30 giugno 2007

Buoni propositi per il 2007 - aggiornamento di metà anno

- Perdere oltre ai cinque chili che avrei voluto perdere nel 2006, anche quegli altri cinque in più guadagnati nel corso dell'anno.

Non ci siamo. Non ci siamo proprio. Avrò perso 1-2 chili nell'ultimo mese, ma solo per la fatica e per il mangiare spesso poco e di fretta.

- Mettere tutti i miei fumetti in un unico posto: per ora sono sparsi tra casa mia, casa di mia nonna e casa dei miei.

Ma manco per sbaglio.

- Andare ancora più spesso al cinema. Con quanto costano oggi i biglietti mi sono autolimitato, purtroppo.

Beh, diciamo che quello che dovevo vedere al cinema l'ho visto, per il resto sto mungendo il mulo.

- Desiderio da completista nerd: recuperare Essential Avengers nonché Ultimate Spiderman e Punisher Max in cartonati. Fanno così bella figura in libreria.

Per i Vendicatori sono fermo ai primi 2, per il resto, mi sa che rinuncio.

- Avere indietro tutti quei dvd, libri e fumetti che ho prestato in giro per gli amici. Spesso me lo dimentico, e l'altro giorno mi sono fatto due conti e avevo una libreria molto più leggera del dovuto.

Diciamo che non c'ho manco provato.

- Tenere dei ritmi di lavoro più favorevoli alla mia salute.

Ahah! Questa poi. Un paio di settimane fa ho avuto anche un piccolo crollo. Niente di che, dopo qualche aspirina sono tornato come nuovo.

- A tale proposito, fare a meno delle aspirine!

vedi sopra...

- Acquistare un nuovo portatile nel secondo semestre, e quanto meno un po' di Ram nei primi mesi.

Ci siamo quasi. Tra un paio di settimane la svolta. Ci sarà un'ondata di post ad hoc. Per la Ram, ho lasciato perdere, ma ho recuperato un Hd esterno.

- Avere più tempo per fare fotografie con la nuova digitale.

Sigh, no.

- Piazzare definitivamente quel bel progetto supereroistico lasciato in sospeso.

Forse, dico forse, a Lucca si concretizza qualcosa. Vediamo.

Coraggio, ci sono altri sei mesi!

Relativismo alimentare

E' giusto mangiare un cane? Non so. A volte porto agli estremi certi miei ragionamenti, riflettendo criticamente su cose come la guerra preventiva, gli sceriffi mondiali e le decisioni calate dal cielo. Se non posso concepire che gli Stati Uniti bombardino l'Iraq solo perché (tra le altre cose) il leader non è più di loro gradimento o che il governo francese dica alle ragazze musulmane di non portare il velo, direi che questo mio a volte esagerato rispetto del relativismo culturale si può ampliare a questioni gastronomiche, anzi, etnogastronomiche. I filippini si mangiano i cani, e l'occidente civilizzato non solo si indigna, ma cerca di farli smettere. In Italia mangiamo le vacche. Ma l'India non viene a romperci i coglioni, ci mancherebbe. "Sì però i cani sono intelligenti". E da cosa dipende? Dagli occhioni dolci o dalle coccole? O dall'empatia che si sviluppa con l'animale? Se è per quello, ci sono persone che sviluppano grande intimità con i cavalli (non come pensate voi, fan di Cicciolina). Senza contare che a vedere come vengono trattati certi animali negli allevamenti o come avviene la macellazione, il criterio di simpatia per l'animale traballa.
Personalmente ho sempre preferito i gatti ai cani (affettivamente parlando), e ritengo che i gatti siano più vicini all'uomo del cane, che, diciamocela tutta, è un po' scemotto. Al gatto, come all'uomo, interessa solo dormire, scopare e mangiare. Ma non credo che mi incazzerei con un filippino se lo trovassi a mangiare un gatto. Forse non gli farei compagnia né assaggerei dal suo piatto, ma, come si dice, dalle mie parti "mangia a gusto tuo e vesti a gusto degli altri".

26 giugno 2007

Ballata d'amore e di piombo


Si intitolerà così la terza serie di Debbie Dillinger, serie di strip che negli ultimi due anni, sia con la serializzazione su ComicUs che nei volumetti editi dalla DTE, ha raggiunto lusinghieri successi di critica e di pubblico. Stavolta è toccato a me scrivere le linee guida del soggetto (poi completate da Alessandro Scalmani e Sergio Calvaruso) e sceneggiare. Sto andando un po' a rilento, motivo per cui le strip tardano ad essere pubblicate su Cus, ma almeno tengo un certo ritmo e confido che arriveremo a Lucca tranquillamente. In questa terza e presumibilmente ultima saga dell'affascinante detective, ci sono i classici elementi e l'ormai noto cast di comprimari che strizzano l'occhio alla cultura pop degli anni '40 e '50, con un pizzico di sensualità puramente pulp e un po' di satira politica e attualità. Al centro, una nuova, forte, figura femminile, e un "colpaccio" da parte di un insospettabile. Mi auguro che vi intrigherà a dovere :)
Intanto posso comunicarvi che la pubblicazione su Cus ricomincerà a partire da lunedì prossimo :)

24 giugno 2007

Hate it here

I try to stay busy
I do the dishes, I mow the lawn
I try to keep myself occupied
Even though I know you're not coming home

I try to keep the house nice and neat
I make my bed I change the sheets
I even learned how to use the washing machine
But keeping things clean doesn't change anything

What am I gonna do when I run out of shirts to fold?
What am I gonna do when I run out of lawn to mow?
What am I gonna do if you never come home?
Tell me, what am I gonna do?

I hate it
I hate it here
When you're gone

I caught myself thinking
I caught myself thinking once again
Have to try to keep my mind out of this
Try not to pretend

I'll check the phone
I'll check the mail
I'll check the phone again and I call your mom
She says you're not there and I should take care

I hate it here
When you're gone
I hate it
I hate it here
When you're gone

I try to stay busy
I take out the trash, I sweep the floor
Try to keep myself occupied
Cause I know you don't live here anymore

(Wilco, da Sky Blue Sky, 2007)

22 giugno 2007

Ilaria Alpi su Permalink

Permalink, la rivista elettronica del ricchissimo network Blogo (lo stesso di Comicsblog e Melablog, tra i siti che visito più spesso ultimamente), ospita un'intervista al sottoscritto sul mio prossimo volume per Beccogiallo, Ilaria Alpi. L'intervista la trovate sia sul web che sul pdf della rivista, che vi consiglio.
Nel frattempo, Francesco Ripoli ha disegnato la copertina, che appena sarà definitiva vi mostrerò su queste pagine virtuali. Vi anticipo che è veramente, obiettivamente, bellissima e efficace.

20 giugno 2007

Target Acquired


Finalmente t'ho scovato, orrido bastardo, e ti giuro che ti faccio fuori. Dovessi metterci tre anni.

14 giugno 2007

Il Regno del Ragno


Vi consiglio caldamente la lettura di Spiderman Reign di Kaare Andrews (con José Villarubbia), di cui è appena uscito il volume hardcover americano e di cui è prevista l'edizione italiana a fine anno (se non ricordo male). Veramente un gioiello di fumetto. Parte come citazione (non nascosta) del Ritorno del cavaliere oscuro di Miller, ma poi prende una strada propria, mostrandoci un Peter Parker afflitto, schizzofrenico, malaticcio, che piange e desidera Mary Jane in una maniera tristemente umana e ritorna sé stesso solo con il costume in dosso. C'è una neppure tanto sottile critica al discorso "sicurezza in cambio di libertà" che Andrews vede con gli occhi di un canadese che conosce bene gli Usa. Fino a qualche tempo fa io e Kaare eravamo in contatto, più o meno quando iniziò a collaborare con la Marvel. Avevo visto come riusciva a districarsi con abilità tra le prime cover pittoriche e lo stile cartoon di Wolverine/The Thing, criticatissimo in Italia. Lo avevo intervistato per l'allora nascente ComicUs e abbiamo continuato a sentirci per un po', parlando di autori italiani, di come si trovava in Marvel etc. Purtroppo ci siamo persi di vista. Nel corso degli anni Andrews è migliorato incredibilmente, e se ne è uscito con questo gioiello di fumetto che per quanto non disdegni certi cliché resta una gemma, toccante e in costante crescendo. Ottimo ritmo e ottima alternanza dei toni, e buono e per nulla fastidioso l'uso delle integrazioni 3d negli sfondi, grazie sicuramente anche alla mediazione di un altro grande artista, Villarubbia, ai colori. Consigliatissimo, ribadisco.

12 giugno 2007

Say you miss me

I've been sleepin' alone, out on my own
I'm sure it seems like I'm takin' my time to get back to you
You been doin' your part, working real hard
I'm not lying, sure it seems like I'm trying to get back at you
Do you miss me too?
Baby say I'll miss you, just say you'll miss me too
Do you miss me too?
Baby say I'll miss you, just say you'll miss me too
I've been losing my mind, wastin' my time
I'm not crazy, sure it seems like I'm lazy, lets get back to you
You been takin' it hard, I know it's hard
I'm not lyin' sure it seems like I'm tryin' to get back at you
Do you miss me too?
Baby say I'll miss you, just say you'll miss me too
Do you miss me too?
Baby say I'll miss you, just say you'll miss me too
Well I been mixed up since the break up
Well all I need you to say
Well everythings o.k.
Baby say I'll miss you, just say you'll miss me too
(Wilco, da Being There 1996)

8 giugno 2007

Ilaria Alpi su La Sicilia di oggi

Vi segnalo e vi scannerizzo l'articolo uscito su La Sicilia di oggi (anche se oggi sta finendo, mentre scrivo), per cui devo ringraziare la carissima collega Antonella Lombardi, su "Ilaria Alpi", con qualche dichiarazione mia e dell'editore. Solo una considerazione e una precisazione: la cittadinanza onoraria di Palermitano mi viene ufficialmente conferita e non può che farmi piacere ( ;D ) e ho letto anche gli altri libri sul caso oltre "Omicidio al crocevia dei traffici", che però è quello da cui ho tratto più spunti.

7 giugno 2007

Il segreto di Pulcinella/2

Reportage all'ufficio elettorale e tra i candidati che denunciano
Sono stati avanzati dubbi su 50.000 schede bianche o nulle
Ecco i brogli di Palermo
Voti spariti, video su Repubblica Tv
Il governo risponde al candidato sindaco del centrosinistra Leoluca Orlando
di CATERINA PASOLINI

ROMA - Un video su Repubblica Tv racconta i misteri delle ultime elezioni di Palermo. Illustra gli errori e i brogli alle elezioni amministrative, le sparizioni, le decine di verbali rigorosamente e desolatamente in bianco, la delusione di chi, candidato, aveva votato per sé portando in sezione tutta la famiglia e nell'urna non ha
trovato neanche un voto a suo nome. Autrice è Dina Lauricella che per giorni ha
viaggiato nelle circoscrizioni e all'ufficio centrale di Palermo, ha filmato e intervistato elettori delusi e candidati insoddisfatti di entrambi gli schieramenti derubati di voti, navigando tra burocrazia e denunce, tra ricorsi e inchieste, tra avvocati e cittadini scorati, fotografando immagine dopo immagine i voti perduti, cambiati, i verbali corretti, imbiancati, incollati. E proprio questo pomeriggio il governo risponderà all'interpellanza presentata da Leoluca Orlando, candidato sindaco sconfitto, e da altri cinquanta parlamentari su possibili brogli alle ultime elezioni che hanno rinnovato il consiglio comunale e visto vincere a Palermo il forzista Diego Cammarata tra 50mila schede bianche e nulle. Proteste e denunce che non arrivano solo da esponenti dell'Unione, ma anche da candidati vicini a Forza Italia che hanno visto sparire i loro voti, quelli sicuri, quelli che proprio loro avevano messo nell'urna. Neanche fosse un film di Totò. "Ero venuto a votare con la mia famiglia. Nel mio seggio alla fine per me non c'era neppure un voto, neppure quello sicuro che mi ero dato io", dice scandalizzato Pietro Garofalo, candidato della lista Vizzini per Palermo del centro destra.

Voti certi, voti spariti ma non solo. "Anch'io ho controllato, nel mio seggio era scomparso persino il mio di voto senza contare che in decine di verbali non c'era il mio nome, o era sbagliato, in alcuni ero diventata addirittura un uomo", sbotta Cristina Matranga della lista di Orlando. Ma se chi ha votato ha visto il suo voto sparire nel nulla, c'è anche chi è stato respinto alla porta e non ha potuto neanche provarci ad esprimere la sua preferenza. Come racconta nel filmato Michele che quando si è presentato al seggio 395, documenti alla mano, ha avuto un'amara sorpresa: "Qualcuno aveva già votato al posto mio, mi hanno detto che avevo già votato e che quindi non c'era nulla da fare". Tranne scoprire chi era il sosia. Uno nessuno e centomila. Voti che appaiono, scompaiono e si moltiplicano in favore di un candidato piuttosto che un altro. Come nel caso in cui si è scoperta stranamente l'identica grafia su oltre 260 schede di elettori diversi che quindi, a rigore di logica e di legge, dovrebbero avere una scrittura non simile. A meno che a vergarle non sia stata la stessa mano consegnandole già pronte al pigro elettore.

4 giugno 2007

W Wilco





I Wilco saranno a Torino il 17 luglio, e per mille motivi non ci potrò andare, maledetto a me. Non so poi cos'abbia di speciale Torino, ma anche i Police saranno lì a settembre e anche in quel periodo avrò problemi di mobilità, visto che sarò impegnato con la promozione del libro su Ilaria Alpi.
Tornando ai Wilco, è uscito ufficialmente poche settimane fa il nuovo disco di questa band che non ho mancato di elogiare o segnalare in passato.
Sky Blue Sky prosegue sul filone melodico di country-rock elettronico (non saprei come definirlo altrimenti) di Yankee Hotel Foxtrot e sopratutto di A ghost is born. Si sente il peso delle parole malinconiche del leader Jeff Tweedy (vedi Either Way), con accellerate seguite da rallentamenti, le strimpellate di chitarra miste ad elettronica. Le mie preferite sono Side with the seeds e Impossible Germany (sembra un tributo alla nazione che ama tanto il gruppo) che potete ascoltare grazie a radioblog qui su. Sul sito comunque potete avere un assaggio di tutti i pezzi dell'album. Enjoy.

3 giugno 2007

La vera fine di Lost

Ne sconsiglio la visione a chi non ha visto la terza serie.

1 giugno 2007

Ilaria Alpi: comunicato e sorprese

A questo link potete leggere il comunicato stampa ufficiale che annuncia l'uscita del mio libro per Beccogiallo. Dal comunicato apprenderete che ci sono tre grossi nomi che abbiamo coinvolto, a titoli e in misura diverse, nel volume.
Mariangela Gritta-Granier, parlamentare Ds che ha seguito la commissione Alpi e ha scritto un libro sul caso, è stata intervistata da Francesco Barilli.
Giovanna Mezzogiorno, attrice bella e brava che adoro, ci ha regalato un pezzo sul suo incontro con i genitori di Ilaria e su quello che ha sentito interpretandola nel film "Ilaria Alpi - il più crudele dei giorni".
Giovanna Botteri, giornalista del Tg3, è stata inviata di guerra in Iraq (un servizio le è valso il premio Alpi) e sopratutto, amica e collega di Ilaria ai tempi della redazione esteri. Scriverà l'introduzione del libro.
Insomma, tre donne intelligenti, serie, dinamiche e preparate come lo era Ilaria.