiale collezione di allegati a riviste: la Collezione Stanley Kubrik de l'Espresso. Pur avendo quasi tutti i film tra Vhs e Divx, per capriccio feticista approfitterò di questa occasione per poterli metterli in fila sulla mia libreria.
Passando al titolo del messaggio, ho cambiato il numero di FdC segnalato nella colonna affianco poichè ho saputo solo alla pubblicazione che la mia recensione di Sotto un Cielo Cattivo che sarebbe dovuta uscire sul 125° numero è stata spostata al successivo. Ovviamente vi invito a acquistare comunque il numero di questo mese, che tra le altre cose contiene un'intervista all'amico Diego Cajelli.
Su ComicUS è apparsa invece una mia recensione di Sandman Endless Night.
E sempre a proposito di recensioni, vi segnalo che sull'inserto Wiz Digest apparso questo mese in coda a X-Men e Uomo Ragno appaiono delle lusinghiere recensioni di Alta Fedeltà vol.3 e di Jack Kirby - Tributo al Re. Le potete leggere cliccando sui titoli. I miei ringraziamenti ai due recensori, che si sono risparmiati una testa di cavallo nella vasca. Grandi, ragazzi!

8 gennaio 2005

Il ritorno del nemico!

Sono riuscito a raffreddarmi, di nuovo... cioè, non a prendere freddo, ma il raffreddore. Ho la fama di essere perennemente raffreddato, ed ha basi veritiere (dovuti ad una dannatissima renite allergica). Ma nelle ultime settimane Babbo Natale mi aveva regalato un po' di tregua dal raffreddore (anche se io, poco fiducioso, tenevo due pacchetti di fazzolettini nel cappotto e uno, di riserva, nella macchina...), ma adesso il mio acerrimo nemico è tornato a tediarmi!
Fortunatamente ho scoperto che il disco di Polly ha un potere calmante sui miei nervi, un po' come la ninnananna di Frankenstein Jr.
Dopodomani mi metterò in clausura, a Palermo, per studiare (seriamente) per la sessione d'esami di gennaio/febbraio, quindi cominciate a disperare per la ben più rarefatta presenza di aggiornamenti su questo blog, animali!
Prima di lasciarvi, un invito a firmare la petizione per il ritiro del libro Storia del Fumetto del prof. Restaino edito dalla UTET. Quanto segue è la motivazione ufficiale diffusa come ComicUs.it


Per ogni appassionato lettore, il periodico pellegrinaggio in libreria, è un momento sacro, l'irrinunciabile occasione per girovagare curiosi tra le ultime novità e i grandi classici alla ricerca di sempre nuove letture. Se il lettore in questione è anche un appassionato di fumetti, trovare tra gli scaffali un volume come "Storia del Fumetto - Da Yellow Kid ai manga" di Franco Restaino, edito dalla UTET, è una piacevolissima sorpresa. Un bel volume di oltre quattrocento pagine, scritto da un conosciuto accademico, pubblicato da una delle più prestigiose case editrici italiane. Ce n'è abbastanza per avviarsi felici alla cassa, sicuri di aver fatto un ottimo acquisto, premiando un testo che da un nuovo e importante riconoscimento culturale al mondo del fumetto.
Ma appena oltrepassata la colorata copertina del volume, già ad una veloce sfogliata, ecco che quella che era una piacevole sorpresa si trasforma in uno sconcertato stupore. Stupore per l'esorbitante numero di errori, refusi, leggerezze e imprecisioni disseminati senza parsimonia in tutto il libro. Quella che dall'editore viene presentata come una "accurata e raffinata Storia del fumetto che ci fa riscoprire Topolino, Corto Maltese, Tintin e molti altri e ci consegna un libro in cui l'analisi critica nulla toglie al piacere della lettura", si rivela al contrario un testo privo di un qualsiasi rigore scientifico, frutto evidente di una superficialità e di un pressappochismo imbarazzanti. Stupisce in negativo che un simile esempio di mala editoria sia stato messo alle stampe da una casa editrice prestigiosa e rinomata come la UTET, generalmente contraddistinta da opere di ben altra caratura, e sui cui testi accademici molti di noi sono abituati a studiare.
Ma non vorremmo mai che nessuno studiasse, o anche solo si avvicinasse al fumetto, partendo da un libro come quello del Signor Restaino. Ed è per questo che la redazione di Comicus.it si unisce all'appello di Daniele Brolli e Alessandro Di Nocera, augurandosi l'immediato ritiro del volume dal mercato. Invitiamo tutti i nostri lettori a fare altrettanto.

La Redazione di Comicus.it
E adesso alcune precisazioni dal sottoscritto, che coincidono col mio invito...

Permettetemi i miei personalissimi due cents di invito a firmare, con alcune precisazioni in risposta ad alcune domande e argomentazioni poste sul nostro forum.Mi pare ovvio che il ritiro che chiediamo attraverso la petizione invita di conseguenze ad una ristampa del volume in edizione riveduta e corretta o a qualsiasi altra scelta che rimedi al meglio...questa è la più drastica ma a nostro parere la migliore. E' una scelta PESANTE rispetto a quella semplicemente di notificare gli errori o pubblicizzarli in giro perchè non si tratta di due o tre errori, ma vari e reiterati, dettati da superficialità dell'autore (poteva informarsi su quattro traduzioni, o chiedere consulenze!) e dei correttori di bozze (quindi dell'UTET stessa). Trattandosi di un MANUALE (nella tradizione dell'UTET) e non di un saggio stampato in copisteria, c'è il rischio che il lettore occasionale prenda per oro colato quanto passa, diffondendo l'ignoranza. Quindi il nostro invito è a votare per un totale RITIRO dalla circolazione delle copie (con la speranza che un volume maggiormente curato possa vedere la luce al suo posto). Non si tratta di censurare la libertà di espressione (non si fa cenno ai giudizi espressi, nella petizione), ma di evitare che anche sui manuali ad opera di sedicenti esperti si vedano le frivole uscite che tanto detestiamo negli occasionali passaggi televisivi (della serie "Stan Lee disegnatore di Spiderman")... se dovessimo aprire una petizione per ogni volta che si sentono cose del genere alla TV dovremmo trasformarci in un sito di petizioni, ed essendo i passaggi televisivi spesso ascoltati e subito dimenticati, non credo ne valga la pena.Col massimo rispetto per l'autore (che crediamo in buona fede e certamente non del tutto ignorante in materia) e per l'editore (che in una carriera di tutto rispetto potrebbe permettersi di avere delle cadute di stile), ci teniamo a ribadire l'invito a firmare.


7 gennaio 2005

???


Omaggio al Maestro

L'amico Sergio Algozzino, compagno di bevute, vicino di casa e collega fumettista (impegnatissimo ai colori di Monster Allergy, disegnatore della strip Animarvel e coinvolto in mille altri progetti), ha chiesto ad un gruppo di autori di omaggiare il maestro Will Eisner, per raccogliere questi tributi in una mostra, o un albo o un sito (ancora non si sa bene).
Ovviamente ho aderito, e ho pensato sarebbe stata una buona occasione per rispolverare matita e china, piuttosto che scrivere le solite cose.
Immediatamente ho buttato giù uno schizzo:



Mi è piaciuta molto l'idea del personaggio che rende tributo al suo creatore, seppur banale. Poi l'ho integrata con un gesto che trovo molto poetico, ossia il porre dei sassolini sulle lapidi, al posto dei fiori, come tipica usanza ebraica (credo sia perchè i fiori appassiscono). Essendo Will Eisner di origini ebraiche (origini di cui andava sempre fiero), ho fatto 2 + 2.
Qui sotto la versione ultimata dello schizzo, con le chine. Basta cliccarci su per ingrandirla.


6 gennaio 2005

E alla fine arriva Polly...

Polly Paulusma è una delle scoperte più belle dell'anno appena iniziato... già sento di dirlo.
E' una bella scoperta perchè è una bella ragazza, perchè ha una bella voce e scrive delle bellissime canzoni, accompagnate da essenziali strumenti (tra cui una chitarra acustica dolce e ritmante allo stesso tempo o suoni da pianoforte che vanno e vengono). C'è una base leggermente jazzata, che accompagna la sua voce tra acuti e bassi gestiti alla perfezione.
Il suo primo ed unico (ad oggi) album è Scissor in My Pocket. Personalmente ho adorato She Moves in Secret Ways, Something to remember me by, Perfetc 4/4 e I was made to love you, celebre non tanto perchè ricorda il pezzo di Freddie ma perchè è la colonna sonora della pubblicità dei gioielli Bliss. Se proprio vogliamo trovare un paragone per Polly, la si potrebbe definire una Norah Jones meno noiosa (con un pizzico di Pink Floyd), ecco... ma rischierei di essere offensivo sia nei suoi confronti che in quelli di Norah :)

Spero che duri.

4 gennaio 2005

Addio, Maestro

Quando qualche giorno fa lessi dell'operazione chirurgica subita da Will Eisner mi preoccupai. Ma non avendo letto più notizie mi sentii rincuorato. Ieri si è sparsa la voce, oggi è stata confermata ufficialmente sul sito ufficiale dell'autore.
Con la morte di Will Eisner se ne va un altro grande maestro dei comics. Eisner rappresenta per il fumetto cosa gli Impressionisti per la pittura, cosa Joyce per la narrativa, cosa Kubrik per il cinema. Era un innovatore, uno studioso, un teorico e un appassionato. Era un maestro in senso stretto.
Ha contribuito a definire un medium, coniandone la definizione di Arte Sequenziale, ha giocato con le vignette e le nuvolette con coscienza e abilità. Ha inventato il genere delle graphic novel, i "romanzi a fumetti", scrivendo alcuni pezzi di alta letteratura disegnata. Ha significato tanto per altri grandi, da Kirby a Bob Kane. Si è aperto al mondo intero raccontando la sua vita con le sue opere più autobiografiche, insegnando a generazioni di autori con i suoi manuali imprescindibili. Con The Spirit ha creato un'icona popolare e uno stilema eroico.

Una delle mie più grandi speranze era conoscere Will Eisner, parlarci anche solo cinque minuti. Gli amici che lo avevano incontrato mi raccontavano che con l'età non aveva perso l'entusiasmo e la carica creativa (e si vedeva)... ero curioso di constatarlo sulla mia pelle. La sua scomparsa è un po' la morte di una parte del fumetto, perchè con lui se ne vanno ancora tante potenziali idee, tanti potenziali capolavori, che avrebbero potuto arricchire tutto il medium, tutti noi individui.

2 gennaio 2005

Invito alla lettura...

...dell'intervista che ho realizzato a Lucca Comics con il leggendario Tim Bradstreet. Per chi non lo sapesse, è uno dei più apprezzati illustratori nel campo dei giochi di ruolo (Vampiri: Masquerade) e un copertinista eccellente (Punisher, Blade, Hellblazer). Sono molto orgoglioso di questa chiacchierata, informale e costruttiva: http://www.comicus.it/view.php?section=speciali&id=80