29 aprile 2010
Napoli 2010
24 aprile 2010
Un appello per Ilaria e Miran
COMUNICATO STAMPA
VERITA’ E GIUSTIZIA PER ILARIA ALPI E MIRAN HROVATIN
“Noi vogliamo verità e giustizia, noi chiediamo verità e giustizia”. A sedici anni dalla morte di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, la giornalista e l’operatore del Tg3 Rai uccisi il 20 marzo 1994 a Mogadiscio, l’Associazione Ilaria Alpi lancia un appello al Presidente della Repubblica, alla magistratura, alla politica e a tutti gli italiani per individuare i mandanti e gli esecutori del duplice omicidio.
L’appello è stato lanciato al Festival internazionale di giornalismo in corso a Perugia. LO SI PUÒ FIRMARE presso la Sala stampa-Hotel Brufani (piazza Italia 12 Perugia) e sul sito http://www.premioilariaalpi.
“Dopo sedici anni, lunghissimi e dolorosi – si legge nell’appello dell’Associazione - si sa quasi tutto di quel che accadde quella domenica di marzo e perché. Si sa che fu un’esecuzione, come ha scritto lo scorso 17 marzo, il Gip Emanuele Cersosimo del Tribunale di Roma nel respingere la richiesta di archiviazione: “un omicidio su commissione, organizzato per impedire che le notizie raccolte da Ilaria Alpi e Miran Hrovatin su traffici di armi e di rifiuti tossici, venissero portate a conoscenza dell’opinione pubblica”.
Le prove non mancano. Sono quelle “custodite” nei documenti e nelle testimonianze accumulate attraverso le inchieste della magistratura, quelle parlamentari e quelle giornalistiche.
Ma perché, si chiedono i firmatari dell’appello, non si è ancora arrivati a una verità giudiziaria? Chi non vuole la verità e perché?
“Noi - si legge nell’appello - chiediamo alla Magistratura di procedere nell’accertamento delle responsabilità, di individuare esecutori e mandanti. Noi chiediamo alla politica un impegno deciso affinché tutte le verità connesse al duplice omicidio vengano alla luce.
Noi chiediamo al Presidente della Repubblica di farsi garante nei confronti dei familiari e di tutto il Paese che vogliono e hanno diritto ad avere verità e giustizia”.
Inviati in Somalia per seguire la guerra che stava insanguinando il paese africano e le operazioni militari realizzate dagli Usa con l’appoggio dei Paesi alleati, fra cui l’Italia, Ilaria Alpi e Miran Hrovatin probabilmente avevano scoperto inquietanti traffici internazionali: armi ai “signori della guerra” somali in cambio di terre per lo smaltimento di rifiuti tossici. Un traffico che avrebbe coinvolto organizzazioni criminali come la mafia, la ‘ndrangheta e la camorra. Il tutto con la copertura e la complicità di strutture di potere pubbliche e private.
15 aprile 2010
U mammaddrau
Lelio mi ha mandato le tavole per una nuova storia breve. Non lo dico mai, ma credo che sia molto ben riuscita, merito anche di una nuova evoluzione stilistica del bel messinese. La storia verrà pubblicata sul catalogo della mostra collettiva per la quale è stata realizzata, Futuro Anteriore (Napoli Comicon), con a tema quest'anno "l'uomo nero" e dedicata alle giovani promesse del fumetto. Noi intanto ci teniamo a dire che non abbiamo promesso niente a nessuno!
12 aprile 2010
Cartoline dal Benelux
Grazie ai ragazzi di Silvester e di Pinceel, a Silvio Van der Loo, Ann Jossart, Frederik Van Wonterghem e Felice Miluzzi e tutti gli altri per la bellissima esperienza.
6 aprile 2010
Panini
Da bambino ho imparato a leggere con i Fantastici Quattro. Giuro, con gli albi Fantastici Quattro Gigante della Corno che trovavo nelle buste a sorpresa. C'era quella prima pagina con il colophon con le facce dei personaggi, e provavo a indovinare come si chiamassero. Poi, dopo qualche anno tra il Corrierino e Topolino, sono tornato ai supereroi, giusto in tempo per vedere il passaggio tra Star Comics e Marvel Italia/Panini. E in mezzo centinaia e centinaia (anzi, direi migliaia) di letture. E i gadget di X-Force #0, e i posterini di Marvel Mania, e la fanzine per la quale ho intervistato Giuseppe Guidi (da una cabina del telefono, sotto la pioggia), e l'amore per la Ken Parker Collection, la scoperta di quel gioiello che era ed è Rat-Man, e quella Lucca Comics dove ho conosciuto MML, Stefano Munarini e Cris Grassi. E adesso, prendo il contratto su carta intestata Panini Comics, metto il mio nome in fondo, e gongolo per essere diventato ufficialmente un editor di quella casa editrice.
Qualche chiarimento per gli amici (e perché no, per i nemici all'ascolto). Continuerò a sceneggiare, a costo di fare le ore piccole (ma tanto, lo faccio già...). Ho tanta roba in arrivo, già pronta o in lavorazione, e quest'anno sarà decisivo su quel fronte. Continuerò anche a lavorare con Edizioni BD, almeno finché MarcoS e Andrea mi sopporteranno :), in particolare sui cari vecchi Invincible e Savage Dragon e sulla roba Avatar Press, a cui tengo molto. Al momento il mio impegno con Panini riguarda dei bei volumozzi francesi e una collana a misura di nerd (quindi adattissima al sottoscritto), ossia For Fans Only, e in mezzo qualche chicca qua e là, traduzioni comprese. Spero anche di riuscire a infilare in mezzo a tutti sti giornalini qualcos'altro di più "impegnato", ma è presto per parlarne. Stiamo a vedere... intanto ho di che bullarmi :)