27 maggio 2006

X-Men 3, una recensione fatta col cuore



Difficile che io riesca ad essere imparziale quando devo giudicare un film sugli X-Men: sono i personaggi che seguo da una vita, quelli a cui sono più affezionato...
Vedendoli al cinema dunque sono combattuto tra l'affetto per i personaggi, e la gratificante ed emozionante sensazione di vederli "live", e le pretese del fan di vecchia data.
In ogni caso, X-Men - Conflitto finale è un film che va oltre le aspettative. L'assenza di un ottimo regista come Singer, che nel secondo capitolo della trilogia aveva superato se stesso, si sente: non ci sono certe trovate di regia e finezze di sceneggiatura (come un certo humor irriverente), da questo punto di vista è un po' banalotto. Ma il film ha un buon ritmo, specie nella prima parte, e delle scene altamente spettacolari e intense. Certo, alcuni elementi di metafora si sarebbero potuti approfondire meglio, e sopratutto alcuni personaggi avrebbero potuto godere di maggiore visibilità e rispetto, ma il tutto viene compensato con un certo coraggio nel rompere lo status quo. Lo spettatore, specie quello appassionato, viene shockato, forse gratuitamente, ma non può fare a meno di sentirsi coinvolto ed emozionarsi.
Un vero peccato che alcuni personaggi, che erano stati inseriti per strizzare l'occhio ai fans (come Psylocke, Callisto, Omega Red...) poi non c'entrino una beneamata mazza con i loro corrispettivi fumettistici, e che altri, come Colosso, vengono usati solo per i lavori forzati (da subire in silenzio!)... ma in compenso i personaggi principali vengono approfonditi, con risvolti inaspettati, e Tempesta ha il giusto ruolo che merita. E non perchè lo dica Halle Berry, ma perchè il personaggio è una delle colonne della saga mutante.
Peccato per la colonna sonora forse troppo pesante, a volte.
Insomma, un film meno intenso e "autoriale" del secondo, più spettacolare di tutti gli altri capitoli della saga, ma emozionante e coinvolgente.
Anche se non siete dei nerd come me.

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