C'è un nome ricorrente, nelle recenti vicende riguardanti i lavori al Porto di Trapani. E' quello di Fulvio Sodano, ex prefetto di Trapani, colui che appoggiò la Calcestruzzi Ericina, confiscata al boss Virga e in mano allo Stato, negli appalti per i lavori al Porto, vinti poi da imprese poi scoperte (anzi, sarebbe meglio dire confermate) in mano ai mafiosi. Per rinfrescarvi la memoria, vi rimando qui e qui.
Quando mi è stato chiesto di scrivere qualcosa su Trapani per il prossimo numero de L'Isola Possibile, ho pensato di trattare la vicenda recente della cittadinanza onoraria all'ex prefetto, "forse" allontanato da D'Alì stesso ma sicuramente mal visto dai mafiosi. Onoreficenza negata dal Sindaco di Trapani Mimmo Fazio (Forza Italia anche lui, come il senatore) nonostante il voto all'unanimità del Consiglio comunale. Per motivi poco chiari. Fazio ha fatto riferimento alla cattiva pubblicità fatta da Sodano alla città durante la trasmissione Anno Zero. Peccato che la trasmissione risalga a ben nove mesi dopo la delibera del Consiglio. Se volete approfondire, questo è un inizio e questo è un bel punto di vista. Intanto vi faccio presente che a Marsala e Erice (vedi foto sopra), all'ex-prefetto è stata già conferita la cittadinanza onoraria.
Qui sotto, lo spezzone di AnnoZero "incriminato", con tutta la questione della Ericina, la macchietta Francesco Nasca (che dal demanio controllava le destinazioni dei beni confiscati) e sopratutto la struggente intervista a Sodano che gli ha procurato una querela da D'Alì.
Dopo i primi approcci all'articolo è sorta la possibilità di incontrare Fulvio Sodano. Sono andato a trovarlo stamattina, nel suo appartamento a Palermo, grazie alla mediazione di Margherita Asta di Libera. Un'esperienza straordinaria. Un uomo che nonostante sia costretto dalla sclerosi laterale amiotrofica a sedere su una sedia a rotelle, per nulla autosufficiente, capace di "parlare" ormai solo grazie ad un computer (che oggi ha pure deciso di ricordarci la fallibilità di Windows...), si erge su tutti come un gigante, con un carisma, un coraggio, un senso delle istituzioni che rendono piccoli piccoli gli "omoni" della mafia e della politica. E al suo fianco, una donna che lo ama e lo stima profondamente a fargli da voce e sostegno quotidiano. Ne è nata un'intervista, che vedrete sulle pagine del prossimo numero de L'Isola Possibile (in edicola a fine mese), ma sopratutto un ricordo indimenticabile e un'esperienza che mi ricorda i lati belli della professione. E un augurio, personale e privato, che terrò per me, nel mio cuore.
Quando mi è stato chiesto di scrivere qualcosa su Trapani per il prossimo numero de L'Isola Possibile, ho pensato di trattare la vicenda recente della cittadinanza onoraria all'ex prefetto, "forse" allontanato da D'Alì stesso ma sicuramente mal visto dai mafiosi. Onoreficenza negata dal Sindaco di Trapani Mimmo Fazio (Forza Italia anche lui, come il senatore) nonostante il voto all'unanimità del Consiglio comunale. Per motivi poco chiari. Fazio ha fatto riferimento alla cattiva pubblicità fatta da Sodano alla città durante la trasmissione Anno Zero. Peccato che la trasmissione risalga a ben nove mesi dopo la delibera del Consiglio. Se volete approfondire, questo è un inizio e questo è un bel punto di vista. Intanto vi faccio presente che a Marsala e Erice (vedi foto sopra), all'ex-prefetto è stata già conferita la cittadinanza onoraria.
Qui sotto, lo spezzone di AnnoZero "incriminato", con tutta la questione della Ericina, la macchietta Francesco Nasca (che dal demanio controllava le destinazioni dei beni confiscati) e sopratutto la struggente intervista a Sodano che gli ha procurato una querela da D'Alì.
Dopo i primi approcci all'articolo è sorta la possibilità di incontrare Fulvio Sodano. Sono andato a trovarlo stamattina, nel suo appartamento a Palermo, grazie alla mediazione di Margherita Asta di Libera. Un'esperienza straordinaria. Un uomo che nonostante sia costretto dalla sclerosi laterale amiotrofica a sedere su una sedia a rotelle, per nulla autosufficiente, capace di "parlare" ormai solo grazie ad un computer (che oggi ha pure deciso di ricordarci la fallibilità di Windows...), si erge su tutti come un gigante, con un carisma, un coraggio, un senso delle istituzioni che rendono piccoli piccoli gli "omoni" della mafia e della politica. E al suo fianco, una donna che lo ama e lo stima profondamente a fargli da voce e sostegno quotidiano. Ne è nata un'intervista, che vedrete sulle pagine del prossimo numero de L'Isola Possibile (in edicola a fine mese), ma sopratutto un ricordo indimenticabile e un'esperienza che mi ricorda i lati belli della professione. E un augurio, personale e privato, che terrò per me, nel mio cuore.
3 commenti:
Grazie.
Di cuore.
Non potevo non rilanciarlo: http://www.bombasicilia.it/rubriche/?p=282
Un abbraccio
grazie a te ;)
Avevo pure dimenticato di aver aperto un blog su blogger...
Tonino (e chi se no?)
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