Beh, che dire. Un'edizione speciale e memorabile per il sottoscritto, e stando a quanto sento in giro, un'edizione bella e piacevole come sempre. Come sapranno i lettori più fedeli del bollettino di guerra, inizialmente non sarei manco dovuto partire. La necessità di discutere di persona alcuni progetti, e in seguito la notizia della nomination, mi hanno spinto a partire approfittando di un viaggio tutto sommato economico. Arrivo sabato mattina, direttamente in fiera, con il pard Claudio Stassi, e dopo un'importante chiacchierata chiarificatrice, faccio subito qualche giro e qualche acquisto (Black Kiss del maestro Chaykin il primo volume comprato). Mi assento per qualche ora a pranzo per andare a cercare l'ostello (ottimo, La Controra, in via Salvator Rosa) e al ritorno mi siedo allo stand Beccogiallo, e poco dopo arriva mastro Franz Ripoli (vedi foto sopra). Approfitto di un momento di pace per chiacchierare con i Becchi dei prossimi eventuali futuri progetti insieme, e con Max e Emanuele di Tunué sul numero 4 di Mono, purtroppo in ritardissimo. Prima della premiazione, vado in giro a scattare qualche foto.
Vado allo stand Planeta, dove troneggia il monumentale volume dedicato alla Morte di Superman.
Ci trovo anche Roberto Recchioni e Andrea Ciccarelli, chissà di che ridono...
Al Comicon quest'anno erano esposte alcune tavole tratte da Resistenze. C'erano anche quelle di Sergio, quelle mie e di Lelio e quelle di Claudio e Giovanni Di Gregorio.
Purtroppo non ho potuto vedere nessun'altra mostra, e mi spiace parecchio: quelle ospitate al piano di sopra, tra cui quelle di Mattotti e Micheluzzi, mi viene detto che sono fantastiche, ma pur rimandando l'occasione a domenica mattina, non ho avuto più il tempo di farci un salto.
Ne ho approfittato per incontrare e salutare alcuni amici e conoscenti, dal prof. Di Nocera a Pietro Di Gianpietro, da Gianfranco Giardina (con Roberta) e Emo Longobardi (foto sopra) a Nadia Rosso e Fabio Maglione (foto sotto). C'era anche la truppa di Comicus, da Gennaro Costanzo a Giulio Capriglione e Fausto "Zapman" Ruffolo, passando per gli storici Stefano Perullo e Daniele Mancino (che si sono passati il testimone su Mega), uno sfuggente Alessandro Bottero, tutta la ciurma Beccogiallo (con Giorgio Fratini, a cui ho fatto i complimenti per Sonno Elefante) e i soliti Claudio Calia, Emiliano Rabuiti, Alessandro Di Virgilio, Davide Pascutti, i due Luca (e complimentoni al Vanzella). E i giovanotti della Double Shot, che mi hanno regalato un bel cohiba fumato alla sera per festeggiare. Poi i paninari, come il maestro Franz Meo, il boss Andrea Rivi e il grande Stefano Munarini, ed è passato mio fratello Karlo con dolce metà. E accompagnato dalla sua dolce metà, Manu, anche il mio capo, sua eccellenza Alessio Danesi. E chissà quanta altra gente dimentico e quanti altri non ho proprio visto.
Dopo un po' io, Franz e Claudio andiamo a prendere posto nella sala della premiazione, insieme ad alcuni amici. C'era Giorgione Pontrelli (che poi in serata ci riserverà una dozzina di brindisi) e il grandissimo Daniele Caluri.
Giuro che non avevo idea di come sarebbe andata a finire. Franz aveva intuito qualcosa, io avevo capito male una dritta, e mano a mano che ci si avvicinava all'ultima categoria, meno ci credevo. Ed è per questo che sono rimasto autenticamente sconvolto quando la vittoria è stata annunciata (e grazie ai tanti amici ed estimatori in sala per avere fatto un'ottima claque) e sono salito sul palco con le gambe tremanti. Ed è per questo che non avevo idea di cosa dire (se non la certezza che Franz non avesse voglia di parlare in pubblico), quindi ho esordito con "non ho parole" quando Claudio Curcio e Luca Boschi mi hanno passato il microfono, e il figlio di Attilio Micheluzzi mi ha passato il premio. E mi sono corretto subito, spiegando che "non era una scusa per non dire nulla, perché in verità di cose da dire ne avevo parecchie". E in effetti ho sproloquiato a lungo (qui c'è qualche estratto dalle mie dichiarazioni) e ho dedicato il premio a Giorgio e Luciana Alpi.
Sinceramente il resto è tutto confuso... sapete quanto ci tenessi a questo Premio e quanta stima ho per l'organizzazione del Comicon. Ho abbracciato e ringraziato un mare di gente, ho stretto la mano con grande stima al maestro Ivo Milazzo, presidente di giuria, che già a Lucca si era complimentato con noi, sono stato intercettato da due giornalisti curiosi e poi di corsa allo stand per brindare e per i complimenti degli "intimi".
Inevitabile la tappa alla Pizzeria Vanvitelli nell'omonima piazza, con i ragazzi di Tunue' e di Beccogiallo e vari amici, tra brindisi, chiacchiere, pizze e cotillons. Degna conclusione di una splendida giornata dove il supporto degli amici e dei colleghi si è sentita ben oltre gli applausi. Quindi un grosso grazie va a tutti coloro che ci sono stati vicini, che ci hanno supportato e sopportato, che hanno promosso il nostro volume e che hanno creduto nel nostro intento di denuncia. E adesso basta che sto diventando diabetico.
Ps: La congiuntura economica internazionale, il terrorismo, l'euro, gli zingari e i rumeni ma sopratutto il buco nel bilancio lasciato dal precedente governo non ci permettono di mantenere fede agli impegni promossi in campagna elettorale. Ma promettiamo che al secondo mandato non mancheremo di mantenerli. Ma per Alitalia ci stiamo muovendo comunque, probabilmente sarà la Giochi Preziosi ad aquistarla.
Vado allo stand Planeta, dove troneggia il monumentale volume dedicato alla Morte di Superman.
Ci trovo anche Roberto Recchioni e Andrea Ciccarelli, chissà di che ridono...
Al Comicon quest'anno erano esposte alcune tavole tratte da Resistenze. C'erano anche quelle di Sergio, quelle mie e di Lelio e quelle di Claudio e Giovanni Di Gregorio.
Purtroppo non ho potuto vedere nessun'altra mostra, e mi spiace parecchio: quelle ospitate al piano di sopra, tra cui quelle di Mattotti e Micheluzzi, mi viene detto che sono fantastiche, ma pur rimandando l'occasione a domenica mattina, non ho avuto più il tempo di farci un salto.
Ne ho approfittato per incontrare e salutare alcuni amici e conoscenti, dal prof. Di Nocera a Pietro Di Gianpietro, da Gianfranco Giardina (con Roberta) e Emo Longobardi (foto sopra) a Nadia Rosso e Fabio Maglione (foto sotto). C'era anche la truppa di Comicus, da Gennaro Costanzo a Giulio Capriglione e Fausto "Zapman" Ruffolo, passando per gli storici Stefano Perullo e Daniele Mancino (che si sono passati il testimone su Mega), uno sfuggente Alessandro Bottero, tutta la ciurma Beccogiallo (con Giorgio Fratini, a cui ho fatto i complimenti per Sonno Elefante) e i soliti Claudio Calia, Emiliano Rabuiti, Alessandro Di Virgilio, Davide Pascutti, i due Luca (e complimentoni al Vanzella). E i giovanotti della Double Shot, che mi hanno regalato un bel cohiba fumato alla sera per festeggiare. Poi i paninari, come il maestro Franz Meo, il boss Andrea Rivi e il grande Stefano Munarini, ed è passato mio fratello Karlo con dolce metà. E accompagnato dalla sua dolce metà, Manu, anche il mio capo, sua eccellenza Alessio Danesi. E chissà quanta altra gente dimentico e quanti altri non ho proprio visto.
Dopo un po' io, Franz e Claudio andiamo a prendere posto nella sala della premiazione, insieme ad alcuni amici. C'era Giorgione Pontrelli (che poi in serata ci riserverà una dozzina di brindisi) e il grandissimo Daniele Caluri.
Giuro che non avevo idea di come sarebbe andata a finire. Franz aveva intuito qualcosa, io avevo capito male una dritta, e mano a mano che ci si avvicinava all'ultima categoria, meno ci credevo. Ed è per questo che sono rimasto autenticamente sconvolto quando la vittoria è stata annunciata (e grazie ai tanti amici ed estimatori in sala per avere fatto un'ottima claque) e sono salito sul palco con le gambe tremanti. Ed è per questo che non avevo idea di cosa dire (se non la certezza che Franz non avesse voglia di parlare in pubblico), quindi ho esordito con "non ho parole" quando Claudio Curcio e Luca Boschi mi hanno passato il microfono, e il figlio di Attilio Micheluzzi mi ha passato il premio. E mi sono corretto subito, spiegando che "non era una scusa per non dire nulla, perché in verità di cose da dire ne avevo parecchie". E in effetti ho sproloquiato a lungo (qui c'è qualche estratto dalle mie dichiarazioni) e ho dedicato il premio a Giorgio e Luciana Alpi.
Sinceramente il resto è tutto confuso... sapete quanto ci tenessi a questo Premio e quanta stima ho per l'organizzazione del Comicon. Ho abbracciato e ringraziato un mare di gente, ho stretto la mano con grande stima al maestro Ivo Milazzo, presidente di giuria, che già a Lucca si era complimentato con noi, sono stato intercettato da due giornalisti curiosi e poi di corsa allo stand per brindare e per i complimenti degli "intimi".
Inevitabile la tappa alla Pizzeria Vanvitelli nell'omonima piazza, con i ragazzi di Tunue' e di Beccogiallo e vari amici, tra brindisi, chiacchiere, pizze e cotillons. Degna conclusione di una splendida giornata dove il supporto degli amici e dei colleghi si è sentita ben oltre gli applausi. Quindi un grosso grazie va a tutti coloro che ci sono stati vicini, che ci hanno supportato e sopportato, che hanno promosso il nostro volume e che hanno creduto nel nostro intento di denuncia. E adesso basta che sto diventando diabetico.
Ps: La congiuntura economica internazionale, il terrorismo, l'euro, gli zingari e i rumeni ma sopratutto il buco nel bilancio lasciato dal precedente governo non ci permettono di mantenere fede agli impegni promossi in campagna elettorale. Ma promettiamo che al secondo mandato non mancheremo di mantenerli. Ma per Alitalia ci stiamo muovendo comunque, probabilmente sarà la Giochi Preziosi ad aquistarla.