31 ottobre 2006

Tour di Brancaccio



Applausi a scena aperta per Giovanni di Gregorio e Claudio Stassi, grandi amici, grandi maestri e grandi autori. La loro "Brancaccio - storie di mafia quotidiana", è una delle migliori graphic novel che abbia mai letto.
Ne ho parlato in questi giorni in diverse occasioni.
Come avrete capito, è un libro vivamente consigliato.

27 ottobre 2006

Prospettive lucchesi 2006



Mercoledì 1 comincia Lucca. Non arriverò il giorno prima, quest'anno, ma poche ore dopo l'apertura. Novità dettata, tanto per cambiare, dall'impegno col master, lo stesso che non mi permette di occuparmi a dovere dell'organizzazione pre-fiera. Ma anche in questo il grande Carlo del Grande mi sta sostituendo, accollandosi una mole di lavoro incredibile e la mia dose di mal di testa e grattacapi (più i suoi consueti).
Ma a Lucca sarò presente in gran forze, ricostituendo il trio di "nerd di un certo livello" Rizzo-Karlito-Firpo che nobilita ogni Lucca da qualche anno a questa parte. E con la quantità di roba mia presente sugli scaffali non posso farne a meno:

Mono
Piatto forte sicuramente la rivista che curo insieme a Sergio Algozzino (altro sant'uomo che ha lavorato il doppio a causa della mia assenza nelle ultime settimane). La presentazione ufficiale Domenica alle 14:00 al Palazzo Ducale, mentre ci troverete, insieme ad alcuni dei tanti autori che hanno partecipato al primo numero, allo stand Tunué. Chi volesse proporsi per i numeri a venire, oltre che allo stand E8, a piazza Napoleone, può venirci a trovare agli appuntamenti appositi.
Sono certo che la passione che noi curatori e tutti i ragazzi della Tunué, nonché i singoli autori, abbiamo investito su Mono darà i suoi frutti.

ComicUs
Quest'anno condivideremo lo spazio con la Dte di Daniele Tomasi e con Alessandro Bottero e la sottoetichetta Doubleshot. Alcol, salsicce e bestemmie assicurate, insomma. Di "mio" Debbie Dillinger vol.2, anche se ne firmo solo, e in maniera molto modesta, la collaborazione al soggetto insieme a Scalmani e Calvaruso. Stand E18, nel lato opposto del corridoio allo stand Tunué. Conferenza, con tanto di delirante premiazione del Nerd d'Oro 2006, venerdì alle 12:00.

Proposal #1: Ubermann
Il mio supereroe nazista compare nell'antologica Proposal della 001 Edizioni, come sapete. Quindi allo stand E64 ci trovate la rivista e sicuramente talvolta anche me, se non fermo almeno di passaggio tra lo stand di CUS e quello Tunué, visto che si trova a metà del corridoio!

Brand New: Pianeta Rosso
Allo stand E96 della Free Books troverete Roberto Di Salvo intento a deliziare con schizzi e autografi gli acquirenti dei numeri di Brand New contenenti la nostra serie Pianeta Rosso. Essendo legato con un catena ai pali portanti della tensostruttura, mi troverete ogni tanto lì di passaggio a lanciargli tozzi di pane imbevuti nella guinness.

Quijote
Mi trovate in versione underground e anche nei panni di disegnatore sull'agile fanzine di Remo Fujano, che solo i più fortunati vedranno aleggiare per la fiera. Chiedetemi personalmente la vostra copia che grazie a Remo ve la farò avere.

21 ottobre 2006

Iena ridens pauca

Le iene portano bene, ma ultimamente non a loro stesse. Hanno poco da ridere i canidi in giacca e occhiali scuri, da quando sono apparsi sul registro degli indagati del caso “Parlamento dopato” quattro membri del loro staff. E adesso il garante per la privacy, forse per par condicio, forse perché ormai c’ha preso la mano, sanziona anche il servizio dove i giornalisti di Italia 1 effettuano dei test nei bagni di una discoteca di Milano all’insaputa dei soggetti. I politici, si sa, sono vanesi, e il test nei loro confronti è stato somministrato con finte sedute di trucco. I giovani bevitori, si sa altrettanto, vanno spesso alla toilette, ed è lì che è stato posta la spugnetta rivelatrice. Altro che par condicio, questa è una disparità bella e buona oltre che squallida.
È un eufemismo considerare discutibili i metodi delle Iene. Il confine tra il diritto di informare e le libertà personali è sfumato come una striscia di cocaina. Ma se lo stesso risultato statistico poteva più o meno essere raccolto tra i giovani discotecari con sondaggi anonimi, in che altra maniera avremmo potuto sospettare dei nasetti sporchi dei nostri parlamentari? Sarà interessante vedere cosa succederà nei prossimi mesi. Se la richiesta trasversale di test ufficiali per tutti gli onorevoli verrà accettata, o se i soliti privilegiati della maggioranza silenziosa altrettanto trasversale faranno scivolare anche questo piccolo grande scandalo nel dimenticatoio. E per festeggiare, si fumerà tutti insieme il narghilè della pace.

17 ottobre 2006

Tutto in 24 Ore



Ci vuole una buona dose di incoscenza per partecipare ad una 24 Ore del fumetto, una delle maratone più incredibili mai sadicamente concepite dalla mente umana. Ho accettato con tanto entusiasmo e altrettanto rimorso mi ha tormentato nei mesi successivi. Ma l'affetto per Alberto Casiraghi e Ettore Gabrielli de Lo Spazio Bianco, nonché per Salvo di Marco della Scuola del Fumetto mi ha spinto a mantenere la parola data. La maratona è innanzitutto un gioco. E' anche una sfida con sé stessi, oltre che con gli altri che partecipano. E a Palermo è stata anche una rimpatriata tra amici, tra mostri sacri come Gianni Allegra e Giuseppe Franzella e giovani rampanti come Lelio Bonaccorso e Aurelio Mazzara. E in mezzo, io, Sergio, Claudio, e vari altri rappresentanti della "media guardia" del fumetto palermitano.
Sfortunatamente mi sono beccato un'influenza, con tosse, raffreddore e mal di testa annessi che se ha favorito il delirio necessario per immaginare una storia improvvisata, mi ha fiaccato fisicamente. Infatti, mi sono perso cinque ore della maratona per riposarmi a casa, per poi ritornare la mattina dopo a completare le mie 24 tavole. Il delirio, dicevo: i cazzeggiatori/fumettisti professionisti palermitani sono notoriamente avvezzi al cazzeggio. L'imitazione di Marco Masini da parte di Roberto Di Salvo è arrivato dunque già verso le 6 del pomeriggio, mentre le sigle dei cartoni giapponesi l'hanno fatta da padrone per l'intera mattinata di domenica.
Personalmente, quando necessitavo ci concentrazione mi mettevo i fidati Led Zeppelin e gli amati Wilco nel lettore Mp3 per proseguire nelle mie tavole, dove si trovano, nell'ordine:
- un tizio in tuta dal meccanico munito di maschera da sub e ombrello
- svariati dinosauri
- un orco
- uno zombie
- un semaforo
- un medico

Potete immaginare che elementi del genere possono uscire solo in una storia favorita dalla stanchezza, dalla febbre e dalla follia circostante.
Ma al di là del massacro fisico, resta un'esperienza bellissima. Quando è passata la stanchezza fisica, è rimasto solo il bel ricordo. Un grazie quindi agli organizzatori, ai partecipanti e ai pochi neuroni rimastimi.

12 ottobre 2006

We shall overcome... the absence

Scusate l'assenza. Sono ancora senza internet nella casetta nuova, non sono tornato a Trapani nelle ultime due settimane ne ho avuto tempo di collegarmi granchè.
Però ho scritto e studiato parecchio... e sono stato a Roma, l'altro ieri, per il concerto di Bruce Springsteen. Ecco il pezzo che ho scritto per il giornale dell'Università. La foto è stata scattata dal compare Dario Savalli :)



Springsteen conquista Roma
12mila alla chiusura del tour

Un concerto a tema country: anche le canzoni rock del "boss" vengono riadattate dalla sua nuova band. Tra il pubblico uno dei fedelissimi: "Ho conosciuto la sua musica a 18 anni, adesso ne ho 41 e canto le sue canzoni come ninna nanna per mio figlio"

Sassofoni da New Orleans, violini dalla East Coast, organetti dalla California, banjo dall'Arizona, chitarre dal Midwest. E a tenere tutto insieme, la voce sempre più rauca di Bruce Springsteen, New Jersey. "The Boss" ha portato al Palalottomatica di Roma, dove ha concluso il suo ultimo tour italiano, l'America che piace, quella della musica appassionata ed appassionante.Questa live session, intitolata "We shall Overcome" come il disco che promuove, vede il cantante accompagnato da una nuova band di ben 17 pittoreschi elementi. La "Seeger Session Band" omaggia il cantante folk Pete Seeger, ma non ci sono solo le canzoni del maestro riscoperto, nella scaletta. C'è spazio per sucessi vecchi e nuovi di Springsteen (la commovente "My city of ruins", l'intensa "Growing up", il classico "Atlantic City") in chiave ovviamente country-folk, così come di pezzi che risalgono al vecchio west o ai primi del novecento. Il cantante, ormai quasi sessantenne, riesce a coinvolgere il suo pubblico di rockettari in canzoni come "Jesse James" o "John Henry" o nell'intramontabile "When the saint go marching in".
Il Palasport della capitale è gremito (quasi 12.000 presenze), l'acustica è buona e la platea composta da fan dalle età più varie: "Ho conosciuto la sua musica a 18 anni, adesso ne ho 41 e canto le sue canzoni come ninna nanna per mio figlio", ci racconta Paola, al suo quinto concerto del "boss". Dario è coinvolto dall'entusiasmo della Seeger Session Band: "Sembra un gruppo di amici che si riunisce per divertirsi e ci invita a divertirci con loro". Il concerto romano segue quelli di Bologna, Torino, Perugia, Caserta e quello nella suggestiva Arena di Verona. Il tour è accompagnato da una nuova edizione del disco con cinque tracce inedite in più, sia scritte per l'occasione, sia altri classici pezzi della storia musicale nordamericana.

2 ottobre 2006

Lo Spazio Marco

Sull'eccellente LoSpazioBianco.it, imprescindibile sito di critica fumettistica, c'è un'intervista fattami via email nelle ultime settimane dal grande Ettore Gabrielli.
Parlo principalmente di Mono, ma anche dei miei altri impegni futuri, su tutti Pianeta Rosso.
La trovate a questo link.

Pieholden Suite

There's a whisper
I would like to breathe
Into your ear
But I'm too scared
To get that close
To you right now

There are dreams
We might have shared
And I still care
And I still love you
But you know how Ive been untrue

In the beginning
We closed our eyes
Whenever we kissed
We were surprised
To find so much inside

(Wilco, da Summerteeth 1999)

Chissà se la gente legge le canzoni che posto qui di tanto in tanto. A volte sono una sintesi di uno stato d'animo, a volte sono messaggi verso qualcuno che mi legge, a volte semplicemente la voglia di condividere dei bei versi.
Chissà a quale categoria apparterrà questa breve melodica canzone dei Wilco?

1 ottobre 2006

Master of the Universe

Per il potere di Greyskull e l'amore di She-Ra, questo master mi ha ucciso. E siamo solo alla prima settimana. Scrivo con la testa che pende in avanti e gli occhi che mi si chiudono, mentre le dita tornano, scappano e ritornano sui pulsanti giusti.
Abbiamo un orario da terzo mondo, che mi vede chiuso all'Università dalle 9 del mattino alle 7 di sera. Ma ci sono dei lati positivi, coraggio...

- la compagnia: sono capitato in una classe di gente in gamba, simpatica e intelligente. Ovviamente ho legato di più con alcuni, e con una splendida persona in particolare, dotata di palle ottagonali (è una metafora, è chiaro...) e di idee che fanno impallidire la mia natura sovversiva post-sinistrorsa.

- la "vita" palermitana: sono ritornato nella capitale, vivo di nuovo da solo (oddio, siamo 6 maschietti in un appartamento...) e riassaggio la mia indipendenza e autosufficienza. A presto foto del mio nuovo castello.

- la redazione: finalmente un po' di sana pratica giornalistica (anche se le lezioni, sei ore al giorno minimo, non mancano). Mi sento già un po' realizzato, e appena arriverà il tesserino lo sarò ancora di più.

- tra stress, mangiare poco, camminare, ho perso due chili in una settimana. Non tutti i mali vengono per nuocere, alla fine...