28 febbraio 2006

Qui violenza gratis.


Avrei voluto parlarvi del caso di violenza gratuita di stato che è avvenuto a Sassuolo, una vicenda che ci avvicina all'Ammmerica der cinema e che in molti si affrettano a giustificare. Ma ho troppo mal di testa, voglio svuotarmi la testa dai pensieri dopo due mesi di studio intenso e con la maratona napoletana imminente... quindi vi segnalo solamente l'incredibile cortometraggio di Lobo tratto dallo speciale Lobo Paramilitary Christmas Special, un modo per prendere la violenza poco sul serio.

26 febbraio 2006

Cose strane dal web (8)

Ritorno folgorante e veloce come un fulmine per la rubrica Cose strane dal web... E come promesso ad alcuni amici, partiamo con una chicca che unisce la demenzialità, la musica pop e il freakshow: un nano vestito da Michael Jackson che imita il re del pop e le sue mosse più celebri, dentro una stazione della metropolitana di New York.
Se poi volete sconvolgere il vostro partner trovando un acronimo sensuale per il vostro nome, potete usare il Sexy Name Coder. M.A.R.C.O. è ovviamente un Marvelous Adonis Rendering Caresses and Horgasms.
E a proposito di amore ed affetto (ptuah!), con soli 70 $ potete portarvi a casa il giubbotto che vi aiuta ad essere abbracciati...
E per chiudere in bellezza, che ne dite di un riassunto delle dissacranti apparizioni di Gesù nelle puntate dei Griffin?

24 febbraio 2006

News from the world: Bush-Bivona

Bush: "Un onore avere Bivona alla Casa Bianca"
Un meeting storico tra il filosofo politico siciliano e il presidente USA. Sul tavolo delle discussioni, i temi caldi dell'agenda politica.

WASHINGTON D.C. - Sembra visibilmente emozionato il presidente degli Stati Uniti, George W. Bush, quando Giovanni Bivona varca la soglia della Casa Bianca e guardandosi intorno, dopo aver notato i caratteristici divani bianchi della residenza presidenziale esclama una delle sue ormai note perle di saggezza: "Ch'ha fari, m'ha curcari?". E' una visita veloce quella di oggi di Giovanni Bivona dall'uomo più potente dle mondo: la sua agenda è fittissima di impegni in questo suo tour per le università americane che lo vedrà impegnato su temi come le risorse idriche e l'annosa questione della produzione umana. Ma il noto filosofo politico ha trovato tempo per un suo appassionato, particolare, studente: quel George W. Bush che proprio due settimane fa ha dichiarato al Washington Post "Giovanni Bivona è il più grande statista vivente, un uomo dalle idee chiare, onesto, e dalla grande lungimiranza politica". Nel corso dell'incontro privato, precluso ai giornalisti, pare che i due abbiano discusso di temi come la pace in medio-oriente, l'ampliamento della Striscia di Gaza e la questione delle vignette satiriche su Maometto. Dopo una digressione sulla libertà d'espressione, Bivona ha portato all'attenzione del Presidente il tema a lui molto caro dei giunchi dai marciapiedi, con la triste e ormai scientificamente appurata conseguenza di un'epidemia di Sars.
Al termine dell'incontro, durato 43 minuti, i due uomini politici, dopo le consuete foto di rito, si sono scambiati dei preziosi doni: Bush ha donato al De Gaulle di Canicattì un orologio d'oro, e questi ha ricambiato con una forma di ricotta di Menfi.
A seguire, Bivona con la consueta professionalità e l'aplomb che lo caratterizza, ha ripreso il suo intenso tour accademico, mentre pare che Bush si sia chiuso nello studio ovale per tre ore e mezza riflettere sugli illuminanti stimoli nati dalla discussione appena trascorsa.

22 febbraio 2006

Il ritorno di GIOVANNI BIVONA!

Protestiamo, protestiamo, protestiamo... EPPROTESTIAMO!
Con Giovanni Bivona, il candidato ideale di ogni siciliano. Un uomo dalle idee chiare, dalla grammatica un po' meno limpida, ma dal cuore grande. Sono riuscito a recuperare un suo vecchio comizio trasmesso sulla rete locale di Agrigento Teleacras. La stessa rete dove il presentatore del TG parla in falsetto e da la linea a se stesso quando deve presentare servizi che lui stesso ha registrato. Cmq, il filmato, 30 minuti veramente straordinari, vede il nostro esporre il suo programma, confrontarsi con gli oppositori, occuparsi del problema della signora Linuzza, parlare ai giovani di emigrazione e inglese, cercare una soluzione all'annosa questione dei giunchi dal marciapiede, e sopratutto duettare con un tizio che non si capisce, poverino, se ci è o ci fa.
Potete trovarlo a questo link (il file è in .rm, è necessaria una versione recente di RealPlayer). Mi raccomando, diffondetelo: il mondo ha bisogno di Bivona.

21 febbraio 2006

Una signora compiacente

No, non parlo di mie avventure con una certa Mrs Robinson, ma citavo Edouard Herriot ("La statistica è una signora compiacente che non rifiuta mai nulla di cio' che le viene chiesto"). Mi diverto particolarmente a vedere come dati e sondaggi vengono usati in questa campagna elettorale, dato che in queste settimane sto studiando Statistica (9 sudatissimi crediti...). Mi rendo conto di come dati e opinioni facilmente generalizzate vengono gestite giocando su questioni elementari come la scelta del campione, la numerosità dello stesso, i giochetti sulla relatività dei rapporti medi...
Il problema è che gli orientamenti millantati (da destra e da sinistra), pare abbiano comunque un'incidenza sull'opinione dell'elettorato, influenzando sulle scelte politiche dell'immancabile percentuale di indecisi.
Insomma, mi diverte come tutti gli uomini politici si appellino alla sacra perfezione e infallibilità di agenzie e studi. Prendiamo il buon Silvio Banana ad esempio, che prima di affidarsi ad un'agenzia che in USA riesce a spostare decisivi voti con sondaggi non sempre attendibilissimi nella metodologia, criticava certe fonti italiane. Dimenticandosi che erano le stesse che in passato aveva sventolato lui stesso per Mediaset o per Palazzo Chigi. E quell'agenzia americana, che parallelamente è anche consulente per campagne elettorali (già di Bush Jr), è stata assunta come consulente di promozione e gestione campagna di Forza Italia.

20 febbraio 2006

Ho bisogno di Freud



Stanotte ho sognato che Grecia Colmenares, con le fattezze di Veronica Castro, diventava presidente del Venezuela.
E mia nonna volava fino a Caracas per congratularsi con lei.

18 febbraio 2006

Morto che parla

Quando non sei soddisfatto di come va la tua vita, una cosa che può tirarti su di morale è ridere di quella altrui.
Ecco cosa mi hanno raccontato questa sera, davanti un Irish Coffee che non era un granché.
Qualche giorno fa una signora si è recata al cimitero di Trapani per posare i fiori, come d'abitudine, sul loculo del marito. Per raggiungere i loculi più alti una volta c'erano dei tizi che, urlando "scala" per i corridoi del cimitero, venivano chiamati e pagati qualche spicciolo per mettere a disposizioni scale traballanti in legno marcio o ferro arruginito. Adesso ci sono delle scale a scorrimento, tipo quelle nelle biblioteche. La signora si avvicina ad una delle scale, va per spostarla e una voce le intima "Posa 'sta scala!". Impaurita, corre dal custode: "Ho sentito una voce... forse era quella di mio marito!". Il custode va alla scala maledetta, va per spostarla e di nuovo: "Posa sta scala". Il coraggioso custode, che di certo ne ha viste tante in vita sua, scappa a chiamare i carabinieri. Giunti sul posto, toccano la scala, e nonostante aver sentito lo "spirito" che la possedeva intimargli di non spostarla, la salgono fino all'ultimo loculo, una cella vuota.
O quasi. Dentro ci stava il mitico Carmelo Monreale (un pittore bravissimo, ormai totalmente impazzito, che vive da barbone da una decina d'anni), che sonnecchiava lì, ubriaco, per ripararsi dalla pioggia. E' una delle cose più divertenti che ho sentito in vita mia.

16 febbraio 2006

Mavaffanculo!

Mabaffanculo!!!
Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo!
(un piccolo sfogo.)

12 febbraio 2006

Cose strane dal web - speciale Bivona

Non potevo mescolare questo splendore alle altre "cose strane dal web". Un uomo un mito: Giovanni Bivona. All'università di Palermo i suoi volantini andavano a ruba due anni fa, adesso finalmente tutto il web sta scoprendo il genuino genio politico del Berlusconi di Canicattì. Se vi fa ridere Albanese che urla "chiu' pilu pi tutti", se vi siete divertiti con lo Zu Carru e il rap Palermitano (e aspettate trepidanti il mio post sui film doppiati in palermitano), con questo vi rotolerete a terra dalle risate. Vi assicuro che è assolutamente autentico. Così come è autentica la sua foga, il suo fervore politico, le sue teorie sull'acqua e la Sars, le sue performance visive sulle spalle al muro e le botte sulle pareti.
"La politica è triste... facciamola diventare allegra. Non facete scheda bianca! Protestate con me!"
Protestate con lui: GIOVANNI BIVONA.

Cose strane dal web (7)

E' incredibile con quanta rapidità il verbo di Chuck Norris si stia espandendo! Contribuire alla sua diffusione è un dovere civico e morale, mi raccomando. Passando alle cose assurde trovate in questi giorni in giro per il web, palma d'oro a Brokeback to the future: remix dei due film Back to the future (Ritorno al futuro!) e il bellissimo I segreti di Brokeback Mountain (intensissimo e intelligente film d'amore). Seguite la commovente storia d'amore tra Doc e Marty, mista a fantascienza e intolleranza.
A proposito di sessualità ambigue su questo sito vengono mostrati travestitismi o altre dimostrazioni di vite sessuali turbate nella comunità supereroistiche: vi suggerisco di dare un'occhiata agli Ex-Men e a Jimmy Olsen vestito da donna.
Totalmente demenziali invece di due imbecilli cinesi che cantano in playback (una chicca scopera dal mitico Marcone), altri psicopatici che inventano modi di suicidarsi con i Lego, e un ministro della Repubblica che non si spreca in battutacce razziste da bar verso una professionista del giornalismo.
Per chiudere, un sito di recensioni cinematografiche (sul sito della casa di distribuzione Fandango!) ... in romanesco. Imperdibile quella di Brokeback Mountain.

10 febbraio 2006

La cartuccia di Proust

Una volta i videogames erano nelle cartucce. Le cartucce di plastica sembravano il futuro, dopo le cassette del Commodore 64. Quelle cartucce sagomate, grige o nere, da incastrare nella fessura della console. Ho pensato a questa cosa mentre volevo mostrare i videogiochi della mia infanzia a mio fratello: oggi basta una ricerca su google e ti scarichi l'emulatore, la Rom e giochi comodamente sul PC. Un file piccolissimo corrisponde ad una cartuccia di plastica grossa quanto il palmo di una mano! Una petite madaleine proustina decisamente sui generis, devo dire.
Non ho mai avuto un rapporto splendido con i videogames: ammetto di non essere un grande giocatore o un appassionato, ma quando qualche gioco in particolare mi prende (Ceasar III, Age of Empire II, Medal of Honor...) ci passo le nottate.
Forse dipende dal fatto che mi sono sentito sempre un po' indietro nei videogames, oltre che per la preferenza per altri tipi di intrattenimento. Ricordo che quando andava per la maggiore il Nintendo a 8 bit, io avevo a casa un Atari 2600 con cui giocavo ad Asteroids. E quando ero riuscito a passare al grado superiore, gli amici attorno recuperavano quelle console a 16 o (addirittura!!!) 32 bit tipo il Sega Mega Drive o il SuperNintendo. Ricordo che i Nintendo, in particolare, avevano quasi un ruolo di status symbol: erano le console fighette, perfette: i giochi si trovavano con facilità e in quantità anche alla Standa al centro storico. Mentre gli sfigati avevano il Sega (si legge sIga!). Io c'avevo il Sega Master System II. Quello con gli angoli arrotondati, che faceva tanto Nintendo, e il joypad rettangolare e scomodissimo. Era un regalo di natale, e per un bel po', mi dedicai al platform incluso nella console, non amando quel gioco di motociclette regalatomi poco dopo (ancora oggi non amo molto i giochi di sport... li vedo una contraddizione in termini).
Quel platform era Alex Kid. Era la mascotte della Sega molto prima di quel fighetto antipatico di Sonic: un ragazzino cinese vestito in maniera ridicola, con i capelli a caschetto anni '70 e i basettoni. A fine livello c'era la morra cinese col cattivo di turno, e alla fine del quadro, come tradizione, salvavi la principessa. Era una versione un po' sfigata di Supermario, senza partner, senza iconografia rimasta nella memoria collettiva. Però mi ci divertivo un mondo.
Il Sega Master System II ha accompagnato a lungo la mia infanzia e la mia giovinezza. Quanti pomeriggi con Ghousl'n Ghost, Golden Axe, il mitico Wonder Boy (altro che Baldur's Gate!), Topolino o Batman Returns... Ricordo anche la rivista Sonic, che oltre le recensioni dei videogames (ormai quasi tutte per l'ultramoderno Sega Mega Drive) conteneva i fumetti con i personaggi storici della Sega.

Lo scatolo e i giochi del Sega Master System continuavano ad accompagnarmi. Me li portavo anche nella villetta in campagna, per giocarci nelle serate vuote di giugno, finchè proprio lì, qualche anno fa, dei ladri scassinarono una porta, rubarono quattro cazzate, svuotarono il congelatore dalle vaschette di gamberi, sporcarono il giardino, e sopratutto portarono via il mio Sega Master System e tutte le sue cassette. Spero che ci giochi adesso stia ancora aspettando di passare al grado Play Station.

6 febbraio 2006

Cose strane dal web (6)



Chi non ama Chuk Norris? Il duro per eccellenza del piccolo schermo (e un po' di tempo fa, quando il mondo era un posto migliore, anche del grande schermo) ha un suo piccolo culto attorno a lui che lo vede come l'essere perfetto, un nuovo messia, che sparge il suo verbo fatto di coolness e calci rotanti. La sua filosofia di vita e simpatici aneddoti sul suo conto vengono raccolti su questo blog: http://welovechucknorris.blogspot.com/, ma le potete trovare anche sul forum di ComicUS e sopratutto lì dove tutto ebbe inizio, ossia il generatore casuale di fatti riguardanti Chuck Norris. Troverete perle come Se chiedete l'ora a Chuck Norris lui vi risponderà "Ancora due secondi." Dopo aver chiesto "Ancora due secondi cosa?", vi colpisce con un calcio volante a girare; Le lacrime di Chuck Norris curano il cancro. Il problema è che lui non ha mai pianto o anche Quando Chuck Norris fa le flessioni, non sta alzando il suo corpo, sta spingendo il mondo in basso. E pensate come sarebbe facile vincere avendolo come personaggio di un picchiaduro tipo Tekken! Ci sono le prove.

Potreste sentire la necessità, dopo queste rivelazioni, di trovare una somiglianza fisica con Chuck Norris o qualche altro personaggio famoso. Ecco che vi viene in contro il sito MyHeritage.com: caricate una foto dal vostro hard disk (frontale e col viso visibile), un software la scansiona e trova la somiglianza con alcune delle 2400 persone famose nel database. Secondo loro sono un incrocio tra Jean Reno, Katherine Hepburn, lo scacchista Mikail Tal e Charlie Sheen. Mah.
Se non siete soddisfatti e piuttosto volete cercare una somiglianza caratteriale con un qualche supereroe, provate questo test: sono risultato al 95% Iron Man (e sono sicuro che ammettere essere un bevitore mi ha aiutato)... ma al 90% Lanterna Verde!
E a proposito di supereroi e rivelazioni sconcertanti, che dire del tristissimo telefilm dell'Uomo Ragno giapponese? Una specie di Power Ranger che combatte mostri ridicoli come nella sana tradizione jappo.

4 febbraio 2006

Vasa-vasa

L'altro ieri sono stato ad una conferenza di Rita Borsellino. Per chi non lo sapesse, la sorella di Paolo Borsellino è il candidato del centro sinistra per le prossime elezioni regionali, contro Totò Cuffaro. E guardando questa donna bassina, dai capelli grigi, il volto scavato dal dolore e dalle esperienze, ma gli occhi vivi di chi ha la forza di guardare avanti con orgoglio, pensavo alle differenze tra lei e Toto' "Vasa-vasa", e di come incarnino le due anime della Sicilia. Rita Borsellino era nella sanità... aveva una piccola farmacia. Dopo l'omicidio del fratello, a testa alta ha intrapreso un viaggio lunghissimo per tutta la Sicilia (e buona parte dell'Italia) con Libera, la Carovana a Antimafia, ed altre associazioni per far conoscere la natura violenta, distruttiva, criminosa della mafia.
Anche Cuffaro è nella sanità, anche se non esercita più. Democristiano di razza, sua moglie lavorava per un laboratorio di analisi poi comprato da Michele Ajello, il boss di Bagheria. Il suo delfino Mimmo Miceli si vedeva spesso con Giuseppe Guttadauro, boss di Brancaccio e mandate dell'omicidio di Padre Puglisi, per sistemare gli organici dei piani alti delle cliniche e gestire i candidati del centrodestra. Nella clinica di Ajello, favorita dai finanziamenti della Regione, si curavano i superlatitanti Provenzano e Messina Danaro (quest'ultimo è il boss di Trapani). Il braccio destro di Toto', Cintola, assessore al bilancio della Regione Sicilia, pare fosse il riferimento politico di Brusca, uno dei più spietati assassini della mafia, secondo quanto dice la pentita Giusy Vitale, boss di Partinico (paese d'origine di Cintola). E in questi reticoli (di cui vi accenno solo una versione for dummies) ci sono in mezzo marescialli della GdF e Carabinieri che ostacolano le indagini e le intercettazioni...

Sono quelle cose che si sanno ma non si dicono; le intercettazioni ambientali e telefoniche, le indagini giudiziarie e dei giornalisti aspettano le conferme (o le smentite) della magistratura, mentre fioccano gli avvisi di garanzia e si aprono le bocche dei pentiti.
Vista così, da fuori, la situazione parrebbe portare ad un epilogo prevedibile. Purtroppo, mi spiace dirlo, la vittoria elettorale di Rita Borsellino non è così certa come potrebbe essere in qualsiasi altro posto del mondo. Perchè c'è la sua Sicilia, quella appassionata, quella che sfila, quella orgogliosa della propria storia e aperta alla modernità, che combatte e lavora per la propria dignità. E poi c'è quella di Vasa-vasa, quella delle convivenze e delle connivenze, quella dei "pizzini", quella dei "santini", quella del bigottismo, quella del racket, quella che scrive "W la mafia" sui muri.
E temo sempre di più che da quella parte ci sia la maggioranza dei siciliani.

2 febbraio 2006

Cose strane dal web (5)

Iniziamo con una chicca veramente deliziosa: il blog di Chewbecca. Ovviamente è scritto in Wookie. E' c'è anche l'ultima hit di tutti i pianeti della Repubblica, cantata proprio da Chewbecca, e notizie sui suoi contatti con George W. Bush. Tra l'altro, ho appena visto che Il peggio dei blog l'ha segnalato pochi giorni fa (era un po' che non ci andavo).
Una notizia che fa un po' rabbrividire viene dal Miami Herald: dalla Colombia alcune partite di droga arrivavano negli USA... dentro dei cuccioli di cane. Che venivano "aperti" per nascondervi la droga, venduti a caro prezzo, e poi riaperti. Sta a vedere se è una leggenda metropolitana...
A proposito di cani, gatti e bestialità, vi segnalo l'annuncio del mese :)

1 febbraio 2006

Essere Silvio Berlusconi

L'altro giorno ho spostato per caso un armadio, in ufficio, e ho trovato un pannello di plastica bianco a coprire una porticina nella parete. Ho aspettato che i miei colleghi fossero andati via e sono entrato nella porta. C'era un tunnel stretto e lungo, buio e fangoso. Ad un certo punto, un vento mi ha spinto giù, e venivo risucchiato verso qualcosa. Quando ho riaperto gli occhi mi sono trovato davanti ad uno specchio, ma non ero nel mio corpo. Guardavo infatti il viso di Silvio Berlusconi. Ero nel corpo del Presidente del Consiglio, riuscivo a vedere con i suoi occhi (la sua anima?). Sentivo quello che sentiva lui, vedevo quello che gli succedeva intorno.
Io, cioè, noi, ci si stava preparando in una sala trucco per apparire in un programma televisivo. Non ho capito bene quale, però. Nei 15 minuti che sono stato davanti lo specchio, io (cioè, noi) ho ripetuto sempre "comunisti-male, letta-bene, mamma-buona, prodi-sciocco, noglobal-comunisti, bush-amico" e altri binomi che probabilmente servivano a ricordare meglio cosa avrei (avrebbe, avremmo) detto di li' a poco sotto i riflettori. Nel frattempo, mi allontanavo a mi avvicinavo dallo specchio, pulivo i denti con uno spazzolino d'argento che mi ha regalato Craxi anni e anni fa, mettevo un'altro strato del phard che mi aveva suggerito la Moratti. Ogni tanto il cellulare numero 3 squillava, era Casini, ma non volevo rispondergli.
Sono passati 15 minuti, e velocemente come era iniziata, l'esperienza è finita. Tra un battito di palpebre ed un altro, mi sono risvegliato nel bagno di servizio di Micciché.

PS: in tutto cio' ho appena scoperto che lo sceneggiatore di uno dei miei tre film preferiti degli ultimi tempi (cioè Se mi lasci ti cancello, Confessioni di una mente pericolosa e Essere John Malkovich) è lo stesso, Daniel Kaufman, e ho quindi deciso di essere un suo fan.