Anche quest'anno torna la mia personalissima classifica sulle letture che più mi hanno coinvolto (qui quella del 2005 e qui il 2004). Un giudizio che tenta di andare al di là della critica (per quello ci sono altri spazi) e che riguarda solo roba che ho letto nel corso del 2006. E si comincia con il recentissimo...
1- S. di Gipi
Ne ho scritto poco tempo fa, e torno a parlarne come uno dei capolavori recenti del fumetto italiano. Acquerelli e biro raccontano una storia in cui è difficile non immedesimarsi un po'. Grande Gipi, ancora una volta un colpo allo stomaco e una carezza al cuore.
2- Brancaccio di Di Gregorio-Stassi
Commovente, coinvolgente, irritante. Ho scritto tanto di questo bel fumetto di due dei miei più cari amici che non ho altro da aggiungere.
3- We3 di Morrison-Quitely
Questa accoppiata può regalarci solo capolavori. We3 è psichedelico quanto Flex Mentallo, moderno quanto New X-Men, avventuroso quanto JLA Earth 2. Ma oltre a tutto ciò è anche molto commovente. E poi contiene di quelle invenzioni geniali che dimostrano ancora una volta come Morrison sia un maestro assoluto del linguaggio del fumetto.
4- Justice League of America di Meltzer-Benes
I disegni di Ed Benes sono molto post-anni '90, ma che storia, ragazzi. Solo quattro numeri ancora, ma Meltzer torna a deliziarci con alcune delle caratterizzazioni più azzeccate mai scritte dei personaggi portanti (e non) dell'universo DC.
5- Demo di Wood-Clonan
Sorprendente malloppone edito dagli amici della Double Press-Bottero Edizioni: 12 storie di ragazzi alle prese con dei (super?)poteri spesso sgraditi, dai risvolti quasi sempre tragici e sempre umanissimi. Bellissima variazione sul tema.
6- 52 di Aa.Vv.
Seguire il settimanale DC Comics è come seguire un moderno telefilm americano: tante storie e tante vite che si intrecciano, con un ritmo e una cadenza coinvolgenti che non lesinano colpi di scena. Con alcuni dei personaggi più sottovalutati dell'Universo DC (Black Adam, the Question) finalmente protagonisti, ma peccato per la parte grafica di qualità altalenante (per ovvi motivi).
7- Ultimates di Millar-Hitch
Come può mancare la serie che continua a ridefinire il concetto stesso di supereroe? Politica, azione sfrenata e disegni spettacolari, per il nucleo centrale della serie visto nel corso del 2006.
8- Pyongyang di Delisle
Anche di questo bellissimo reportage dalla Corea del Nord ho già parlato su queste pagine. Una visione ironica ma comunque amara con un tratto essenziale ma espressivo. Uno dei libri che ho più consigliato, quest'anno.
9- Capitan America di Brubaker-Epting
La serie Marvel rivelazione degli ultimi anni: disegni crepuscolari ed efficaci, storia a metà tra lo spionaggio e il classico superomismo. E il recupero di Bucky è funzionale e spettacolare, quindi passabilissimo.
10- Re in incognito di Vance-Burr
Finalmente ristampata da Saldapress, Re in Incognito è una delle graphic novel che hanno dato maturità al fumetto sul finire degli anni '80. Una storia densa e coinvolgente ambientata tra i vagabondi dell'america di fine anni '30, un po' romanzo di formazione, un po' quest, toccante e ben congeniata.
E al volo vi segnalo altra simpatica roba di un certo livello, letta nel corso del 2006: Fables, Runaways, Young Avengers, gli ultimi numeri di Brad Barron, Ken Parker, Steve Canyon, Daredevil di Brubaker/Lark, House of M, 5 è il numero perfetto, Jungle Town, Adam Strange: Planet Heist, Day of Vengeance, Omac Project, Manhunter, Città di vetro, Infinite Crisis, Supreme Power, Losers.
1- S. di Gipi
Ne ho scritto poco tempo fa, e torno a parlarne come uno dei capolavori recenti del fumetto italiano. Acquerelli e biro raccontano una storia in cui è difficile non immedesimarsi un po'. Grande Gipi, ancora una volta un colpo allo stomaco e una carezza al cuore.
2- Brancaccio di Di Gregorio-Stassi
Commovente, coinvolgente, irritante. Ho scritto tanto di questo bel fumetto di due dei miei più cari amici che non ho altro da aggiungere.
3- We3 di Morrison-Quitely
Questa accoppiata può regalarci solo capolavori. We3 è psichedelico quanto Flex Mentallo, moderno quanto New X-Men, avventuroso quanto JLA Earth 2. Ma oltre a tutto ciò è anche molto commovente. E poi contiene di quelle invenzioni geniali che dimostrano ancora una volta come Morrison sia un maestro assoluto del linguaggio del fumetto.
4- Justice League of America di Meltzer-Benes
I disegni di Ed Benes sono molto post-anni '90, ma che storia, ragazzi. Solo quattro numeri ancora, ma Meltzer torna a deliziarci con alcune delle caratterizzazioni più azzeccate mai scritte dei personaggi portanti (e non) dell'universo DC.
5- Demo di Wood-Clonan
Sorprendente malloppone edito dagli amici della Double Press-Bottero Edizioni: 12 storie di ragazzi alle prese con dei (super?)poteri spesso sgraditi, dai risvolti quasi sempre tragici e sempre umanissimi. Bellissima variazione sul tema.
6- 52 di Aa.Vv.
Seguire il settimanale DC Comics è come seguire un moderno telefilm americano: tante storie e tante vite che si intrecciano, con un ritmo e una cadenza coinvolgenti che non lesinano colpi di scena. Con alcuni dei personaggi più sottovalutati dell'Universo DC (Black Adam, the Question) finalmente protagonisti, ma peccato per la parte grafica di qualità altalenante (per ovvi motivi).
7- Ultimates di Millar-Hitch
Come può mancare la serie che continua a ridefinire il concetto stesso di supereroe? Politica, azione sfrenata e disegni spettacolari, per il nucleo centrale della serie visto nel corso del 2006.
8- Pyongyang di Delisle
Anche di questo bellissimo reportage dalla Corea del Nord ho già parlato su queste pagine. Una visione ironica ma comunque amara con un tratto essenziale ma espressivo. Uno dei libri che ho più consigliato, quest'anno.
9- Capitan America di Brubaker-Epting
La serie Marvel rivelazione degli ultimi anni: disegni crepuscolari ed efficaci, storia a metà tra lo spionaggio e il classico superomismo. E il recupero di Bucky è funzionale e spettacolare, quindi passabilissimo.
10- Re in incognito di Vance-Burr
Finalmente ristampata da Saldapress, Re in Incognito è una delle graphic novel che hanno dato maturità al fumetto sul finire degli anni '80. Una storia densa e coinvolgente ambientata tra i vagabondi dell'america di fine anni '30, un po' romanzo di formazione, un po' quest, toccante e ben congeniata.
E al volo vi segnalo altra simpatica roba di un certo livello, letta nel corso del 2006: Fables, Runaways, Young Avengers, gli ultimi numeri di Brad Barron, Ken Parker, Steve Canyon, Daredevil di Brubaker/Lark, House of M, 5 è il numero perfetto, Jungle Town, Adam Strange: Planet Heist, Day of Vengeance, Omac Project, Manhunter, Città di vetro, Infinite Crisis, Supreme Power, Losers.
3 commenti:
Proverò a recuperare "Demo" perché c'è sempre bisogno di racconti e personaggi "umani". Lo stesso motivo per cui, a mio avviso, "Re in incognito" è la ristampa dell'anno.
caspita, ho dimenticato brian the brain!
4/10 delle preferenze tue sono le mie :)
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