25 aprile 2007

Ci vediamo a Napoli...

La notizia del probabile spostamento della sede del Comicon credo abbia sconvolto un po' tutti. La fiera sembrava essere così legata con le realtà locali, con convenzioni, collaborazioni e altro, che ci si è dimenticati che tra i marchi sui poster mancavano da anni quelli degli enti locali veri e propri. Spero, da buon terrone, che la fiera non migri al nord come si paventa, e che Claudio, alino, Luca e gli altri riescano a trattenerla qui, in quella splendida città che è Napoli. D'altro canto, per esperienza, so bene che una città ha quel che si merita. Se "Palermo Fumetto" non ha proseguito nei termini in cui volevamo è proprio per la scarsa attenzione degli enti locali, prodighi di complimenti sul momento della (auto-) promozione quanto disinteressati nel momento della necessità.

Tornando a noi, vi segnalo che venerdì 27 aprile alle 10 c'è un incontro con gli autori di Mono alla Fonoteca di via Morghen in quel di Napoli, locale che è anche sede di una piccola mostra con tavole dal secondo numero aperta da oggi fino al 7 maggio. Oltre che lì le persone a cui devo dei soldi potranno beccarmi sabato mattina alle 11:00 allo stand Tunué (e probabilmente anche in altri orari di sfuggita). Di roba mia alla Comicon troverete anche Monstars, vi ricordo, con una storia breve disegnata dal vulcanico Niccolò Storai che, mi fa sapere l'indaffaratissimo Niccolò, ha ricevuto i complimenti di gente del calibro di Ausonia, Pagliaro e Giacon. Allo stand Planeta De Agostini inoltre il numero 5 di Manhunter e il 3 di Classici DC: Lanterna Verde, supervisionati dal sottoscritto, e l'ultimo volume di Hellboy, Strani Luoghi, che come saprete è tradotto da me medesimo.

E dopo Napoli Comicon, un annuncione clamoroso su queste pagine sulla mia nuova avventura editoriale (no, non sono i due mesi a La Sicilia).

24 aprile 2007

Incipit

Quando le catene di santo blog sono divertenti e interessanti come questa propostami da Sergio, si portano avanti con piacere. Eccovi quindi gli incipit che mi hanno più segnato o che mi sono piaciuti di più come lettore. Rigiro la palla a Claudio, Giovanni e Emo.

Era una fresca limpida giornata d'aprile e gli orologi segnavano l'una. Winston Smith, col mento sprofondato nel bavero del cappotto per non esporlo al rigore del vento, scivolò lento fra i battenti di vetro dell'ingresso agli Appartamenti della Vittoria, ma non tanto lesto da impedire che una folata di polvere e sabbia entrasse con lui.
L'ingresso rimandava odore di cavoli bolliti e di vecchi tappeti sfilacciati. Nel fondo, un cartellone a colori, troppo grande per essere affisso all'interno, era stato inchiodato al muro. Rappresentava una faccia enorme, più larga d'un metro: la faccia d'un uomo di circa quarantacinque anni, con grossi baffi neri e lineamenti rudi ma non sgradevoli.
(George Orwell, 1984)

Fino a un istante prima era ancora l'inverno dell'Ohio, le porte chiuse, i vetri alle finestre ricoperti di brina, stalattiti di ghiaccio a frangia d'ogni tetto, bimbi che sciavano sui pendii, massaie dondolanti come grandi orsi neri nelle loro pellicce sulle vie gelate.
(Ray Bradubury, Cronache Marziane)

Diario di Rorschach. 12 ottobre 1985. Carcassa di cane nel vicolo stamattina. Tracce di pneumatco sullo stomaco squarciato. Questa città ha paura di me. Io ho visto il suo vero volto.
(Alan Moore, Watchmen)

I dù òmini che sinni stavano arriparati sutta la tettoia che era stata messa alla firmata, aspittando con santa pacienza l'arrivata della circolare notturna, macari senza acconoscersi si scangiarono un surriseddro pirchì da dintra di un grosso scatolone di cartone arrovisciato in un angolo proveniva un runfuliare accussì forte e persistente che manco una sega elettrica.
Un povirazzo, un pizzente certamente, che aveva trovato provisorio riparo al friddo e all'acqua di cielo e che, conortato da quel tanticchia di calore del suo stesso corpo che il cartone tratteneva, aveva addiciso che la meglio era inserrare gli occhi, futtirisinni di lu munnu sanu sanu e bonanotti. Finalmenti la circolare arrivò, i dù òmini acchianarono, ripartì. Di cursa arrivò uno: «Ferma! Ferma!»
Il conducente sicuramenti lo vitti, ma tirò di longo.
(Andrea Camilleri, La prima indagine di Montalbano)

«E lei come si chiama?»
«Aspetti, ce l'ho sulla punta della lingua.»
Tutto è cominciato così.
Mi ero come risvegliato da un lungo sonno, e però ero ancora sospeso in un grigio lattiginoso. Oppure, non ero sveglio ma stavo sognando. Era uno strano sogno, privo di immagini, popolato di suoni. Come se non vedessi, ma udissi voci che mi raccontavano che cosa dovessi vedere. E mi raccontavano che non vedevo ancora nulla, salvo un fumigare lungo i canali, dove il paesaggio si dissolveva. Bruges, mi ero detto, ero a Bruges, ero mai stato a Bruges la morta?
(Umberto Eco, La misteriosa fiamma della Regina Loana)

21 aprile 2007

Mono in mostra

Continuo a segnalarvi le iniziative legate alla promozione del secondo numero di Mono che, vi ricordo, uscirà in anteprima assoluta a Napoli Comicon (27-29 aprile). Nell'ambito della manifestazione Comicon-Off, ci sarà una mostra di alcune tavole del numero 2:

"La Fonoteca di via Morghen ospita, dal 25 aprile al 7 maggio, una significativa mostra sull'edizione speciale, in occasione del nostro Salone, di Mono, la rivista edita da Tunué.
Mono è nata da un’idea di Sergio Algozzino e Marco Rizzo ed è una rivista monotematica antologica, che affianca l’arte sequenziale all’approfondimento critico.
Una buona occasione per entrare in contatto con una realtà importante del panorama fumettistico italiano".

Per Peppino

Ho ricevuto qualche giorno fa da Giovanni Impastato questo appello, che faccio mio e vi rigiro:

APPELLO DEL FORUM SOCIALE ANTIMAFIA - Cinisi

Il 9 maggio 2007, ventinovesimo anniversario della morte di Peppino Impastato, come accade tutti gli anni dal 1978, sarà un tradizionale momento d’incontro e di riflessione di tutte le realtà e i soggetti che si battono per costruire una nuova società libera dalla mafia, dalle prepotenze e dalle connivenze politico-mafiose e un’importante occasione di confronto per rendere ancora più efficace la lotta contro la mafia dal basso, che è diventata ormai irrinunciabile, visto che quella condotta dal mondo istituzionale mostra sempre più le sue debolezze e le sue falle.

Anche quest’anno vogliamo ricordare la figura di Peppino e il suo impegno creativo ed anticonformista contro il potere mafioso con una tre giorni, che vedrà alternarsi forum di discussione sull’importanza della lotta contro la privatizzazione dell’acqua e in difesa dell’ambiente; sulla fondamentale difesa dei diritti sul lavoro e il contributo dei sindacati nelle battaglie contro le speculazioni economiche e le infiltrazioni nel sociale della mafia; sul 1977, le radio libere e i trent’anni del nostro impegno: non mancheranno spettacoli teatrali e musicali, seguendo la linea-guida già tracciata da Peppino che tentava un risveglio delle coscienze tramite l’utilizzo di mezzi di comunicazione e contesti alternativi, come il circolo “Musica e Cultura” e “Radio Aut”.

Questo nostro appuntamento avrà come obiettivo l’introdurre le numerose iniziative che avranno luogo durante il prossimo anno e che culmineranno il 9 maggio 2008, quando saranno passati trent’anni dall’assassinio di Peppino: in occasione del trentennale svolgeremo una nuova manifestazione nazionale antimafia a Cinisi, su esempio di quella tenutasi nel 1979, chiedendo la partecipazione di tutte le persone interessate a livello nazionale.

Come al solito, però, ci ritroviamo a non avere una lira, anzi un euro: abbiamo scelto anche stavolta di autofinanziarci, per garantire la nostra indipendenza e libertà, ma il programma rischia di saltare.

Ci appelliamo, di conseguenza, alla disponibilità degli amici, dei compagni, delle associazioni che vogliano manifestare la propria vicinanza dando anche un minimo contributo, partecipando ad una sottoscrizione per coprire le spese indispensabili, come la stampa dei manifesti, il noleggio dell’amplificazione e della sala cinematografica, le eventuali spese SIAE e del servizio di sicurezza e il rimborso per i relatori esterni convenuti.

Questo appello, però, non riguarda soltanto la richiesta di un aiuto per sopperire alla mancanza di fondi per le iniziative previste in questa edizione del forum: abbiamo un progetto “ambizioso” da realizzare l’anno prossimo, per ricordare Peppino a distanza di trent’anni dalla sua morte con un evento contro la mafia e per i diritti di tutti che abbia risonanza a livello nazionale; per realizzarlo, però, abbiamo bisogno del vostro sostegno.

Chi vuole partecipare può fare riferimento al conto corrente postale 26951889 intestato all’Associazione Culturale Onlus Peppino Impastato, Piazza Stazione 10 - 90045 Cinisi.

Altre coordinate: ABI: 07601 CAB:04600.

Forum Sociale Antimafia Felicia e Peppino Impastato.

19 aprile 2007

Mono 2 - corsa in tipografia


Le pagine di Mono # 2 tra qualche ora passeranno dalle rotative della tipografia che, sono sicuro, farà un ottimo lavoro come è stato per il primo numero. Ieri ho preso Anteprima e c'era un re-solecit del #2, come è stato su Mega. Vi ricordo alcuni dei nomi già indicati su quelle pagine: Alessandro Barbucci, Riccardo Burchielli, Roberto Recchioni, Giuseppe Camuncoli, Corrado Mastantuono, Tito Faraci. Sono solo una manciata di nomi (anzi di nomoni) tra quelli presenti. Questo numero inoltre vi ricordo presenta altri tre validi motivi d'acquisto:
1- La bellissima copertina di Davide Toffolo;
2- La tavola "all star" di Smoky man e amici, che alza all'ennesima potenza il concetto di "esperimento corale" alla base di Mono;
3- Il ritorno dei Love Bringers, nella tavola scritta da me, disegnata dal compadre Roberto Di Salvo e letterata dal portentoso Andrea Gadaldi! Musica pop, violenza gratuita, zombie bambini e cappelli letali!

17 aprile 2007

Mastro Gianni

Gianni Allegra è uno dei primi professionisti del settore che ho conosciuto di persona. Me lo presentò Franco Borghi, personale nume tutelare e organizzatore di eventi fumettistici nel trapanese, quando ero un quattordicenne fanzinaro di belle speranze. Allegra lo conoscevo per le vignette su Smemoranda e Comix, mi pare ancora non collaborasse con Repubblica. Vederlo adesso orgoglioso e trepidante come se fosse la sua opera prima davanti l'uscita prevista per domani di Il Giocatore, mi incuriosisce e mi ricorda ancora una volta che gran persona che è. Immagino sia perché per certi versi il libro è una specie di opera prima, il primo vero e proprio fumetto dell'autore, una graphic novel tragica scritta dalla regista di "Tano da Morire", Roberta Torre.
Intervistare Gianni è sempre un piacere, ha sempre cose nuove da dire e quello che mi ha già detto lo ridice sempre sotto una luce nuova. L'ultima intervista che gli ho fatto, stavolta via email, è apparsa su ComicUs insieme ad un'anteprima de Il Giocatore. Nonostante il mio "distaccamento" dal sito in occasioni come queste non posso mancare di farmi vedere. Venerdì era andata on line un'altra chiacchierata su Ateneo, ma non è più visibile.

13 aprile 2007

Tirare le fila


Ho rimosso il post che c'era qui, quel lungo articolo sul porto di Trapani, sulle vicende di mafia, appalti, politica etc. Tranquilli, non mi sono spaventato né mi hanno bucato le ruote della macchina. Semplicemente, dovrebbe venire pubblicato in versione estesa, riveduta e corretta sul numero di questo mese di "L'isola possibile" (se tutto va bene), mensile disponibile nelle edicole siciliane che invito i miei conterronei a non perdersi. Mi è stato quindi chiesto di evitare la pubblicazione prima di allora. Poi, una volta apparso su carta e sul sito del mensile, il pezzo penso che tornerà su queste pagine.

Lifting



Sostanzioso, questo ritocchino, eh? Il nuovo blogger permette di aggiornare i template in maniera pratica, veloce e indolore. Senza contare che ho recuperato tutti i vecchi post. Da mooolto tempo volevo approfittarne, così da poter modificare la barra di destra senza troppi scazzamenti, e per potere finalmente svecchiare la grafica del blog, rendendola più essenziale e chiara. Enjoy.

8 aprile 2007

Mono 2 - la cover

Visto che è stata già mostrata su Mega, vi propongo qua la copertina di Mono 2, realizzata dal maestro Davide Toffolo. E tra i tanti nomi degli autori delle mono-tavole, c'è un nomone che spicca ed è leggibile. Comincia per C e finisce per X! :)

6 aprile 2007

All'arrembaggio!

Cado anche io nel vortice piratesco, coinvolto dal Failla. Ottima occasione per riprendere in mano la matita dopo mesi e mesi :)
Rigiro la palla a: Marco Turini, Adrea Gadaldi, Bruno Olivieri...


4 aprile 2007

Il segreto di Pulcinella

Ma lo sapevate che Bartolo Pellegrino è un mafioso? Ma va'? E dire che tutti nella fedele destra e nella buonista sinistra trapanese raramente ne hanno messo in discussione l'integrità! E intanto stamattina, appena ho messo piede in redazione, una bella notiza fa cominciare bene la giornata:

Il leader di Nuova Sicilia arrestato per mafia
Bartolo Pellegrino in manette
Gestiva gli appalti per la mafia
Stamattina l'operazione ha coinvolto anche alcuni imprenditori, già accusati in passato di collusioni con cosa nostra, e il capomafia Francesco Pace. Pellegrino è stato accusato anche di prendere accordi con la mafia per candidare uomini vicini all'organizzazione criminale. Arrestato anche Francesco Nasca, che come responsabile della gestione dei beni confiscati a cosa nostra, li "pilotava" tentando di restituirli ai boss. Le indagini proseguono, e coinvolgono altri uomini politici e professionisti già raggiunti da avvisi di garanzia

Arresti eclatanti a Trapani questa mattina. In manette il politico Bartolo Pellegrino, leader e fondatore del movimento Nuova Sicilia ed ex vicepresidente della Regione, Francesco Nasca, attualmente direttore dell’Agenzia del demanio, ed alcuni imprenditori locali. Gli ordini di custodia cautelare sono stati eseguiti nell’ambito dell’inchiesta “Mafia e appalti”, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Palermo e condotta dalla Squadra mobile di Trapani. I provvedimenti sono stati emessi su richiesta dei sostituti procuratori Gaetano Paci e Andrea Tarondo.
L'indagine, condotta grazie anche all’uso di intercettazioni ambientali, va a toccare uomini del capomafia trapanese Francesco Pace e del super boss Matteo Messina Denaro. A Pace è stato notificato un provvedimento cautelare in carcere all’interno della stessa inchiesta. Per favorire i potenti mafiosi, gli arrestati avrebbero pilotato appalti e assegnazioni persino di beni confiscati alla mafia stessa.

Le accuse al politico. Per Pellegrino, 73 anni, ex socialista, l’accusa è di concorso esterno in associazione mafiosa e corruzione. Secondo gli investigatori, inoltre, il politico avrebbe concordato con i boss l'individuazione di possibili candidati a elezioni politiche, ma anche l'aggiudicazione di gare d'appalto, come quella per i lavori della funivia Trapani-Erice.
Per gli inquirenti, Pellegrino avrebbe inoltre fornito un supporto costante e sistematico a favore degli interessi della mafia nell’edilizia, facendo “mercimonio delle proprie funzioni di assessore”, riferendosi al periodo in cui era assessore regionale al Territorio e Ambiente. In particolare, l'ex vice-presidente della regione avrebbe accettato una somma di denaro da parte del boss Francesco Pace, da Antonino Birrittella (imprenditore arrestato per mafia due anni fa, ex presidente del Trapani Calcio e adesso collaboratore di giustizia) e dall'imprenditore Vito Agugliaro. L'affare riguardava un ampio programma edilizio della società Mediterranea Costruzioni (cui Augugliaro era interessato) che si doveva attuare nel quartiere Villa Rosina a Trapani. Il progetto prevedeva la costruzione di 600 appartamenti e la cui realizzazione sarebbe stata garantita da Pellegrino, che avrebbe richiesto 500 euro per appartamento. Lo stesso ultimo piano regolatore, che ha trasformato il territorio in edificabile, è stato fortemente appoggiato dal leader di Nuova Sicilia.
Gli inquirenti avrebbero accertato rapporti continui e reiterati tra Pellegrino e mafiosi locali tra cui Filippo Coppola, Francesco Bica e Francesco Orlando, questo ultimo già segretario particolare del politico.
Pellegrino aveva recentemente ufficializzato la lista per le elezioni amministrative della città, che avrebbe visto unite Nuova Sicilia e la Nuova DC di Rotondi. Aveva espresso “appoggio incondizionato al sindaco Fazio”, ma non al candidato del centrodestra nel comune di Erice, Ignazio Sanges, ritenuto “non un buon sindaco”.

Gli imprenditori arrestati. L'indagine condotta dalla Squadra mobile di Trapani ha messo in luce uno spaccato dettagliato del controllo mafioso sia nel sistema imprenditoriale che in quello amministrativo del capoluogo, attuato essenzialmente attraverso la capillare riscossione del pizzo imposto agli imprenditori aggiudicatari di gare di appalto pubbliche.
Anche l’imprenditore quarantaseienne Vito Mannina figura tra gli arrestati, insieme a Michele Martines, di 37 anni, e Mario Sucamele, di 52. A Mannina sono stati sequestrati beni per un valore complessivo di dieci milioni di euro dalla polizia di Stato. Il provvedimento è stato emesso dal gip Antonella Consiglio e riguarda quote sociali, impianti industriali di calcestruzzo e beni aziendali delle società “Mannina Vito Srl”, la “Calcestruzzi e Asfalti Mannina Srl” e la "Asfalti Sicilia Srl", tutte con sede a Valderice. Mannina già nel novembre del 2005 ha ricevuto un avviso di garanzia sempre con l’accusa di associazione mafiosa, insieme a Pace e Birittella.

Come i beni confiscati ritornavano ai boss. Secondo gli inquirenti questi ultimi avrebbero chiesto a Francesco Nasca di mettere in liquidazione ad un prezzo inferiore al suo valore o di affidarla in gestione ad un privato la Calcestruzzi Ericina confiscata al boss Vincenzo Virga. Nasca a quel tempo era responsabile del servizio preposto alla gestione ed alla destinazione dei beni confiscati alle organizzazioni mafiose. Pilotando i beni confiscati alla mafia, riusciva a “rigirarli” nuovamente ai boss o a uomini a loro vicini. Come è il caso di Mannina, che (approfittando anche del rallentamento di procedure aministrative predisposto da Nasca) avrebbe acquistato a basso prezzo proprio la Calcestruzzi Ericina, aggiungendola alle sue numerose imprese edili. La vicenda era stata segnalata alla polizia dall'ex prefetto di Trapani, Fulvio Sodano, che è stato poi trasferito sotto un coro di polemiche.

Proseguono le indagini. Da quanto si apprende, sono ancora in corso indagini che coinvolgono imprenditori e funzionari pubblici ritenuti responsabili di vari episodi di corruzione e turbativa di appalti pubblici. Vi sono anche altri politici che risultano indagati dai pm della Dda di Palermo. L'inchiesta coinvolge anche professionisti trapanesi nei confronti dei quali sono state emessi vari avvisi di garanzia.

Marco Rizzo (4 aprile 2007)

3 aprile 2007

Parola di Eco

Primo. Chiunque ha il diritto di criticare le opinioni di un uomo di Chiesa.
Secondo. Un uomo di Chiesa ha il pieno diritto di esprimere le sue opinioni in campo teologico e morale, anche se per caso sono in contrasto con le leggi dello Stato.
Terzo. Sino a che gli appelli dell’uomo di Chiesa non contrastano con le leggi dello Stato o con processi politici in corso (approvazione di una legge, referendum, elezioni) ma riguardano, che so, la proibizione del sesso prematrimoniale, o l’obbligo della messa domenicale, coloro che non condividono questi appelli farebbero bene a starsene zitti perché la faccenda non li riguarda.
Quarto. Quando l’appello dell’uomo di Chiesa critica una legge dello Stato o interferisce con un processo politico in corso, allora, sia che voglia sia che non voglia, l’uomo di Chiesa diventa anche un soggetto politico e dovrebbe accettare il rischio di incorrere in contestazione di ordine politico.

Ho trovato questo brillante corsivo a firma di Umberto Eco su un "Sillabario" di qualche giorno fa su Repubblica. Lo sottoscrivo in pieno e ve lo ripropongo.