28 novembre 2007

Panem et circenses (ma circenses di un certo livello)


Adoro Caravaggio. Al di là della personalità affascinante e modernissima del pittore, i suoi quadri mi conquistano e mi affascinano. Ho dei volumi a casa su Michelangelo Merisi che sfoglio e risfoglio con passione. Ho visto solo un paio di sue opere dal vivo: la luce, le forme, i colori, la composizione, sono straordinari e innovativi ancora oggi. Sarei quindi contento nel sapere che diciotto opere del maestro verranno esposte a Trapani, dal 15 dicembre al 31 marzo. Ma la vita è fatta di priorità... e la vita politica si basa sulle priorità. E 800 mila euro dalla Provincia per una mostra di tale livello mentre ci sono ancora quartieri senza acqua corrente e paesi della provincia ancora collegati fra di loro con strade degne dei tempi di Caravaggio mi preoccupano. Certo, sarebbe bello pensare che questa mostra riesca ad attirare turisti e a far circolare un po' di denaro, rinvigorendo le attività e magari facendo partire quel turismo culturale che rende onore a cittadine come Mantova e Modena obiettivamente meno ricche di potenzialità rispetto alla nostra bella provincia. Ma visto come la grossa opportunità della Coppa America si è risolta nella solita bolla di sapone (tranne per chi si è ammucato i soldi per i lavori al porto e per chi affittava i locali in centro ai negozi chiusi dopo pochi mesi...), queste speranze sono vane.

Caravaggio in mostra a Trapani
Da dicembre le opere del maestro
I ricchi finanziamenti per l'evento, parte di una esposizione itinerante attualmente a Malta, hanno creato dei contrasti all'interno del Consiglio Provinciale riguardo le priorità del territorio. Sarà il Museo Pepoli ad ospitare fino al 31 marzo le 18 tele dell'artista "maledetto", che ha reinventato l'uso della luce e del colore

 Il Museo Pepoli di Trapani ospiterà la mostra itinerante di Caravaggio che sta facendo il giro del mondo. Diciotto tele, attualmente a La Valletta, del maestro della luce e del colore, al centro di un evento previsto dal 15 dicembre al 31 marzo ma che nonostante il suo valore culturale fa già discutere. La Provincia ha stanziato ieri 600 mila euro dal bilancio 2007 e altri 200 mila dal 2008 per l’esposizione delle tele, a cura di Roberto Celli per conto del Consorzio Universitario, e si prevedono altri fondi dal Comune e dalla Regione. “La Provincia non ha la forza per un investimento come questo”, e “bisogna coinvolgere tutto il territorio”, ha tuonato il consigliere provinciale diessino Franco Cucchiara, ma il centrodestra ieri ha retto e ha bocciato gli emendamenti. “Sono sotto gli occhi di tutti le potenzialità di un evento come questo”, ha risposto in rappresentanza del cda del Consorzio Vito Santoro.
All’inaugurazione, prevista per il 14 dicembre (lo conferma l'assessore regionale del Turismo, Dore Misuraca) dovrebbe prendere parte secondo alcune indiscrezioni anche il presidente del Senato Franco Marini.
Il Museo Pepoli di Trapani ospita, oltre a una straordinaria collezione dei maestri corallai del trapanese, anche una tela del Tiziano e alcune opere di scuola caravaggesca.
(da Ateneonline)

3 commenti:

Curioso ha detto...

Immediatamente dopo averlo visto dal vivo in una mostra a Genova, ho avuto "Giuditta che taglia la testa a Oloferne" per mesi come sfondo del Desktop. Ero rimasto incantato ad osservarlo per quasi venti minuti, con le visite guidate che mi scorrevano alle spalle.

Vivo, reale, anche quando assolutamente irreale. La vecchietta è stupenda.
Vedere per credere.

Marco Rizzo ha detto...

credo che la sua maestria con colori e luci sia quello che dà "vita" a quello che dipingeva. e la composizione: pur non essendo nulla lasciato al caso, non c'è niente di visto e rivisto.


Credo che oggi Caravaggio sarebbe stato un grande disegnatore di fumetti!

Anonimo ha detto...

Due anni fa ho visto la mostra che hanno allestito al Museo di Capodimonte a Napoli.
Un altro po' e morivo di overdose!

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