Erano mesi che tenevo sul desktop una cartella con delle rivelazioni scottanti. Aspettavo un'occasione speciale, come questo primo anniversario del blog (visto che proprio un anno fa ha esordito, come potete
constatare). Aspettavo poi che da qualche parte mi arrivasse il La per mettere su questo post...
E lo stimolo è arrivato dalla
polemica che i quadri (a mio parere brutti, per giunta) di tale Mark Chamberlain esposti nella galleria virtuale di
Artnet e alla Kathleen Cullen Fine Arts di New York hanno suscitato, scatenando sopratutto le ire della DC Comics per l'ennesima rappresentazione di Batman e Robin in versione gay. Non vi dico cosa si trova in giro per la rete, in quanto a fan art (anche ben fatte) con situazioni "imbarazzanti" con protagonista il dinamico duo (non dinamico nel senso che si muove in continuazione, ma è così che li chiamano dagli anni '40!), ma in questo caso la DC s'è incazzata (e di brutto) per la visibilità che i quadri di Chamberlain avrebbero potuto ottenere (e di certo hanno ormai ottenuto) al di fuori di quella risaputa e ristretta cerchia appassionati che si trastulla con queste interpretazioni.
Che la DC/Aol/Time Warner sia spesso attenta (specie ultimamente) a tutte quelle interpretazioni che possono portare a pensare di introdurre l'omosessualità tra i personaggi più rappresentativi del suo
pantheon, è risaputo, basti pensare ad Authority e a quanto ha influito l'uso delle versioni gay ed "estreme" di Batman & Superman (Midnighter & Apollo) nella decisione di chiudere la prima, insuperata serie del gruppo creato dall'iconoclasta Warren Ellis, ma i lettori italiani ricorderanno quanto scritto da Eco in
Apocalittici e integrati con intenti meno provocatori ma più "sociologici" e quindi scientifici. Il sommo saggista parla infatti di una "natura costantemente omosessuale di personaggi come Batman e Superman", aspetto che "specie in Batman è indubbio che esista, ma nel caso di Superman più che di omosessualità ci pare di parlare di 'parsifalismo'. In Superman è pressocché assente l'elemento 'sodalizio maschile' che è invece evidente in personaggi come Batman e Robin, Green Arrow e il suo partner, e così via". Anche ne
Il Superuomo di massa Eco si lascia andare in più ampie considerazioni sull'omosessualità dell'Uomo Pipistrello e sul parsifalismo dei fumetti di supereroi, che potete trovare sul blog dell'
Elite, insieme ad alcuni divertenti estratti dal tristissimo volume di Frederic Wertham,
Seduction of Innocents. Wertham è il celebre psicologo che negli anni '50, in una delle ricorrenti ondate di bigottismo che travolgono gli USA scrisse un libro che portò all'accusa dell'opinione pubblica (e successivamente del Congresso) verso i fumetti di supereroi in genere e quelli horror e crime della storica EC Comics di istigare varie perversioni e turbamenti nelle plasmabili e deboli menti dei giovani americani. Il libro, per chi volesse farsi quattro risate, da un paio d'anni è disponibile in una nuova edizione, in USA.
Su
questa pagina di SilverbulletComics.com invece c'è il parere di svariati professionisti del settore sulla questione. Rich Johnston, uno dei più sagaci commentatori del mondo dei comics, dice la sua nella
rubrica di gossip che cura per CBR, chiedendosi come mai in altre rappresentazioni artistiche dei suoi personaggi (come nei quadri di Warhol) la DC Comics non abbia fatto problemi di copyright.
Ma diciamocela tutta, dopo che vi ho mostrato gli sfoggi di virile potenza e supremazia di
Batman e
Superman in due messaggi ormai storici di questo blog, come potrei stupirvi se non mostrandovi un'altra serie di inquietanti immagini che (ahinoi) avvalorerebbero le tesi del famigerato psichiatra?
Partiamo da questo meraviglioso dialogo (clicca per ingrandire) che vi traduco, dove i membri della Justice Legue piangono il destino minacciato per le loro fidanzate...tranne Batman:
- Non solo voi siete condannati, ma tutte le persone che avete
toccato!
- Jean Loring! Ho firmato la tua condanna a morte!
- Ho dato a Iris West il bacio della morte!
- Carol Ferris in pericolo mortale!
- Robin... che cosa ti ho fatto?!
Qui invece i due amici si ritrovano nudi, nella stessa stanza, a farsi le lampade.. a dimostrazione del livello di confidenza raggiunto.
Qui Bats parla di "lubrificazione" mentre spezza un bastoncino alle sue spalle...
Senza commento. (dico solo che non ci è dato sapere cosa sia la sostanza che ricopre il viso di Robin)
Qui ci colleghiamo all'immagine di sopra, con un vignetta più recente e Bats che dice al povero bambino davanti a lui "Fai presto, piccolo", e mentre questi si rimbocca le maniche sullo sfondo Robin adesca un altro giovane innocente.
Ugh.