Fino allo scorso anno abitavo a Palermo, ed era d'abitudine la sera uscire con gli altri fumettisti/fumettosi/fumettari. Di solito le serate (che cominciavano all'Agricantus, ottimo posto dove rifugiarsi in caso di un'invasione di zombie) finivano da Ganci, uno dei migliori cornettifici della città. Sta a pochi passi da dove abitavo, e ogni volta che ne avevo occasione sbafavo uno di quei morbidissimi cornetti stracolmi di nutella. Venendo al sodo, dopo la tappa Ganci (dove il Di Gregorio dà sempre il meglio di sé!), io e il compare Sergio Algozzino ci trovavamo sotto casa a discutere di fumetti. Infatti abitavo ad un portone di distanza da dove stà quel vulcano vivente del Foolys, ed era inevitabile che i discorsi nerd proseguivano ben oltre gli orari delle uscite umane. Si parlava, si sparlava, si chiacchierava del più e del meno, studiando strategie per salvare il mondo del fumetto, immaginando avventure dei nostri eroi preferiti, scambiandoci consigli ed esperienze. Non mi ricordo come si arrivò una di quelle sere all'idea di un'antologico fatto di storie di una sola pagina: ricchissimo, pieno di possibilità, di visioni e di autori. Una vera e propria raffica di fumetti. Dopo una falsa partenza che è stata comunque molto costruttiva per la crescita del progetto e dopo mesi e mesi di discussione, il progetto di Mono è approdato in Tunuè. A marzo alla Napoli Comicon una delle più grandi soddisfazioni lavorative del sottoscritto è stata infatti riuscire a conquistare Emanuele, Max, e gli altri ragazzi della Tunué con un progetto ardito e innovativo, nato un po' per scherzo con tanta nutella nel sangue. I T-boys, con cui Sergio ha pubblicato il suo bellissimo libro e con cui avevo collaborato varie volte nelle nostre identità di ComicUs.it e Komix.it, erano entusiasti dell'idea sin da subito e la lavorazione è partita poco dopo la fiera.
Mono debutterà a Lucca, è una rivista antologica semestrale ricca di autori. Il ricavato va in beneficienza: adotteremo un bambino a distanza. Ogni numero avrà un tema, ogni tema sarà visto da tantissimi autori (praticamente uno per ogni pagina minimo!) e verrà approfondito da un apparato redazionale. Ci sono tante altre sorprese, ma ve le sveleremo piano piano. Intanto qui potete trovare il primo comunicato stampa sul progetto, scritto da Concetta Pianura, voce ufficiale del progetto.
Personalmente, oltre a curare in generale la direzione artistica insieme al pard Algozzino, almeno nel primo numero (a tema "America") scriverò una storia. Ai disegni, un grandissimo: Giuseppe Franzella, una delle colonne di Brendon e tra i disegnatori bonelli più amati. Il tema sarà l'Argentina, in particolare il tango, momento di vita, contrapposto alle tante tragedie recenti di quella splendida nazione. Sono sicuro che il Franzella, un vero maestro oltre che uno dei rari gentiluomini del fumetto, realizzerà con la consueta grandezza una storia carica di passionalità e sentimento.
2 commenti:
In bocca al lupo! :)
die wolf, DIE!
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