Sergio, amico di vecchia data e come sapete partner professionale su Mono e su un altro progettone prossimo venturo, porterà finalmente anche in Italia il suo Pioggia d'estate grazie a 001 Edizioni a novembre. È un'opera molto sentita e professionale, che ho seguito indirettamente dai primi vagiti (le prime tavole di prova di Sergio con quello stile raccontavano il nostro viaggio a Napoli Comicon in cui avrebbe presentato il progetto a Humanoides Associées). Confidavo che presto un editore avrebbe saggiamente scelto di pubblicare il volume, che pur essendo praticamente l'autobiografia dell'Algozzino, è la storia di un giovane siciliano qualunque, con le passioni e i desideri di molti altri bambini e ragazzi cresciuti tra gli anni '80 e i '90.
Qualche giorno fa Sergio ha aperto un blog con il dietro le quinte dell'opera.
E mentre un autore italiano "torna" dalla Francia, un altro emigra: è uscito questa settimana oltralpe 1890 del grande Francesco Ripoli, compagno d'avventura su Ilaria Alpi, Mono, e altro ancora in futuro. Mi ha spedito una copia del volume, un bel cartonato elegante anche nella grafica. Alcune tavole le avevo già viste nel suo book, ed è veramente un lavoro straordinario, a livelli artistici (è proprio il caso di dirlo, artistici!) enormi. È l'opera "della vita" di Franz, nel senso che è il progetto che porta avanti - privatamente, per pura passione - da anni, finché non ha trovato un editore, Soleil con la collana Quadrants, che ha puntato su di lui. La storia è tutta farina del suo sacco e parte da uno spunto geniale: nell'anno del Signore 1890, le vite di un bandito della maremma, Domenico Tiburzi, e di Buffalo Bill, in Italia con il suo Wild West Show, si incrociano e si sfiorano. Anche questo volume se tutto va bene lo vedremo presto in Italia. Intanto questi miei due amici francofili segnano una tacca nel loro già ricco e invidiabile curriculum, grazie alla loro professionalità, alla loro onestà intellettuale e alla loro bravura. Quindi, per quanto questo possa sembrare un post buonista o addirittura lecchino, mi permetto semplicemente di complimentarmi pubblicamente con i miei amici, augurargli uno splendido futuro e invitare voi a tenere d'occhio questi volumi.
Qualche giorno fa Sergio ha aperto un blog con il dietro le quinte dell'opera.
E mentre un autore italiano "torna" dalla Francia, un altro emigra: è uscito questa settimana oltralpe 1890 del grande Francesco Ripoli, compagno d'avventura su Ilaria Alpi, Mono, e altro ancora in futuro. Mi ha spedito una copia del volume, un bel cartonato elegante anche nella grafica. Alcune tavole le avevo già viste nel suo book, ed è veramente un lavoro straordinario, a livelli artistici (è proprio il caso di dirlo, artistici!) enormi. È l'opera "della vita" di Franz, nel senso che è il progetto che porta avanti - privatamente, per pura passione - da anni, finché non ha trovato un editore, Soleil con la collana Quadrants, che ha puntato su di lui. La storia è tutta farina del suo sacco e parte da uno spunto geniale: nell'anno del Signore 1890, le vite di un bandito della maremma, Domenico Tiburzi, e di Buffalo Bill, in Italia con il suo Wild West Show, si incrociano e si sfiorano. Anche questo volume se tutto va bene lo vedremo presto in Italia. Intanto questi miei due amici francofili segnano una tacca nel loro già ricco e invidiabile curriculum, grazie alla loro professionalità, alla loro onestà intellettuale e alla loro bravura. Quindi, per quanto questo possa sembrare un post buonista o addirittura lecchino, mi permetto semplicemente di complimentarmi pubblicamente con i miei amici, augurargli uno splendido futuro e invitare voi a tenere d'occhio questi volumi.
2 commenti:
troppo, troppo gentile
arrossisco per davvero, grazie...
doverosi applausi a Sergio e Francesco. Ovvio VOGLIO FORTEMENTE VOGLIO avere il volume di Franz. Kazz, mi ricordo come ce lo rimiravamo qualche anno fa in pizzeria a Lucca, tutti sconvolti dalle tavole! ;)
smoky isolani saluti
smok!
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