Ve le riporto qui di seguito, e ne approfitto per ringraziare pubblicamente Giulio e Alessandro:
Autoproduzione passata dalla pubblicazione su web al cartaceo, 12 continua la corsa dopo il numero 1 uscito nel 2004. La storia mescola il genere super eroi disincantati, con echi da cospirazione e scienza impazzita. Primo, il personaggio cardine, è un super eroe che ha tradito gli ideali, in preda a follie di onnipotenza. La storia procede con salti continui tra passato e presente, ma si mantiene leggibile. I disegni invece, a causa dei numerosi autori coinvolti variano notevolmente come qualità. In sintesi: manca ancora un pizzico per un prodotto professionale.
E così, voltata la bella copertina di Roberto Di Salvo e Cecilia Giumento, possiamo finalmente leggere la conclusione di questa saga supereroistica. Mentre il primo volume era lento e a tratti noiosetto (ma aveva dalla sua un’atmosfera decadente e malinconica molto bella), questo secondo volume è molto più veloce ed è questo il suo pregio e il suo maggior difetto: alla soddisfazione di vedere finalmente un po’ di azione, infatti, fa da contrappunto una certa confusionarietà nella risoluzione delle trame e nella presentazione dei personaggi. In poche decine di pagine il lettore è bombardato di informazioni e facce nuove che fa fatica a metabolizzare. Colpa del poco spazio, ma di certo non aiutano i disegni, che con la loro eterogeneità sono il vero punto debole dell’albo, nonostante la bravura di disegnatori come Lelio Bonaccorso e Loriano Giacchi. Peccato, perché il numero 7 lasciava ben sperare, con la sua atmosfera triste, il confronto tra vecchi compagni di battaglia, quel dialogo carico di sottintesi e rimpianti.
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