Vi ricordate dello Zu Carru e i suoi amici, vero? Gli scherzi telefonici fatti a vari pregiudicati agli arresti domiciliari, le marachelle del fantomatico Oreste o del Sig. Zanicchi...
Adesso condivido con voi un'altro abisso di tascitudine, gargiezza, tamarraggine possibile solo in quel di Palermo: le perle che Giovanni Alamia e Tony Sperandeo (si, l'attore siculo per eccellenza degli ultimi 10 anni) concedevano nella trasmissione che 15 anni fa tenevano in una rete locale. Trasmissione che ci ha regalato chicche come i film ridoppiati in palermitano (vedi Un giorno di ordinaria follia: "Cincu mila lire na coca cola?? Ma io ti spascio tutti cose!!!") e varie canzoni (recuperabilissimo è oggigiorno l'inno del Palermo).
Cominciamo con "Tutti per la pressa", meglio noto com il Rap Palermitano. La storia di due palermitani doc che entrano in una discoteca e cercano di mescolarsi ai giovanotti della Palermo bene, con inevitabili commenti e sfotto'. E sul finale, la battuta più bella della storia:
- Oh, viri k'hai a cerniera aperta.
- Eh. Hai a pigghiare niente prima ca chiure?
Alcune estrapolazioni dal testo, tanto per gradire:
Assira vi-vi-vippi assai
e accussì accuminciaro i guai
picchì ammiscai gin sambuca coca
birra whiskey lemonsoda
e a testa ormai l'avia tutta partuta
Adesso condivido con voi un'altro abisso di tascitudine, gargiezza, tamarraggine possibile solo in quel di Palermo: le perle che Giovanni Alamia e Tony Sperandeo (si, l'attore siculo per eccellenza degli ultimi 10 anni) concedevano nella trasmissione che 15 anni fa tenevano in una rete locale. Trasmissione che ci ha regalato chicche come i film ridoppiati in palermitano (vedi Un giorno di ordinaria follia: "Cincu mila lire na coca cola?? Ma io ti spascio tutti cose!!!") e varie canzoni (recuperabilissimo è oggigiorno l'inno del Palermo).
Cominciamo con "Tutti per la pressa", meglio noto com il Rap Palermitano. La storia di due palermitani doc che entrano in una discoteca e cercano di mescolarsi ai giovanotti della Palermo bene, con inevitabili commenti e sfotto'. E sul finale, la battuta più bella della storia:
- Oh, viri k'hai a cerniera aperta.
- Eh. Hai a pigghiare niente prima ca chiure?
Alcune estrapolazioni dal testo, tanto per gradire:
Assira vi-vi-vippi assai
e accussì accuminciaro i guai
picchì ammiscai gin sambuca coca
birra whiskey lemonsoda
e a testa ormai l'avia tutta partuta
ordinai n'azzusa.
E mi sfilaro ri ravanti
E mi sfilaro ri ravanti
tanta gente chi guanti
li scanciai pi puntuniere
erano invece cammariere
mi si impaio' uno ravanti
u cuntu era bellu pesanti
l'accullai a me cucino Pippino
e mi grattu u broccolino
(...)
li scanciai pi puntuniere
erano invece cammariere
mi si impaio' uno ravanti
u cuntu era bellu pesanti
l'accullai a me cucino Pippino
e mi grattu u broccolino
(...)
3 commenti:
un'altra canzone bellissima era "Cachi"! Un'omaggio al frutto più viscido che io abbia mai mangiato!
Scusami caro ma ti devo correggere!!!I film doppiati in palermitano non hanno niente a che vedere con Sperandeo!!!
Quelli li faceva Sasà Salvaggio insieme agli altri della trasmissione "Non è la rai non è canale 5 ma allora che schifiu è"!!!
COmunque Alamia e Sperandeo sono stati i primi a mettere testi inventati a canzoni già esistenti (facendo anche una critica sociale pesante) e pertanto restano dei grandi!!!!
ahahahah stupenda...
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