Che bello! La mia città s'è meritata una pagina piena sul numero ora in edicola dell'Espresso!
Questo pezzo compensa la mia più volte rimandata idea di scrivere qualcosina qui sui retroscena della Coppa America, ma siccome il discorso pare tutt'altro che concluso, sono certo che avrò occasione di parlare ancora, in futuro di quelle scelleratezze. Ad esempio, concentrandosi più sulla fornitura di materiale edile e la questione degli appalti, non si va alla radice del problema, ossia l'inspiegato ritardo nell'inizio dei lavori che ha comportato l'accesso ad una legge speciale che permette l'"appalto fiduciario" in casi di emergenza (se non avessero terminato i lavori in tempo le istituzioni non avrebbero ricevuto i finanziamenti e avrebbero dovuto pagare una penale). Per non parlare di quando le forze dell'ordine sono andate a mettere i sigilli in un cantiere dove, spalati dal fondo del mare dei liquidi inquinanti, stavano per infilarli in una buca fregandosene allegramente di tutte le norme di smaltimento (e dello smaltimento legale, che costa). Peccato che anche in quella occasione di legalità perpetuata, c'è il sospetto che la segnalazione sia arrivata giusto il giorno dell'approdo della nave con le barche (e quindi il non ufficiale inizio dei giochi) da parte di un ufficio della provincia, la cui presidente, Giulia Adamo, è nemica giurata (chiaramente non per questioni ideologiche) del sindaco, organizzatore dell'evento insieme al compagno di merende e nume tutelare Antonio D'Alì. Ma questo è niente, scusate se mi sono lasciato prendere la mano. Vi lascio all'articolo promesso, che dice cose che ogni trapanese sa, e se non le sa le dovrebbe sapere. Se fa finta di non saperle, è un problema della sua coscienza.
1 commenti:
grazie alla segnalazione del compare pietro, ho risolto un problema nel link dell'immagine. adesso cliccandoci su potrete leggere l'articolo nella sua interezza.
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