28 dicembre 2010

Sbarco a Marsala

Domani, alle 18:00, io, Nico e Giuseppe torneremo a presentare Mauro Rostagno - Prove tecniche per un mondo migliore all'enoteca "Morsi e sorsi" in quel di Marsala. Se non venite a trovare noi, almeno venite per il vino!

Apprezzate il fatto che sto evitando qualsiasi battuta su Marsala, per un trapanese non è facile.

27 dicembre 2010

Mumble mumble



È il suono onomatopeico di un cervello che rimugina, dei pensieri. Ed è anche il titolo del blog che a partire da oggi curo per l'Unità, che continuo a ringraziare per l'invito. Il sottotitolo, invece, è una delle citazioni più sputtanate della storia, ma non sono riuscito a farne a meno. Lo trovate qui:

http://mumblemumble.blog.unita.it/

Come dico di là, questo blog continuerà la sua corsa. Qui raccoglierò gli aggiornamenti sulle mie produzioni, quindi tutte le informazioni su interviste, presentazioni, conferenze, e annunci di nuove pubblicazioni.

Quindi, stay tuned.

24 dicembre 2010

E se l'Italia fascista avesse avuto il suo supersoldato?

Un pianeta esplode, e un razzo con un bambino, unico sopravvissuto di quella civiltà aliena, atterra sulla Terra. Quel bambino svilupperà dei superpoteri, grazie alle radiazioni del sole giallo, si metterà attorno al collo un mantello rosso e si trasferirà a Metropolis, dove diventerà il più grande eroe di tutti i tempi.

Un ragazzino assiste all'omicidio dei genitori in un vicolo. Metterà a frutto la sua eredità e perfezionerà il suo fisico al punto da diventare il più grande detective del mondo e uno dei più capaci combattenti corpo a corpo di sempre.

Un giovane si offre volontario per un esperimento che acuirà le sue doti fisiche pur di poter prendere parte alla seconda guerra mondiale. Indosserà una divisa con i colori degli Stati Uniti e diventerà un'icona. Congelato in un ghiacciaio nel corso di una missione, si risveglierà decenni dopo, in un mondo che non gli appartiene, ma dove continuerà a combattere.

Un tenente dell'aeronautica italiana dell'epoca fascista viene selezionato da uno scienziato pazzo e dai vertici militari perchè si sottoponga a dei violenti esperimenti. Il suo corpo verrà infilato in un tubo e tra innesti e sostanze chimiche otterrà dei superpoteri. Rogne burocratiche e la fine del ventennio bloccano il progetto. Venticinque anni dopo, un gruppo neo-fascista risveglia il supersoldato per usarlo secondo i propri scopi.

E lì cominciano i casini.



I cataloghi per le fumetterie hanno finalmente annunciato Primo, fumetto scritto da me e disegnato da Lelio Bonaccorso dalla genesi lunga e complicata. Un progetto a cui tengo molto, sia proprio per la lunga lavorazione, sia perchè - finalmente - scrivo di supereroi. Ma non mancheranno, inevitabilmente, accenni alla realtà grottesca del nostro paese.
Scrivere di supereroi "italiani" è veramente complicato. Scrivere di antieroi, anzi, direi proprio di villain è ancora più difficile. Per fortuna in questo progetto sono stato affiancato da un amico in grado di disegnare davvero di tutto: dalle gare di Marco Pantani alle lotte di Peppino Impastato fino a supertizi che si pestano: mastro Lelio Bonaccorso.
Appuntamento a marzo, per Edizioni BD.

23 dicembre 2010

The all-new all-different Giant Size Comicus.it!

Domani Comicus (il sito di informazione fumettistica da cui, si può dire, è partita la mia carriera nel mondo del fumetto, avendolo fondato) compierà ben dieci anni. Un'eternità per un sito web. I ragazzi di CUS lo hanno festeggiato con una nuova grafica e tante nuove rubriche e funzionalità. Io ho contribuito disegnando il progetto grafico e regalando al figliol prodigo virtuale una lunga intervista a uno dei miei disegnatori americani preferiti, Pat Gleason.
Fateci un giro, ne vale la pena.

20 dicembre 2010

Il duro lavoro della comparsa in un fumetto DC Comics



Riccardo Corbò e Gennaro Costanzo qualche tempo fa mi hanno segnalato un vergognoso sfruttamento non autorizzato della mia immagine su Superman #703, tra l'altro terzo capitolo della controversa (per usare un eufemismo) saga di J. M. Straczynski sull'Uomo d'acciaio. Dopo essere stato comparsa più o meno consapevole per la Marvel e la Beccogiallo, a sorpresa mi ritrovo al lavoro per la Distinta Concorrenza!



(ovviamente, almeno in questo caso visto che non conosco il disegnatore, è un sosia. O al più uno stunt-man)

14 dicembre 2010

Un raffinato commento politico sulla giornata odierna


In linea con la dignità della politica attuale. Abbassiamo il livello, che ci adeguiamo al loro, e facciamolo sfruttando quei meme internettiani che i nostri governanti per lo più sconoscono. Che siano vigliacchi, venduti o (dio o chi per lui ce ne scampi) convinti.

12 dicembre 2010

Di cosa si parlerà... (3)

Sarà solo uno spunto.
(continuo a suggerire indizi sugli argomenti delle prime settimane del mio nuovo blog sull'Unità)

6 dicembre 2010

Di cosa si parlerà... (2)



Okay, questa è facile. E ne approfitto per linkare la bella e lunga intervista al pard Nico per Lo Spazio Bianco.

3 dicembre 2010

Di cosa si parlerà... (1)

Comincio a centellinare indizi su alcuni dei primi articoli del blog prossimo venturo sul sito dell'Unità. Foto che potrebbero far capire alcuni dei temi/soggetti/spunti di cui scriverò.

30 novembre 2010

Trasloco imminente



Ricordate quando Ualter Ueltroni ebbe l'idea, chissà forse per tentare di avvicinarsi alla fantomatica base (?!), di trasferire il quartier generale dell'allora candidato (Ualter medesimo) alle politiche in un loft con vista Circo Massimo? Quella volta non andò tanto bene.
Spero che non si ripeta la stessa cosa con questo trasloco democratico, io non punto mica al loft. Mi "accontento" di un blog sul sito di uno dei più prestigiosi e longevi quotidiani italiani, l'Unità. In vista del rilancio della testata on line, mi è stato chiesto di curare uno dei vari diari virtuali su quelle pagine, senza escludere che qualche pezzo finirà su carta.
Qui l'articolo, dove - perdinci - mi si definisce blogger emergente... e dire che questo War Bulletin va avanti fra frizzi lazzi e scazzi dal 2004.

E questo blog qua?
Qui si continuerà a parlare dei miei progetti editoriali, con anteprime, fumettini, annunci, appuntamenti e rassegne stampa.
E su quel blog là?
Vi dirò. E più avanti vi dirò anche quando ci sarà il lancio ufficiale.

Ciao maestro



...anche se non le piaceva essere chiamato così.
E grazie per le risate e i pensieri.

27 novembre 2010

Gli ultimi giorni degli Ultimi Giorni di Marco Pantani



Io e Lelio stiamo completando la "volata finale" nella lavorazione de Gli Ultimi Giorni di Marco Pantani, il fumetto che abbiamo annunciato solo pochi giorni fa ma su cui in effettilavoriamo da qualche mese, da quasi un anno se contiamo la fase preparatoria di documentazione e proposte iniziata poco dopo che Rizzoli ci ha proposto il progetto. Nel frattempo, alcuni negozi on line, come Webster, Libreria Universitaria e il neonato Amazon.it rendono il volume già prenotabile. L'uscita in libreria, vi ricordo, è fissata per il 14 febbraio, anniversario della morte del campione.
Questa è la descrizione ufficiale presentata sui cataloghi:

Il 14 febbraio 2004 Marco Pantani viene trovato morto nel residence Le Rose di Rimini. È il drammatico epilogo di una tragedia cominciata cinque anni prima, quando il Pirata era stato cacciato dal Giro d'Italia a seguito di un esame del sangue che aveva rilevato un livello di ematocrito al di sopra del consentito. A partire da "Gli ultimi giorni di Marco Pantani", libro in cui il giornalista Philippe Brunel cerca di chiarire le circostanze di una morte per troppi versi oscura, Lelio Bonaccorso e Marco Rizzo esplorano per parole e immagini il vortice oscuro che ha travolto il ciclista negli ultimi mesi della sua vita, e danno voce alle inquietanti domande che ancora permeano il mistero della sua morte.

25 novembre 2010

Cosa?! 245 milioni alle scuole private?

In tempo di crisi e tagli, per giunta? E allora questa è la risposta delle scuole pubbliche, dove gli studenti si portano la cartaigienica appresso, i bidelli e il personale della segreteria fanno i turni, gli insegnanti di sostegno restano a casa.



L'Italia bella come sfondo degli italiani belli che reclamano giustizia. Motivo d'orgoglio.

(meno belle le mazzate che volano, quelle dei soliti infiltrati e quelle dei poliziotti con il manganello facile, e anche quelle auspicate)

Foto tratte dal sito del Corriere della Sera.

20 novembre 2010

Gli ultimi giorni di Marco Pantani



Gli ultimi giorni di Marco Pantani
Storia di Marco Rizzo, disegni di Lelio Bonaccorso con Quirino Calderone.
Da un'inchiesta di Philippe Brunel
Rizzoli Lizard
14/2/2011

Ho visto solo oggi su Anteprima il lancio del volume che io e Lelio stiamo ultimando in questi giorni per Rizzoli. Si tratta dell'adattamento a fumetti del libro-inchiesta sulle cause della morte del ciclista scritto dal giornalista sportivo francese (nonché amico di Pantani) Philippe Brunel.
Per la cronaca, e per chi segue attentamente queste pagine (sì, con voi quattro sto parlando), non si parla di questo bensì di questo progetto. Il primo lo annunceremo prossimamente... intanto non mancheremo di tenervi informati su questa piccola impresa su un grande campione.

Perché, specie in Italia, ahinoi è facile creare dei miti, ma è ancora più facile distruggerli...

19 novembre 2010

Ruderi in tv

Nella foto, un cosplayer di Philippe Daverio

Spero non diventi un'abitudine perché ne va della mia sanità mentale, ma anche giovedì scorso ho commentato in diretta Annozero su Twitter. La combinazione Veltroni-Porro-Bondi è stata dura da reggere ma ce l'abbiamo fatta. Ecco il diario di guerra:

anche ad #annozero la moda di facebook di usare facce dai cartoni: Bondi è il cane di Heidi, Veltroni è Chobin

Porro è proprio fastidioso, cazzo. Nomen omen?

Scamarcio è proprio un uomo da cinema! non guarda mai in camera! GENIO!

Andrea Purgatori è uno bravo. Tra l'altro dei 3 a parlare in piazza finora è l'unico che ha dimostrato "cultura" parlando in italiano.

ah! una fugace inquadratura di Valeria Solarino! tra ste tante facce di chobin finalmente qualcosa da cui restare ammaliati

Veltroni ricorda cosa ha fatto per la cultura quando era ministro, MA ANCHE quando era sindaco di Roma

perché quando si parla di gianni letta si deve dire sempre "dottor gianni letta"? ma che, gianni è il secondo nome?

Bondi dice tante di quelle banalità che potrebbe essere deputato del PD (arre', "dottor gianni letta"...)

se bondi avesse le palle gli fumerebbero mentre parla travaglio

crolla pompei e i miei gatti crollano per il sonno con le parole di bondi

vabbe' s'è capito che l'unico rudere che interessa a Bondi è Berlusconi

Philippe Daverio è troppo finto per essere vero

Qualcuno dica a Garrone che è vero, Bondi ha visto Gomorra! Ha detto che è il suo film di fantascienza preferito dopo La storia infinita

La proposta del governo sarà ospitare i cittadini dell'Aquila dentro i termovalorizzatori inutilizzati in Campania

bisognava aspettare che crollasse Pompei per capire come sta messa male.Aspettiamo che cada il governo per capire come siamo messi male?

NO! Il Tea Party italiano! Ha la stessa faccia da fesso e parla di privatizzazione come quei buzzurri corrispettivi americani. OH MY GOD

okay, con l'immagine del sosia di Jean Claude di sensualità a corte come esponente del tea party italiano posso morire a letto

In via dei matti numero zero


Amici e compagni (di merende) mi chiedono un parere sull'intitolazione di una vita di Trapani al camerata Giorgio Almirante, proposta dal consigliere comunale Totò la Pica.

Una proposta difesa su varie bacheche virtuali da giovani fascistelli o pseudo tali e vecchi (senza offesa) lupi della dialettica politica, probabilmente ammaliati dalle citazioni del Che Guevara della destra italiana (Fini, chi altri) o dall'apparizione epifanica di Donna Almirante in tv la scorsa settimana (quella del "il saluto fascista è un saluto igienico perché non bisogna stringere le mani").

A difesa della raz--ehm, dell'iniziativa, le convergenze di intese tra Almirante e Berlinguer o all'amnistia favorita dal PCI nell'immediato dopoguerra. O anche, e soprattutto, il fatto che Giorgione nonostante sia stato tra gli autori di riviste di propaganda razziste e fasciste, e tanto fedele al duce da seguirlo a Salò, si sia poi pentito. Una giustificazione che sonda nell'animo di un uomo che non c'è più, quindi per carità, profondissima. Sul fatto che, in collaborazione con le truppe occupanti naziste, si sia macchiato più o meno indirettamente del sangue di connazionali, si soprassiede. Dopotutto era una guerra civile, e in amore e guerra, si sa, tutto è lecito.

Magari era una guerra civile anche negli anni di piombo, quando si armavano gli studenti fascisti (e dall'altra parte quelli comunisti) e dal palazzo li si guardava pestarsi a sangue prima di mandare i celerini a fare piazza pulita.

Spero in particolare che tra questi giovani neo-pro-bis fascisti (o come vogliono essere chiamati) non ci sia qualcuno che (come me) ha avuto parenti picchiati o tormentati dai fascisti - quelli veri - altrimenti si rivolterebbero nella tomba. A volte la storia vera, quella dietro l'angolo e dietro pochi decenni, insegna di più di quanto letto su internet o sugli opuscoli di regime.

ahinoi.

Comunque, se davvero si vuole proporre una strada intitolata ad Almirante, proporrei anche:

- Piazza Craxi (perché era un bravo statista, neh, e poi noi c'abbiamo Bobo (?))

- Corso Mussolini (perché i treni arrivavano in orario)

- Largo Tommaso Buscetta (ah! si è pentito anche lui, no?)

- Via Dottor Destino (dai che è il cattivo più figo dei fumetti)

- Vicolo Pietro Gambadilegno (dopotutto è simpatico)

- Via Macchianera (vedi sopra)

- Piazza Stalin (per par condicio criminosa)

- Via Michael Jackson (che ha deciso bene di smettere di essere un negraccio e diventare bianco)

- Largo Delfo Zorzi (dopotutto la magistratura lo ha appena scagionato)

- Piazza Hans Landa (che in Bastardi senza gloria Christopher Waltz ruba la scena a tutti)

Sarebbe bene che i nostri consiglieri comunali si impegnassero di più in discussioni più costruttive (consiglio da elettore, per carità). Tipo, la cittadinanza a Sodano, dovere di una città che prima ancora che anti-fascista dovrebbe essere bilateralmente anti-mafiosa.

Un saluto igienico a voi.

marco

PS: questo post è ecologico: ho riciclato alcune cose che ho scritto su Facebook.

18 novembre 2010

Era circondato da lupi


...e i lupi lo hanno sbranato. E' una celebre citazione del capo della mobile di Trapani, Giuseppe Linares. Uno di quegli eroi quotidiani poco noti e molto blindati. Linares si riferiva a Mauro Rostagno, e oggi, dopo 22 anni, dopo depistaggi, menzogne, cattiverie, parte il processo a due di questi lupi, il mandante dell'omicidio, Vincenzo Virga, e a uno dei killer (UNO DEI), Vito Mazzara. Entrambi già in carcere per scontare pene riferite ad altri reati, ma entrambi principali, anzi direi unici, accusati dalla difesa traballante. Ma non c'è nulla da dare per scontato, nella storia giudiziaria di questo paese, come notizie recenti dimostrano.

Vi lascio a un ricco articolo dell'amico Rino Giacalone, e incrocio le dita per i prossimi mesi.

16 novembre 2010

Senza Sangue

Vi ho già detto quanto tengo a Senza Sangue, il bel volume targato BD, sceneggiato dal leggendario Tito Faraci e disegnato dal pard Franz Ripoli, basato sull'omonimo romanzo di Baricco. Torno a segnalarvelo, allegando il booktrailer e gli approfondimenti su Il Corriere della Sera e Lo Spazio Bianco.

11 novembre 2010

Donna Almirante strikes back


Altro che Sky! Altro che streaming! Grazie ai potenti mezzi del web, mentre guardavo Anno Zero ieri sera ho scritto una serie di commenti in diretta via Twitter (e FB, di riflesso) della puntata. Ve la rifilo anche su queste colonne, che riciclare fa bene al pianeta.

ad Annozero, campagna elettorale con Bocchino.

ospiti della serata, le chiome canute di Belpietro e Casini, la bella & Telese, e credo almeno un leghista.

Belpietro è ancora visibilmente scosso dall'attentato che ha subito qualche sett fa. Guardate che occhi spenti

Telese è un bratwurst con la giacca a righe che dice cose intelligenti

Casini apre le vocali in maniera preoccupante. Ma è ancora più preoccupante quando cita il vangelo

dopo avere cannato una citazione del vangelo, Casini si infervora come un Di Pietro qualunque

nooooo! "Donna Almirante"! la vecchia suocera rincoglionita che nessuno di noi ha mai voluto!

a Donna Almirante evidentemente da fastidio la parola "libertà". E dopo la casa di Montecarlo ora c'è pure la casa di Almirante...

signori, la più demenziale spiegazione del saluto romano. Sempre by Donna Almirante. Ma non la rinchiudono?

E' il momento di Renzi, l'Obamino toscano che colleziona nei come Vespa

lo volevo! volevo sentire Renzi pronunciare la parola "bohhino" con il suo accento. Grande momento di televisione, in fascia protetta

Renzi ci prova spudoratamente e romanticamente con Casini. Ma c'è sempre un Bocchino di mezzo

Bocchino teme che Silvio faccia brutte figure se i giornalisti in Corea gli chiedono cose imbarazzanti.Ma se di solito fa tutto da solo?

se continuano a citare Lele Mora mi metto a vomitare

secondo me quei poveracci non scendono dalla gru finché qualcuno non dice che sono nipoti di mubarak

il momento delle acrobazie, spero: sono veramente curioso di vedere come farà Bocchino a giustificare le conseguenze della Bossi-Fini.

telese che si immedesima negli immigrati che non mangiano è un ossimoro cicciuto vivente

"la clandestinità secondo le statistiche è criminogena". Bocchino si arrampica sulle gru

ogni volta che parla Belpietro, nel regno delle fiabe, una fatina MUORE

mentre parla Travaglio, Belpietro dirigna tanto i denti che il mento gli tocca la punta del naso

dai sondaggi, gli elettori di sinistra preferiscono a Bersani nell'ordine: il mostro di Lochness, Fini, Priebke, Magneto e uno stafilococco

Non posso farci niente, secondo me Renzi ha sbagliato tutto: poteva essere il nuovo Pieraccioni, porco cane.

Giulia Innocenzi impedisce a bocchino di parlare. Pessimo caso di Bocchino Interruptus

vi lascio a Vauro, che fa ridere certamente più di me (ma meno del trio Renzi-Bocchino-Casini)

cmq tra luisella costamagna, casini e bocchino è stata una puntata ad alto contenuto erotico

9 novembre 2010

Palla al piede

Lo so. Dovrei aggiornare, ci sarebbe tanto da dire, tanta roba su cui ironizzare, tanti fatti da commentare. Però in questi giorni (oltre al consueto lavoro di editing e traduzione) sono impegnato con una sceneggiatura molto complessa, che Lelio sta adattando magnificamente come al solito.
In questi casi il blog è quasi una palla al piede.


2 novembre 2010

Meglio una marocchina oggi...

Potrei parlarvi di come è andata Lucca Comics, delle conferenze a cui ho partecipato o degli amici che ho rivisto con piacere, oppure del successo allo stand del libro su Mauro. Ma questa chicca del nostro Fetente del Consiglio merita di essere rilanciata su tutti i blog del globo terracqueo, per fare capire, con poche parole (sue), a che livello di demenza è arrivato lui e la politica (dunque noi tutti). Il tutto pochi giorni dopo avere saputo che con una sola telefonata, quest'uomo di "buon cuore" ha: mentito, sfiorato un incidente diplomatico, commesso un abuso di potere, suggerito di andare a minorenni.



Chissà quanto gli saranno grati i tanti omosessuali non dichiarati nel centrodestra...
Gli elettori ignoranti intanto applaudiranno.

28 ottobre 2010

I do all my own stunts



Da domani fino a domenica sarò a Lucca Comics, il natale del fumetto italiano. Quest'anno mi troverete praticamente fisso allo stand Panini (E261), per il mio de-butto come editor. Certamente farò un salto di tanto in tanto (leggi: nelle pause) allo stand Beccogiallo (E109), con Nico e Giuseppe per autografare ai lettori di gran gusto copie di Mauro Rostagno - prove tecniche per un mondo migliore.
Inoltre, a Lucca debutterà il numero 9 di Mono, la rivista antologica sperimentale edita da Tunué fondata nell'ormai lontano 2006 da me e il poliedrico Sergio Algozzino e diretta oggi da Daniele Bonomo e Sergio Badino. Questo numero ospita una mono-tavola scritta da me e disegnata dal buon Giuseppe, di cui vedete un'anteprimina qui su.

Allo stand Panini troverete certamente parecchia roba tradotta da me, o per cui ho curato l'editing, negli scorsi mesi. Oltre a Gli Incredibili X-Men 244, X-Men DeLuxe 187 e Wolverine 250, se viene mantenuta la tradizione di portare materiale in anteprima immagino che troverete il For Fans Only: Ercole - Assalto al nuovo Olimpo e il colossale Omnibus di Paradiso X, che ho tradotto perdendoci una decina di anni di vita. Credo che saranno disponibili anche alcune chicche dalla Francia (visto che a conti fatti sono ormai l'editor unico per i prodotti Panini provenienti d'oltralpe): dovreste trovare il secondo volume della pregevolissima ristampa del capolavoro fantasy del mio adorato Jean Van Hamme, Thorgal (chi non la segue non capisce un cazzo di fumetti); il terzo dello spin-off di XIII, XIII Mistery: Little Jones, dedicato alla sexy maggiore Jones; e il peculiare antologico Vampiri: Sable Noir. Per finire, vi segnalo altri due volumi tradotti da me medesimo, i primi della linea Panini Noir, entrambi disegnati da due amici (tutti e due ospiti allo stand): Ricca da Morire (di Brian Azzarello & Lee Bermejo) e L'Esecutore (di John Evans & Andrea Mutti).
Inoltre mi sono autoimposto di rispondere solo alle domande intelligenti se mai me ne verranno poste a questo incontro:

DOMENICA 31 OTTOBRE – DALLE 12:00 ALLE 13:00

ASSEDIO AGLI EDITOR PANINI!
Un evento senza precedenti! Gli editor Panini Comics al gran completo risponderanno alle domande dei lettori senza censura! Parteciperanno all'incontro: Luca Scatasta, Giorgio Lavagna, Marco Ricompensa, Mattia Dal Corno, Elena Zanzi, Cristiano Grassi, Marco Rizzo. A moderare l'incontro il Direttore Marco M. Lupoi in persona! Fatevi sotto!



Non posso non segnalarvi che allo stand BD (E229) troverete due cari amici, Tito Faraci e Francesco Ripoli insieme a un grande della letteratura, Alessandro Baricco, a presentare l'adattamento a fumetti di Senza Sangue. Si tratta di un progetto che promuovo volentieri, che ho cominciato a seguire dall'inizio, quando ero redattore "interno" per BD, e che è stato portato avanti dai tipi della casa editrice torinese per un risultato finale davvero notevole. Tito si è misurato con una storia non facile, e Franz è tornato nuovamente a reinventare il suo stile. Siccome non ci facciamo mancare niente, allo stand BD troverete altri volumi amabilmente riadattati nell'italico idioma dal vostro, tra cui segnalo Ignition City del maestro Warren Ellis e l'ultimo volume di Savage Dragon.



Per finire, vi segnalo la Tavola Rotonda degli autori organizzata da un amico fraterno (Claudio) e un professionista che stimo tanto (Luca), che si preannuncia se non risolutiva quantomeno interessante.

Sì, Lucca è "il Natale" del fumetto. Per me questa volta più delle altre sembra più l'ultimo dell'anno, quando ho sotto gli occhi tutto l'operato dei mesi precedenti e comincio a programmare i prossimi.
Ci vediamo in fiera, cia'.

26 ottobre 2010

Mafia da serie A

Visto che la vicenda è stata citata da Deaglio nel corso della presentazione a Torino, recupero questo vecchio pezzo dell'aprile del 2009 che anche se non è aggiornatissimo dal punto di vista giudiziario riassume una vicenda molto molto interessante (e attuale). Gli atti, in ogni caso, restano sempre quelli. Per le evoluzioni del caso, tenete d'occhio i giornali, visto che il 28 maggio la Corte di Cassazione ha stabilito la riapertura del processo.


Una mafia da serie A

Marcello Dell’Utri e il boss trapanese Virga “salvati” dalla prescrizione di un vecchio caso. L’accusa? Niente poco di meno che estorsione ai danni dell’allora presidente della Pallacanestro Trapani.

Prima di essere la vela lo sport preferito dei trapanesi (anche se qualche dubbio, a 5 anni dall’America’s Cup siciliana, comincia a sorgere) era la pallacanestro a farla da padrone nella città della falce.
Il Trapani Basket, tra gli anni ’80 e i ’90, veleggiava glorioso verso l’A2, con una capatina nella A1 nella stagione ’91-’92. Erano gli anni dell’allenatore Giancarlo Sacco, del playmaker Ciccio Mannella, dell’americano Reginald Johnson, del presidente Vincenzo Garaffa. E del marchio sulle canotte della birra Messina, alcolico sulla cui qualità soprassediamo, ma che aveva un promoter unico: il boss Vincenzo Virga (quello dell’assassinio di Rostagno, della Calcestruzzi Ericina, dell’omicidio del giudice Giacomelli e altro ancora).
Virga, in verità, più che alla birra era interessato ai soldi: si era presentato sul posto di lavoro del presidente Garaffa per minacciarlo, chiedendogli la metà del miliardo e mezzo di lire della sponsorizzazione stipulata tra Birra Messina e Trapani Basket grazie alla società Publitalia. Quest’ultima non si sarebbe accontentata del 10% della somma, quanto pattuito per la mediazione, ma esigeva di più, e lo esigeva in nero. E a mandare quell’estortore eccellente a casa Garaffa, sarebbe stato l’altrettanto eccellente presidente di Publitalia, Marcello Dell’Utri. Stando all’ordinanza di custodia cautelare, dell’Utri avrebbe “posto in essere una serie di atti, tutti diretti in modo non equivoco a commettere il delitto di estorsione, non riuscendo a commetterlo per cause indipendenti dalla propria volontà”. Sempre secondo i magistrati, l’ex collega di università di Berlusconi inizialmente si sarebbe “solamente” prodigato in un paternale suggerimento verso Garaffa che sembra quasi uscito da un libro di Mario Puzo: “Io le consiglio di ripensarci, - avrebbe detto - abbiamo uomini e mezzi che la possono convincere a cambiare opinione”. E davanti al rifiuto dell’imprenditore, avrebbe quindi usato il messaggero mafioso, che a Garaffa avrebbe ricordato di trovarsi lì per quel “debito” con gli “amici” milanesi.

Nell’ordinanza i giudici di Milano prevedevano inoltre che il procedimento si sarebbe potuto incastrare con un’altra avventura giudiziaria di Dell’Utri: il processo che lo vedeva accusato di concorso esterno in associazione mafiosa, le cui indagini erano partite nel ’94 e che al momento è fermo alla condanna in primo grado del dicembre 2004.
Nelle imputazioni del Pubblico Ministero si legge che Dell’Utri avrebbe “concorso nelle attività di Cosa Nostra nonché nel proseguimento degli scopi della stessa, mettendo a disposizione l’influenza e il potere derivanti dalla sua posizione di esponente del mondo finanziario e imprenditoriale, nonché dalle relazioni intessute nel corso della sua attività”. Il Pm accusava Dell’Utri di avere “partecipato personalmente ad incontri con esponenti anche di vertice di Cosa Nostra”, “di avere provveduto al ricovero di latitanti” nonché di intrattenere rapporti continuativi con gente del calibro dei boss Stefano Bontade e Totò Riina e “l’eroico” Vittorio Mangano. Insomma, una serie di rapporti che parrebbe difficile giustificare (se confermati in ultimo grado di giudizio) anche dopo la recente sentenza della Cassazione che stabilisce che pranzare con un mafioso non è indice di gravi indizi di concorso esterno. Intanto aspettiamo trepidanti di conoscere l’opinione della Corte su cene e colazioni.

La denuncia dell’ormai ex presidente della società cestistica ha portato a un lungo processo, sullo sfondo di una carriera politica costellata per Dell’Utri di successi (tra cui la fondazione di Forza Italia) e altri procedimenti penali, e invece per Garaffa di un’esperienza al Senato arenatasi al seguito delle sfortune del Partito Repubblicano. La cattiva sorte di quest’ultimo ha accompagnato quella della squadra, che è giunta al fallimento nel ’97 in condizioni finanziarie tutt’altro che rosee.
Di tanto in tanto, le notizie delle sentenze scuotevano le due parabole (ovviamente una ascendente, l’altra discendente). A Milano i giudici accertarono il fatto e in primo grado (maggio 2004) e secondo grado (maggio 2007) condannando Dell’Utri e Virga a due anni per tentata estorsione. In Cassazione, però, il giudizio viene cancellato, e rimesso a un’altra sezione della Corte d’Appello di Milano, dove viene decisa la derubricazione del reato: non più estorsione, ma “minaccia grave”. Un reato per il quale i tempi della prescrizione sono molto più brevi.

E così, lo scorso 14 aprile, Virga (in carcere dal 2001) e Dell’Utri (in Parlamento dal 1996) sono stati prosciolti per prescrizione del reato. Tutti contenti? No: Dell’Utri ci tiene a ricorrere, definisce la sentenza “pilatesca” e vuole dimostrare in tribunale che nemmeno il reato di minaccia esiste; Virga dal carcere di Parma dichiara di voler fare ricorso per Cassazione (forse perché ci tiene alla propria nomea?). E, chiaramente, nemmeno Garaffa è contento del risultato. Anche perché, a conti fatti, la prescrizione in Italia sembra il traguardo di molti avvocati, specie dall’accorciamento dei tempi grazie alla legge “ex Cirielli”.

C’è un grave malinteso, nel nostro paese, sul significato del termine “prescrizione”. I giornali e i politici vorrebbero farci credere che la prescrizione corrisponda ad un’assoluzione, ossia alla determinazione di innocenza dell’imputato. Dopo averci martellato con la frase dal retrogusto dell’ossimoro “assolto per prescrizione”, siamo stati portati a credere che imputati eccellenti come Andreotti o Berlusconi abbiano “vinto”. In realtà, la prescrizione è una causa di estinzione del reato, che interrompe il processo a carico dell’imputato dopo che è trascorso un determinato lasso di tempo dal fatto, solitamente proporzionale alla gravità dello stesso, ma non esprime un giudizio o un’assoluzione. Lo scopo è dunque di evitare, in un sistema spesso ingolfato, che la macchina giudiziaria continui a impegnare risorse per la punizione di reati commessi a distanza di molto tempo (ovviamente, non si applica a reati di particolare gravità).
Sarebbe lecito per i cittadini coscienziosi restare nel dubbio, specie quando ad usufruire della prescrizione troviamo individui la cui morale desidereremmo intatta e la coscienza indubbiamente pulita. Quando deputati, senatori, ministri e premier collezionano prescrizioni come se fossero figurine dei calciatori - pardon, dei cestisti - mantenendosi in quel limbo tra innocenza e colpevolezza (non giuridica, per carità), ci si dovrebbe aspettare titoli in prima pagina e scene da Oscar nei telegiornali. Invece la prescrizione dei soliti reati - corruzione, estorsione, bancarotta fraudolenta, finanziamenti illeciti, etc - che sembrano quasi di moda in quel di Montecitorio è ormai prassi. Tanto da passare quasi inosservata, caso dopo caso. Come questo caso, che tra l’altro, non manca di affiancare il nome di una delle figure di spicco della seconda Repubblica a quello di uno dei mafiosi più noti e spietati degli ultimi trent’anni.
(articolo pubblicato originariamente su L'Isola Possibile dell'aprile 2009)

24 ottobre 2010

Dopo Milano, dopo Torino



Non è facile descrivere le esperienze vissute a Torino e a Milano negli scorsi giorni. Vi basti sapere che "editorialmente" è andata bene. C'era parecchia gente, in particolare a Milano (mi è stato detto dallo staff della Feltrinelli che forse è stata la presentazione di maggiore successo, che loro ricordino), di meno a Torino ma - partita della Juve a parte - abbiamo fatto un'altra presentazione la sera piena di ragazzi di Libera. Ovviamente merito anche e soprattutto dei due moderatori di eccezione, Gad Lerner ed Enrico Deaglio, professionali, puntuali e coinvolgenti come ci aspettavamo. In entrambi i casi, si è lasciato parecchio spazio alle testimonianze dal pubblico. C'erano trapanesi "espatriati" che ricordavano l'esperienza di Mauro ad RTC, operai che raccontavano delle proteste davanti alle fabbriche, ex-LC come Guido Viale e persino ex-missini che rievocavano quel periodo convulso e complicato in cui (cito letteralmente) "dialogavamo anche tramite la violenza".
Abbiamo trovato, tra le emozioni e le rimpatriate, il tempo di fare un'intervista con Radio Popolare, a cui ha partecipato anche Maddalena (figlia di Mauro e nostra amica) che potete ascoltare da questa pagina.


18 ottobre 2010

Mauro Rostagno sull'Unità

Giuseppe Rizzo (giuro, non siamo parenti...) mi ha intervistato sul nostro libro per l'Unità on line.
Le ombre sull’assassinio di Rostagno sono ancora tante. Voi avanzate l’ipotesi mafia-traffico d’armi, cosa vi ha spinto a farlo?
La pista mafiosa è ormai appurata. Aspettiamo da un giorno all’altro la notizia dell’avvio del processo al capomafia Vincenzo Virga e al killer Vito Mazzara. Non crediamo alle voci sulle piste interne a LC o a Saman, lo diciamo apertamente. La nostra ricostruzione tiene conto del lavoro di uomini dello Stato come il capo della mobile di Trapani, Giuseppe Linares. Discorso un po’ diverso per il traffico d’armi. Abbiamo voluto aggiungere un elemento un po’ fantasioso, forse, anche per esigenze narrative. Ma l’inserimento di certe scene piuttosto che di altre è comunque motivato da una ricerca scrupolosa.
Trovate il resto dell'articolo qui.
Inoltre vi ricordo della presentazione alla Feltrinelli di P.zza Duomo a Milano del 19 (con Gad Lerner) e a quella di P.zza CLN a Torino del 21 (con Enrico Deaglio).

15 ottobre 2010

E' tornato Magneto e sono arrivato io

...gli X-Men sono spacciati.

Questo post è il seguito di
quest'altro.


GLI INCREDIBILI X-MEN 244
17x26, S., 80 pp., col.
prezzo: € 3.30
Il ritorno di Magneto! Il più grande nemico degli X-Men sbarca su Utopia, la nazione mutante! Ma quali sono le sue intenzioni? Una svolta inaspettata nella storia dei figli dell’atomo che prosegue la saga “Nation X”, di Matt Fraction & Greg Land. In appendice, Cable e Hope vengono scaraventati nelle ambientazioni fantascientifiche della una versione Marvel di Alien: blindati dentro un’astronave e accerchiati dalla Covata!

14 ottobre 2010

Oh my Gad

Finalmente posso annunciare le date delle presentazioni a Milano e Torino, città molto legate al ricordo di Rostagno. Nella città dove è nato (e che ho avuto il piacere di vivere per un po'), l'appuntamento è per giovedì 21 ottobre, alle ore 18:00, alla Feltrinelli di Piazza CLN a Torino. A moderare l'incontro sarà Enrico Deaglio, direttore di Diario e giornalista noto per essere stato accusato di "diffusione di notizie false, esagerate e tendenziose atte a turbare l'ordine pubblico" con un documentario.
Un altro ex LC modererà l'incontro di martedì 19, sempre alle 18:00, alla Feltrinelli di Piazza Duomo a Milano: nientepocodimenoche Gad Lerner.

Al di là delle solite baggianate che diremo noi tre, credo che il contributo di due personalità di così alto profilo, attivissime ai tempi di Lotta Continua, e che hanno conosciuto bene Rostagno, non può che rendere gli incontri interessanti per gli amici "padani".

Per restare in tema di gentaglia di sinistra, XL di Repubblica ha dedicato una recensione a firma di Diego Malara a Mauro Rostagno - prove tecniche per un mondo migliore (non fate caso ai dati tecnici, sono quelli del primo annuncio, variati in seguito come saprete).

7 ottobre 2010

Mauro Rostagno - aggiornamenti sparsi

Per cominciare, domani incontreremo i lettori palermitani alla Feltrinelli di Via Cavour, dove già con successo l'anno scorso ho presentato Peppino Impastato. L'incontro è previsto per le 18:00, e a moderare me, Giuseppe e Nico troverete una giovane e brava giornalista di Repubblica, Adriana Falsone. Adriana è l'autrice dell'articolo sul nostro fumetto apparso su Repubblica Palermo qualche settimana fa e che potete trovare on line qui.

A proposito di giornali che fanno opinione, abbiamo avuto l'onore di una bella paginona su Il Fatto Quotidiano con un articolo di Marco Travaglio, the man himself, su Mauro, dove si accenna al nostro libro e in cui trovate le nostre tavole a corredo.

Inoltre vi segnalo l'appassionata recensione di Francesco Genovese su Marsala.it, l'intervista condotta con rara competenza da Norma Ferrara per Liberainformazione e l'audio dell'intervento di Nico a Fahrenheit, su Radio3.



Per finire, vi comunico che Beccogiallo, all'interno della nuova strategia di promozione on line, ha dedicato un minisito al fumetto, che aggiorneremo con "contenuti speciali" nelle prossime settimane, ma dal quale è già possibile acquistare on line il volume con il 10% di sconto. Un euro a copia verrà donato all'associazione Ciao Mauro.

5 ottobre 2010

Avvistato superuomo a Venezia



Qualche dettaglio in più su questa notizia fra un po'...

28 settembre 2010

Al Tg3 Linea Notte

Oggi, alle 00:54, l'etere è stato invaso per qualche minuto dal sottoscritto. Lo so, è un altro ottimo motivo per non guardare la TV...



Grazie al caro Giuseppe Lucido per l'ennesima cortesia :)

27 settembre 2010

Prove tecniche da una piazza



Ieri è andata molto bene, per quanto ci riguarda. La cerimonia laica al mattino è stata struggente per la performance dei tre attori coinvolti, avvilente per la scarsa presenza, delirante nelle affermazioni della presidentessa del consiglio comunale di Valderice che ha detto che "I consiglieri non ci sono perché non lo sapevano".
I politici sono stati i grandi assenti non desiderati anche alla manifestazione serale. Nessuna fascia tricolore, a quattro passi da Palazzo D'Alì. Evidentemente Rostagno è ancora scomodo. Ma meglio non presentarsi proprio, piuttosto che sgusciare al calare delle luci, come sono abituati a fare i nostri rappresentanti locali in queste occasioni. Qualche consigliere comunale e provinciale si è palesato (evidentemente i "cattivi" degli schieramenti) ma, ripeto, forse è meglio una ragionata assenza che una scomoda presenza.



La sera il traffico ci ha impedito di arrivare alla Piazza Del Pesce alle 19 come previsto, ma entro le otto abbiamo montato un tavolino per la vendita dei fumetti. Abbiamo venduto 70 copie prima dell'inizio della nostra presentazione... tutto quello che avevamo con noi (ne avremmo avute anche di più, ma erano quelle disponibili fresche fresche di tipografia al momento in cui sono state spedite per arrivare in tempo). La presentazione, a detta di molti, è stata vivace e frizzante, una cosa a cui tenevo molto. Grazie alla bravura del moderatore, il giornalista marsalese Giacomo Di Girolamo, abbiamo spaziato dall'attualità alle considerazioni sul caso Rostagno, sul filo dell'emozione. Qui sotto un paio di momenti della serata girati dai ragazzi di Libera, mentre su c'è una foto scattata da Pietro Iacono. Grazie agli organizzatori di Ciao Mauro, ai tanti amici che sono venuti ad abbracciarci e ai trapanesi onesti e veri.



26 settembre 2010

Mauro è vivo

Ovviamente, questo è un anniversario speciale.



Vi ricordo gli appuntamenti di oggi.

25 settembre 2010

Rostagno, la vigilia



Domani, come ho già detto, ci sarà la prima presentazione ufficiale del nostro fumetto su Mauro Rostagno. A partire dalle 19 saremo a un tavolino con parecchie copie del libro (e qualche altro volume Beccogiallo, tra cui Ilaria Alpi e Peppino Impastato), e ci sarà ovviamente anche Giuseppe per i disegnini sui volumi. Se i magistrati hanno colto al balzo la palla per i loro annunci più o meno ufficiali, i giornalisti tornano a parlare del caso Rostagno dedicando ampio spazio al nostro volume. Posso solo essere contento se ancora una volta permettiamo di offrire un punto di vista diverso ai colleghi sui personaggi che abbiamo trattato. Oggi, ad esempio, La Repubblica Palermo dedica ben due pagine a Mauro e al nostro libro. Un bell'articolo dove si ripercorre la vita di Rostagno con parallelismi con il libro e qualche mia considerazione, a firma di Adriana Falsone, che tra l'altro modererà l'incontro previsto alla Feltrinelli di Palermo per l'8 ottobre. Anche La Sicilia nell'edizione di Palermo-Trapani ha parlato del volume, anche se con un pezzo che ho trovato un po' superficiale (sia per la presenza di un virgolettato che non ho mai dato, sia per altre "piccolezze", come l'avere scritto che Rostagno era iscritto al PCI...). Ma tant'è, dovrei sapere come funziona il mondo del giornalismo. Intanto, sono felice che se ne parli sulla carta stampata, e che anche le televisioni stanno dedicando un po' di spazio a Mauro e al nostro fumetto. Oggi Vincenzo Mollica lo ha segnalato nel corso di Do Re Ciak Gulp (e così fanno tre libri miei su tre, citati dal buon Vincenzo) e lunedì sera sarò a TG3 Linea Notte per parlarne.

Ma più di ogni articolo, qualunque sia la firma o la fattura, la cosa che ci sta compiacendo di più a pochi giorni dall'uscita del libro è sentire le parole di chi ha conosciuto e amato Mauro e lo ha riconosciuto nella nostra versione: i suoi sorrisi, le sue battute, le sue movenze, il suo sguardo e il suo pensiero. Come di sua figlia Maddalena, che ha scritto un bel pezzo per il Gruppo Abele.
Questo è l'onore più grande e il traguardo più difficile. Grazie.

21 settembre 2010

Rostagno, il processo si fa



Stamattina l'Ansa ha ripreso un pezzo di Riccardo Arena per il Giornale di Sicilia, dove (credo non ufficialmente) viene affermato che si farà l'atteso processo all'ex-boss di Trapani, Vincenzo Virga, e al killer Vito Mazzara. Anche se è tutto da vedere (visti i tempi lunghi a cui abbiamo assistito finora) mi sembra una buona prospettiva, per quanto mi faccia sempre storcere il naso che notizie come questa arrivano sempre all'alba dell'anniversario.

Nel frattempo, vi segnalo la conferma della seconda presentazione, ancora una volta a Trapani, nella storica Libreria del Corso di via Vittorio Emanuele 61, il giorno 1 ottobre alle 18:30.

18 settembre 2010

Ciao Mauro 2010

Dal 2002 l'associazione Ciao Mauro si impegna per mantenere il ricordo di Mauro Rostagno, specialmente nella sonnecchiosa Trapani. Non solo con le diverse iniziative culturali, ma con una partecipazione attiva, vedi con la raccolta firme che ha spinto alla riapertura del caso. L'edizione 2010 della manifestazione annuale in occasione dell'anniversario dell'assassinio, avrà tra i suoi nodi centrali il nostro fumetto. Qui sotto la bella locandina disegnata da Giuseppe Lo Bocchiaro e il programma completo.
L'appuntamento per la presentazione è alla Piazza del Mercato del Pesce a Trapani, alle 21:00. Troverete me, Nico Blunda, Giuseppe e Maddalena Rostagno (figlia di Mauro), modererà Giacomo Di Girolamo (di Marsala.it), e sia prima che dopo ci saranno altri incontri, proiezioni e performance.





15 settembre 2010

Il duro lavoro della comparsa in un fumetto Beccogiallo

Perché di tanto in tanto, nella mia poliedricità non faccio solo la comparsa per la Marvel, ma anche per Beccogiallo. E così Giuseppe ha inserito a sorpresa me e Nico tra i partecipanti ad una lezione all'Università di Trento, anno accademico 1967-1968.



Domani credo che ufficializzerò le prime date delle presentazioni... il libro vi ricordo che uscirà la settimana prossima in tutte le librerie, e stiamo lavorando ad alcune sorprese.

9 settembre 2010

Il nuovo alunno della Scuola Xavier



Avevo dieci anni quando mio padre mi comprò il mio primo numero di Gli Incredibili X-Men. Li avevo già visti da qualche parte... anche se a quell'epoca non c'erano mica i film o i gadget dappertutto, probabilmente mio zio (grande collezionista Marvel) mi mostrato qualcosina, o li avevo beccati sull'Uomo Ragno o i Fantastici Quattro, che leggevo distrattamente.

Da allora, comunque, non ho smesso, ho recuperato il recuperabile, e ora la roba legata ai mutanti occupa buona parte delle mie librerie. Si può dire quindi che con gli X-Men & Co. ci sono cresciuto, continuando nella lettura anche nei momenti peggiori (e ce ne sono stati, cazzo) e ritenendoli tra i miei personaggi preferiti. E usandoli spesso come riferimento quando parlo della maturità intrinseca (e a volte nascosta) dei fumetti popolari americani, con il loro carico di messaggi sull'uguaglianza, la tolleranza, per certi versi anche la militanza.

Figuratevi quindi che emozione quando dalla Panini mi hanno chiamato per chiedermi di sostituire per qualche mese il leggendario Luca Scatasta (inarrivabile editor storico della serie e persona gentile e garbata come poche) alle redini di Gli Incredibili X-Men, X-Men DeLuxe e Wolverine per qualche mese. Una splendida avventura, carica di lavoro e responsabilità, sulle traduzioni e gli editoriali di quelle testate storiche. Voi che leggete dovrete ancora leggere i frutti delle mie fatiche - a partire dagli albi di ottobre - mentre per me questa avventura sta per concludersi con gli albi che sto traducendo in questi giorni. Ma visto che LucaS ha già annunciato il mio arrivo su quelle pagine (su X-Men DeLuxe 185), mi sembrava fosse giunto il momento giusto per condividere con voi questa gioia.

È proprio vero, è il lavoro più bello del mondo :)

7 settembre 2010

Mauro Rostagno - Prove tecniche per un mondo migliore

Il bel titolo è un'idea di Guido Ostanel e Federico Zaghis, le due menti dietro Beccogiallo.
La copertina qui sotto è sempre di Giuseppe Lo Bocchiaro. Io e Nico Blunda, come sapete abbiamo scritto la sceneggiatura. Adriano Sofri ha scritto una lunga e intensa prefazione, mentre Benedetta Tobagi si è avvicendata nella postfazione, regalandoci dei ricordi splendidi e delle considerazioni brillanti. C'è il solito "dietro le quinte", la consueta (e lunghissima) Cronistoria, ma anche un'intervista a Rino Germanà di Andrea Cottone e una a Chicca Roveri e Maddalena Rostagno, rispettivamente compagna e figlia di Mauro, realizzata da me.
Esce il 22 settembre in tutte le librerie (e nelle fumetterie coscienziose), è facilmente prenotabile dovunque e sarà certamente acquistabile sulle librerie on line.
Costa 16,50, è in bianco, nero, arancione e rosso, ed è piuttosto lungo: 208 pagine.
Ma dentro c'è davvero tanto: è un fumetto lungo, molto parlato, piuttosto ambizioso. C'è una vita piena, densissima di fatti e di parole, vengono riportati scritti, discorsi e interventi in video, ci sono le lotte del '68, c'è l'amore libero, c'è la cultura libera, la nascita di Lotta Continua, c'è Calabresi, Pinelli, Moro, la fondazione di quel centro sociale atipico che era Macondo, ci sono i sannyasin, gli "arancioni", c'è Saman e le vite che salva quella comunità, c'è la lotta alla mafia con la TV, le inchieste e gli scoop, e il sacrificio di un uomo straordinario.

Spero vi piaccia.
Ah, c'è anche l'evento su Facebook.

29 agosto 2010

L'ultima pagina



Ho appena finito di scrivere l'ultima pagina del volume su Mauro Rostagno che troverete in libreria tra un mese. L'ultima che mi tocca scrivere, per la verità, visto che il secondo epilogo è affidato - nel segno dell'alternanza che abbiamo gestito sin dall'inizio - al mio prode pard Nico. Ma mi piace pensare che abbia a maggior ragione un senso il fatto che abbia scritto, inevitabilmente tra i singhiozzi, del funerale di Mauro, perché mi imprime un senso di "conclusione" a questa avventura (che in verità, prima della stampa non può definirsi conclusa, senza parlare delle presentazioni in giro che stiamo già pianificando). Quando è iniziata poco meno di un anno fa, vivevo a Torino da un anno (la città dove Rostagno è nato), avevo una situazione lavorativa, sentimentale, umorale ben diversa. Oggi sono tornato a Trapani, la mia città, quella a cui Mauro ha dedicato gli ultimi anni di vita e che l'ha amato e ammazzato, e negli ultimi mesi ho ritrovato un equilibrio su tanti fronti. La costante della presenza di questo libro continuamente in crescita con le sue 120 tavole mi ha accompagnato, confortato e forse anche indirizzato, specie nella decisione di tornare in Sicilia, per provare a fare la mia parte ancora una volta più attivamente. Anche con questo libro.

PS: Il disegno qui su è come al solito di Giuseppe Lo Bocchiaro, che ha dato l'idea di dedicare oggi questa immagine a Libero Grassi.

9 agosto 2010

Mauro Rostagno su Narcomafie

Cominciano ad apparire le prime interviste sul progetto su Rostagno. Quasi banalmente, la prima l'ho rilasciata per Narcomafie, il mensile edito da Libera, quando un mesetto fa sono tornato a Torino per incontrare Maddalena Rostagno e Chicca Roveri (rispettivamente figlia e compagna di Mauro), la cui intervista troverete in appendice al volume.
Che cosa ti aspetti all’uscita di questo ultimo fumetto e che cosa vorresti?

Mi aspetto che continui il lavoro già avviato nelle scuole, dove io e i disegnatori veniamo chiamati per incontrare i ragazzi. Quello che vorrei è invece che si tornasse a parlare di Mauro con un linguaggio nuovo. Anche se in forma di fumetto, questa sarà la più aggiornata biografia su Rostagno. La decisione di uscire con l’anniversario, oltre ad essere una scelta editoriale scontata, fa anche parte della missione. Se quest’anno i giornalisti saranno in grado di trovare una chiave diversa per ricordarlo, senza copiare l’articolo dell’anno precedente, magari l’attenzione da parte delle persone crescerà e allora forse aumenteranno anche le pressioni a livello politico e giudiziario per spingere verso una verità che ancora manca.
La trovate qui. Grazie a Manuela Mareso per la bella chiacchierata :)

3 agosto 2010

Don Ciotti su Mauro Rostagno



Qualche tempo fa vi rivelavamo che l'autore della postfazione del nostro libro a fumetti su Mauro Rostagno sarà Adriano Sofri. Adesso caliamo un altro asso, svelando che la firma in calce alla postfazione sarà di quella persona straordinaria e straordinariamente carismatica che è Don Luigi Ciotti, il fondatore di Narcomafie, Libera e del Gruppo Abele. E accompagnamo la notizia con questa vignetta tratta dal periodo "arancione" :)

2 agosto 2010

Letture estive

Non le mie, le vostre. Piccolo suggerimento: un raccontino da stampare e leggere sotto l'ombrellone (o sulla tazza del cesso o in ufficio o dovevoletevoi), che ho scritto per Pupidizuccaro.com dell'amico Tonino Pintacuda & Co. Spero vi piaccia.
Un cuore rattoppato con lo scotch. Il nastro adesivo a volere pensare a un’immagine romantica. Il whiskey, se si vuole essere concreti. Non era un’immagine patetica, come potrebbe sembrare. Nella mia testa il whiskey non solo annebbiava i pensieri ma mi faceva sembrare più forte di quanto fossi in quel momento.
Giulia aveva deciso di partire chissà quanti giorni fa, e aveva deciso di dirmelo quella stessa mattina. Eravamo in fila al supermercato, alla cassa. Avremmo dovuto comprare le solite quattro fesserie. Lei apre il portafogli, sbircio dentro (giuro, assolutamente per caso) e vedo delle sterline.
Continua qui.

28 luglio 2010

Ilaria Alpi e il parere dei lettori



Anobii è un enorme social network dedicato agli appassionati di libri, che si scambiano pareri e consigli. Oltre a una marea di libri a cui ho partecipato nelle mie varie vesti, da traduttore, a editor e coordinatore, ci sono anche i due volumi che ho scritto per Beccogiallo, Peppino Impastato e Ilaria Alpi.

In occasione della riedizione di Ilaria (tra l'altro da qualche giorno disponibile per la vendita on line anche su IBS), vi ripropongo alcuni pareri scritti su Anobii dai miei lettori. "I miei lettori"... fa impressione dirlo...

E' anche a fumetti, ma spiega bene ciò che potrebbe essere successo alla Alpi. Solite storie: servizi segreti, traffico di armi e rifiuti tossici stoccati in Somalia, rifornimenti di cibo scambiati con armi e mandati in Africa, nessuna verità sll'omicidio Alpi- Hrovatin.
Italia sì, Italia (meglio di) no.

***
Graphic Novel dolorosa, concepita per non dimenticare l'uccisione della giornalista Ilaria Alpi e del fotoreporter Miran Hrovatin, ancora avvolta nel mistero, dopo 13 anni.
La forza di un lavoro come questo sta tutta nel risvegliare l'attenzione su argomenti importanti che ai piu' distratti come me, sarebbero passati.
Un "fumetto" per giunta disegnato da un tuo paesano, riesce ad appassionare molte voci perchè gioca su registri non pesanti, gradevoli anche su storie tragiche.
La realta' di casa tua.

***
Preso per curiosità, interesse, novità... questo libro mi è piaciuto! In primis per la struttura a gambero: dall'uccisione della giornalista Ilaria Alpi e dell'operatore Miran Hrovatin si scorre fino alla ricerca delle cause dell'agguato di cui sono state vittime a Mogadiscio il 20 marzo 1994.

Ogni capitolo è introdotto da un tassello del puzzle che focalizza un particolare importante per lo snodo della vicenda. Preceduta da una bella introduzione della collega Giovanna Botteri, questa "graphic novel" termina con una ricca appendice: la cronistoria (dal 1949 al 2007) con un parallelo tra la vita di Ilaria Alpi e la storia della Somalia, una breve analisi alla lettura dei singoli capitoli, una carrellata su testimoni e voci al processo per l'omicidio dei due giornalisti, una precisa intervista a Mariangela Gritta Grainer (consulente della Commissione Parlamentare d'Inchiesta sul caso) e qualche impressione di Giovanna Mezzogiorno che ha girato un film interpretando Ilaria Alpi (questo l'ho trovato superfluo e un po' superficiale, ad essere sincera).Infine, una bibliografia a 360 gradi, che spazia da testi e giornali fino a documentari televisivi e siti internet per approfondire la vicenda.

Graficamente ho trovato molto accattivante l'espressività dei volti acquarellati e lo zoomare sui dettagli (vedi pag 41 - 42 e 71). Come se guardasse in una lente di ingrandimento, l'occhio del lettore ne viene colpito e la storia si arricchisce di informazioni. Un gioco di sintesi (talvolta simmetrico tra i capitoli) nulla toglie alla chiarezza e all'essenzialità della cronaca.

Per chi come la sottoscritta abbia imparato da poco ad apprezzare il mondo dei fumetti, questa lettura credo sia un buon inizio...
Sì, bello!

17 luglio 2010

Mauro e Ilaria

Casualmente, proprio nella settimana in cui Giorgio Alpi ci ha lasciati, la riedizione di Ilaria Alpi arriva in libreria. Un altro motivo per sentirci carichi di responsabilità per il nostro lavoro.



Una sensazione che si rinnova anche con la lavorazione su Mauro Rostagno con Nico e Giuseppe. Qualche giorno fa ho raggiunto la figlia e la compagna di Mauro, Maddalena e Chicca, a Torino, per una lunga intervista che apparirà in coda al volume. E intanto il fumetto continua a prendere forma, e il buon LoBo continua a sfornare vignette come questa, che a mio dire colgono benissimo l'essenza dello sguardo di Mauro: dolce e deciso allo stesso tempo.

22 giugno 2010

Ilaria Alpi - Il prezzo della verità torna in libreria



Oddio, non che il libro fosse mai andato da qualche parte. Ma vista la richiesta continua di copie, vista la difficoltà a trovarle, visto che la prima edizione non aveva avuto la distribuzione eccellente degli ultimi titoli Beccogiallo, eccovi una riedizione. L'ho già annunciato su Twitter e FB, è la volta di parlarne su questo blog che mi rendo conto è sempre più trascurato.
La nuova edizione di Ilaria Alpi - Il prezzo della verità sarà rivista e corretta, avrà una nuova copertina, sempre opera del maestro Franz Ripoli, un apparato redazionale aggiornato (a maggior ragione alla luce degli inquietanti ultimi sviluppi) e verrà pubblicata nel nuovo formato più piccolo (identico quindi a quello di Peppino Impastato - un giullare contro la mafia). Troverete il volume in tutte le librerie e fumetterie da metà luglio, alla modica cifra di 15 €.

Vi ricordo che il libro contiene oltre al fumetto scritto da me e disegnato da Franz (e letterato da Andrea Gadaldi) una prefazione di Giovanna Botteri (attualmente inviata del TG3 a New York), una postfazione di Giovanna Mezzogiorno (interprete di Ilaria nel film Il più crudele dei giorni, e un'intervista a Mariangela Gritta Grainer condotta da Francesco Barilli.

31 maggio 2010

Peppino Impastato a Sarzana (SP)

Mi riaffaccio alla vita blogghesca (mentre ammetto che mi muovo ancora tra FB e Twitter) per segnalare l'incontro previsto per venerdì 4 a Sarzana, in provincia di La Spezia, nell'ambito di "Libri per Strada", iniziativa culturale a cui collabora l'amico Daniele Pignatelli per quanto riguarda i fumetti. Ha invitato me e Lelio a parlare di Peppino Impastato, alle 21:30 a Piazza Luni, e sopratutto ha invitato anche Salvo Vitale, vecchio e caro amico di Peppino, che certamente fornirà come sempre una testimonianza forte e toccante.
Qui alcune informazioni e qui l'evento su Facebook!

24 maggio 2010

The End



E' stata una lunga, appassionante e misteriosa storia d'amore.

Magari nei prossimi giorni, tempo permettendo, qualche riga in più.

L'immagine qui su è di Chip Zdarsky.

19 maggio 2010

For nerds only

Oggi debutto sugli scaffali delle fumetterie come editor Panini. Sono un po' emozionato :) (speriamo di non avere fatto cazzate :s)



17x26, B., 272 pp., col. Nell’Universo Marvel, grazie ai loschi piani di Norman Osborn e al suo “Regno Oscuro", è un buon momento per stare dalla parte dei “cattivi”... o per fingersi tali. Proprio come hanno intenzione di fare gli Agenti dell’Atlas dopo avere sconfitto l’organizzazione criminale mondiale nota come “L’artiglio giallo” e averne preso il controllo. Ma non è facile giocare su entrambi i fronti per James Woo e compagnia, specie se sulla loro strada si trovano figure del calibro dei Vendicatori, Sentry, Hulk, Namor e, ovviamente, Norman Osborn in persona! Jeff Parker riporta sulla scena il gruppo che ha fatto innamorare i lettori americani amanti del buon fumetto di supereroi, grazie alla matite di Carlo Pagulayan, Clayton Henry e altri ancora!

Per la cronaca, la settimana scorsa è uscito anche un altro volume di Invincible tradotto da me medesimo.

12 maggio 2010

Adriano Sofri e Mauro Rostagno



Adriano Sofri è uno dei tanti personaggi che vedrete tra le pagine del nostro fumetto su Mauro Rostagno, insieme a Renato Curcio, Marco Boato, e tanti altre figure ben note a chi ha seguito con attenzione gli ultimi convulsi decenni di storia del nostro paese e che sono state importanti per Mauro, per un motivo o per l'altro. Sofri, in verità, lo troverete anche nelle prime pagine: sarà lui a scrivere l'introduzione del volume. E ovviamente, è un grande piacere :)
Nei prossimi mesi, piano piano, sveleremo gli altri contenuti speciali del volume. Intanto, ci gongoliamo con questa notizia :)

7 maggio 2010

Mauro Rostagno, con Beccogiallo



E vabe'. Ammettiamolo, era questione di tempo, sapete quanto sono legato alla sua figura (e chi mi conosce meglio sa che non è solo un interesse giornalistico... ma storia lunga...). Ammetto anche che se non avessi conosciuto Maddalena Rostagno, una delle due figlie di Mauro, non avrei avuto i giusti spunti e stimoli. E se non avessi avuto la possibilità di dividere il lavoro con un amico preparato come Nico Blunda, non avrei trovato il coraggio. E come ciliegina sulla torta, abbiamo trovato un disegnatore bravo, coinvolto, serio e appassionato in Giuseppe Lo Bocchiaro.

Mauro Rostagno, edizioni Beccogiallo. A settembre. Ne riparleremo.

4 maggio 2010

I cento passi di Peppino - a Trapani



Nota di servizio: Non sarà una presentazione del libro (credo) ma ci saranno delle copie per chi volesse acquistarlo, visto che proprio a Trapani pare che ci siano state difficoltà a trovarlo.