
Quest'anno è più difficile degli altri anni realizzare questa mia personalissima classifica delle migliori letture dell'anno perché la qualità media della roba prodotta quest'anno è più che sufficiente, ma sopratutto perché le mie letture sono state più che altro composte da prodotti seriali. Tra Mantova, Napoli, Lucca, gli acquisti in fumetteria e on line, la pila di roba sul comodino è cresciuta a dismisura a causa della mancanza di tempo cronica che mi ha afflitto per tutto l'anno: ancora adesso ho da leggere roba acquistata a Lucca 2006, per dire. Quindi le uniche cose su cui ho tenuto il passo sono stati i mensili che leggo, riservando ai volumi qualche serata fortunata di respiro (poche per la verità). Poi magari capitava che quel dato volume mi faceva compagnia sul treno o sull'aereo e balzava in cima alla pila delle letture...
Tutto questo per dirvi che si tratta ancora una volta (come nel 2004, 2005 e 2006) di una classifica assolutamente personale, su quello che io ho letto nel corso del 2007 (anche roba che leggo in originale, quindi).
1. Sinestro Corps War
E vabe', questa era scontata. Due delle migliori serie del mercato americano, Green Lantern e Green Lantern Corps si incrociano in quello che è a detta di molti uno dei crossover meglio riusciti della storia dei supereroi. Epico, drammatico, ricco di colpi di scena e personaggi memorabili, è un vero punto di svolta per l'Universo DC. Disegnato quasi sempre benissimo, tra l'altro, da gente come Reis, Van Sciver e il genio incompreso Pat Gleason.
2. DMZ
Chi non l'ha fatto recuperi il primo volume di questa splendida serie, che sto seguendo in originale. Atmosfere crude e realistico in un contesto affascinante come una New York dilaniata da una nuova guerra civile. E poi ai disegni c'è il mitico Riccardo Burchielli, che dà corpo a una delle idee più originali degli ultimi anni.
3. Civil War
Dite quello che volete, a me la saga è piaciuta, e pure tanto. Anche in questo caso quasi sempre i disegnatori coinvolti erano di prim'ordine, e la miniserie portante l'ho trovata sempre emozionante e ben scritta.
4. Neven
L'opera più matura di Sacco, sia nei testi che nei disegni. Riesce a farti affezionare a una canaglia come il fixer Neven, e a farti toccare con mano la crudeltà della guerra. Sempre grande.
5. Justice
Letto pochi giorni fa l'ultimo volume, davvero strepitoso: una storia Silver Age dipinta da Ross (con le matite di Braithwaite) e scritta da un Krueger che dopo la trilogia di Terra X (che sto rileggendo in questi giorni) torna a gestire bene tanti personaggi. Ci sono proprio tutti, è una storia da leggere per ogni vero fan dei supereroi.
6. Omac
Se quello di Kirby spiazza per quanto è rivoluzionario e avanti coi tempi, quello di Byrne, che ne è il proseguimento ideale, ci ricorda perché big John è (era?) uno dei più grandi fumettisti viventi, con giochi di piani temporali e una narrazione incalzante che ricuce tutti i fili lasciati in sospeso.
7. Nextwave
Un fumetto intelligente e divertente, in continuity solo con sè stesso, e graziato dalle matite di quel genio di Stuart Immonen. Non vedo l'ora di leggere il secondo volume.
8. Vangelo del coyote
Se una bella storia è quella che riesce a trasmettere emozioni, questo volume, che tra l'altro è disegnato da due grandi artisti come Cammo e Petrucci, entra di diritto in questa classifica. Scandalo, disgusto, morbosità sono solo tre dei sentimenti che suscita questo volume coinvolgente e, lo ripeto, emozionante.
9. Spiderman Reign
Ecco, Kaare Andrews è un altro genio. Il suo Spiderman Reign è sia un omaggio al Ritorno del Cavaliere Oscuro sia una personalissima visione della mitologia ragnesca. Ne ho parlato diffusamente qui.
10. Dylan Dog
Quest'anno mi sono avvicinato ancora di più al vecchio Dylan, personaggio che non mi ha mai fatto molta simpatia. Però il Color Fest (con tutte le riserve che ho già espresso), il gioiellino partorito da Giovanni Di Gregorio e sopratutto la collana Grande Ristampa provvedono a ricordarmi le potenzialità del personaggio.
Menzione d'onore per: Ultimates, Volto Nascosto, Daredevil, X-Men di Carey & Bachalo, La Banda della Magliana, Cronachette, Pvp, Runaways, Battaglia, 100%Marvel: Gli Eterni. Sinceramente non ricordo se ho letto quest'anno o lo scorso Pride of Baghdad. Vi basti sapere che è un capolavoro. Sicuramente avrò dimenticato qualcosa... provvederò a fare ammenda prossimamente.
Tutto questo per dirvi che si tratta ancora una volta (come nel 2004, 2005 e 2006) di una classifica assolutamente personale, su quello che io ho letto nel corso del 2007 (anche roba che leggo in originale, quindi).
1. Sinestro Corps War
E vabe', questa era scontata. Due delle migliori serie del mercato americano, Green Lantern e Green Lantern Corps si incrociano in quello che è a detta di molti uno dei crossover meglio riusciti della storia dei supereroi. Epico, drammatico, ricco di colpi di scena e personaggi memorabili, è un vero punto di svolta per l'Universo DC. Disegnato quasi sempre benissimo, tra l'altro, da gente come Reis, Van Sciver e il genio incompreso Pat Gleason.
2. DMZ
Chi non l'ha fatto recuperi il primo volume di questa splendida serie, che sto seguendo in originale. Atmosfere crude e realistico in un contesto affascinante come una New York dilaniata da una nuova guerra civile. E poi ai disegni c'è il mitico Riccardo Burchielli, che dà corpo a una delle idee più originali degli ultimi anni.
3. Civil War
Dite quello che volete, a me la saga è piaciuta, e pure tanto. Anche in questo caso quasi sempre i disegnatori coinvolti erano di prim'ordine, e la miniserie portante l'ho trovata sempre emozionante e ben scritta.
4. Neven
L'opera più matura di Sacco, sia nei testi che nei disegni. Riesce a farti affezionare a una canaglia come il fixer Neven, e a farti toccare con mano la crudeltà della guerra. Sempre grande.
5. Justice
Letto pochi giorni fa l'ultimo volume, davvero strepitoso: una storia Silver Age dipinta da Ross (con le matite di Braithwaite) e scritta da un Krueger che dopo la trilogia di Terra X (che sto rileggendo in questi giorni) torna a gestire bene tanti personaggi. Ci sono proprio tutti, è una storia da leggere per ogni vero fan dei supereroi.
6. Omac
Se quello di Kirby spiazza per quanto è rivoluzionario e avanti coi tempi, quello di Byrne, che ne è il proseguimento ideale, ci ricorda perché big John è (era?) uno dei più grandi fumettisti viventi, con giochi di piani temporali e una narrazione incalzante che ricuce tutti i fili lasciati in sospeso.
7. Nextwave
Un fumetto intelligente e divertente, in continuity solo con sè stesso, e graziato dalle matite di quel genio di Stuart Immonen. Non vedo l'ora di leggere il secondo volume.
8. Vangelo del coyote
Se una bella storia è quella che riesce a trasmettere emozioni, questo volume, che tra l'altro è disegnato da due grandi artisti come Cammo e Petrucci, entra di diritto in questa classifica. Scandalo, disgusto, morbosità sono solo tre dei sentimenti che suscita questo volume coinvolgente e, lo ripeto, emozionante.
9. Spiderman Reign
Ecco, Kaare Andrews è un altro genio. Il suo Spiderman Reign è sia un omaggio al Ritorno del Cavaliere Oscuro sia una personalissima visione della mitologia ragnesca. Ne ho parlato diffusamente qui.
10. Dylan Dog
Quest'anno mi sono avvicinato ancora di più al vecchio Dylan, personaggio che non mi ha mai fatto molta simpatia. Però il Color Fest (con tutte le riserve che ho già espresso), il gioiellino partorito da Giovanni Di Gregorio e sopratutto la collana Grande Ristampa provvedono a ricordarmi le potenzialità del personaggio.
Menzione d'onore per: Ultimates, Volto Nascosto, Daredevil, X-Men di Carey & Bachalo, La Banda della Magliana, Cronachette, Pvp, Runaways, Battaglia, 100%Marvel: Gli Eterni. Sinceramente non ricordo se ho letto quest'anno o lo scorso Pride of Baghdad. Vi basti sapere che è un capolavoro. Sicuramente avrò dimenticato qualcosa... provvederò a fare ammenda prossimamente.



“Matteo Messina Denaro e Giuseppe Grigoli sono la stessa cosa: non si può chiedere il pizzo ai supermercati di Grigoli”. È questa dichiarazione del pentito agrigentino Maurizio Di Gati, riferita alle tensioni tra il superlatitante e il boss della città dei templi, Giuseppe Falsone, ad avere incastrato l'imprenditore castelvetranese Grigoli. Ma la vera svolta che ha portato all’arresto di Giuseppe Grigoli, avvenuto stamattina, si deve alla decifrazione di alcuni “pizzini” scambiati tra Provenzano, Messina Denaro e Falsone, dove il nome dell’imprenditore, e la sua importanza per la cosca mafiosa trapanese, erano scritte nere su bianco. L’espansione dell’impero economico di Grigoli nell’agrigentino non era ben vista dai capi mafia locali, che esigevano la “messa a posto” anche dall’imprenditore vicino a Matteo Messina Denaro: ecco quindi che da Agrigento e Trapani sono partiti i “pizzini” per il capo dei capi, mediatore dal potere inequivocabile.
La distruzione di un monopolio. Solitamente, ha precisato il procuratore della repubblica Francesco Messineo, “non si dedicano conferenze stampa a provvedimenti di custodia cautelare, ma l’aspetto quantitativo, la partecipazione di Matteo Messina Denaro e il coinvolgimento della grande distribuzione rendono questa operazione importantissima”. “Speriamo che questa operazione porti a un ripristino della democrazia economica nelle tre province – ha dichiarato il sostituto procuratore Roberto Scarpinato – la forte presenza mafiosa porta a una sorta di oligopolio nel settore, anzi quasi a un vero e proprio monopolio”. Scarpinato ricorda che “la mafia si sconfigge disarticolando sul territorio ciò che permette quel controllo economico”. Un monopolio che fino a poco tempo fa faceva capo a un solo burattinaio, Bernardo Provenzano. Adesso che non c’è più Provenzano a mediare, però, non è da escludere che i mafiosi riescano comunque a discutere, e a mettersi d’accordo, senza ricorrere al clamore delle armi. 






Il Museo Pepoli di Trapani ospiterà la mostra itinerante di Caravaggio che sta facendo il giro del mondo. Diciotto tele, attualmente a La Valletta, del maestro della luce e del colore, al centro di un evento previsto dal 15 dicembre al 31 marzo ma che nonostante il suo valore culturale fa già discutere. La Provincia ha stanziato ieri 600 mila euro dal bilancio 2007 e altri 200 mila dal 2008 per l’esposizione delle tele, a cura di Roberto Celli per conto del Consorzio Universitario, e si prevedono altri fondi dal Comune e dalla Regione. “La Provincia non ha la forza per un investimento come questo”, e “bisogna coinvolgere tutto il territorio”, ha tuonato il consigliere provinciale diessino Franco Cucchiara, ma il centrodestra ieri ha retto e ha bocciato gli emendamenti. “Sono sotto gli occhi di tutti le potenzialità di un evento come questo”, ha risposto in rappresentanza del cda del Consorzio Vito Santoro.

Cinque anni di reclusione per Ignazio Agate, comandante della Capitaneria di porto al tempo dell’istituzione dell’Autorità Portuale, ottenuta grazie a dati falsificati da Agate stesso. Una richiesta di condanna pesante da parte del pm Paola Biondolillo, senza attenuanti e anzi con aggravanti (per “falsità” al Presidente della Repubblica e il Governo e per gli oneri costati allo Stato). Secondo la magistratura, Agate ha volutamente gonfiato i dati da fornire al ministero per garantire l’istituzione dell’ente nel capoluogo siciliano, che ha portato un maggiore afflusso di denaro e un maggior numero di “poltrone” nella gestione del porto. Si tratta della stessa Autorità Portuale sciolta da un decreto ministeriale 































Potete lanciarmi le noccioline e punzecchiarmi sulle braccia con dei bastoncini, come si usa fare in queste occasioni nelle grosse fiere del fumetto.