Avrete notato nella colonna a fianco con la roba mia in uscita un'immagine del mitico Devil Dinosaur di Jack Kirby, in attesa di trovare la cover del volume che ho inserito adesso. Si tratta del nuovo antologico della Nicola Pesce editore, curato da Andrea Longhi e Massimo Perissinotto, in uscita a fine aprile al prezzo di 12 €. La mia storia è disegnata dal vulcanico Niccolò Storai, mescolando uno stile Kirbyano con uno suo tipicamente 'underground'. Si tratta di un omaggio grottesco a quelle classiche storie americane piene di mostri giganteschi degli anni '50 (una specie di risposta a Godzilla e Gamera) dove autori com appunto Kirby si sono fatti le ossa e che hanno aperto la strada ai Challengers of the Unknown e ai Fantastici Quattro. Ci sono quindi quattro "esploratori del misconoscibile", una fanciulla svenuta, uno scienziato eroico e sopratutto tanti mostri enormi!
25 febbraio 2007
23 febbraio 2007
Alacasa
Guardate, con tutta la buona volontà, non ce la faccio a capire. Capisco la scelta dei due senatori "nostri", Rossi e Turigliatto, che hanno voluto spero per coerenza con se stessi e rispetto del proprio elettorato, più probabilmente per protagonismo, aiutato a impedire al governo di vincere al Senato due giorni fa. Capisco che Pininfarina e Andreotti sono portavoce di poteri forti come Confindustria e il Vaticano. Capisco anche come D'Alema abbia politicizzato il voto sulla mozione di due giorni fa, osando rischiare con questi equilibri in ballo.
Ma non voglio capire questa svolta verso il centro (l'assenza dei Dico dice tutto, scusate il gioco di parole). Prodi, serio democristiano vecchio stampo, sta vendendo il programma che IO e tanti altri abbiamo votato e quindi sottoscritto per qualche voto in più in Senato ma sopratutto per mantenersi quelle poltrone finalmente conquistate. A questo punto, non VOGLIO che un governo che non mi rappresenta più, visto che ha adesso un programma for dummies, resti lì. Meglio andarcene "alacasa". Meglio Berlusconi. Almeno ce ne andremmo a testa alta (diciamo...) e potremmo tranquillamente lamentarci di cosa fa il governo senza la paura di incrociare lo sguardo dell'interlocutore.
Ma non voglio capire questa svolta verso il centro (l'assenza dei Dico dice tutto, scusate il gioco di parole). Prodi, serio democristiano vecchio stampo, sta vendendo il programma che IO e tanti altri abbiamo votato e quindi sottoscritto per qualche voto in più in Senato ma sopratutto per mantenersi quelle poltrone finalmente conquistate. A questo punto, non VOGLIO che un governo che non mi rappresenta più, visto che ha adesso un programma for dummies, resti lì. Meglio andarcene "alacasa". Meglio Berlusconi. Almeno ce ne andremmo a testa alta (diciamo...) e potremmo tranquillamente lamentarci di cosa fa il governo senza la paura di incrociare lo sguardo dell'interlocutore.
parola di
Marco Rizzo
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Politica
21 febbraio 2007
18 febbraio 2007
Uncanny X-Duck!
Da Repubblica.it:
"Un'incredibile, rarissima mutazione ha portato l'anatroccolo che vediamo nelle foto a nascere con quattro zampe, anziché due. Il piccolo esemplare è venuto alla luce in una fattoria inglese dell'Hampshire"
"Un'incredibile, rarissima mutazione ha portato l'anatroccolo che vediamo nelle foto a nascere con quattro zampe, anziché due. Il piccolo esemplare è venuto alla luce in una fattoria inglese dell'Hampshire"
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Marco Rizzo
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Cose strane dal web
17 febbraio 2007
Al bivio
Regia - Ospite questa seria al Bivio, condotto da Enrico Ruggeri, Marco Rizzo, uomo di chiesa mancato che ha venduto l'anima al fumetto!
Conduce, Enrico Ruggeri!
Enrico - Ciao a tutti, sono Enrico Ruggeri! No, non sono Peter Gabriel con le occhiaie, sono proprio io!
Anche in questo episodio, vedremo come una scelta può cambiare la vita di una persona miserabile! E proveremo a cambiargliela anche noi!
Ospite in studio, Marco Rizzo, tra le altre cose fumettista!
Si fumetti! Vi ricordate del Grande Blek? E del signor Bonaventura? E di Mazinga? Ah, no scusate, quelli sono cartoni animati! E se parliamo di fumetti, non possiamo non parlare di donnine nude, quindi ecco in studio Milo Manara! Maestro, come butta? Che dice, glielo fa un disegno al mio nipotino?
Milo - [Milo Manara risponde con la voce di Mickey Mouse con cimurro] Ehm... si. Si va bene...
Enrico - Marco Rizzo oggi è sceneggiatore di giornaletti. Quindi questo vuol dire che ha una qualche repressione che sublima nello scrivere di muscolosi uomini in tute attillate che si menano. Ciao Marco!
Marco - Ehm, veramente non è proprio così.
Enrico - Dicci, Marco, quindi i fumetti si scrivono pure? Cosa fai? metti le parole nelle nuvolette? Non deve essere un lavoro difficile.
Marco - Ummm... si, diciamo di si.
Enrico - Marco da bambino è andato in chiesa e si è preso tutti i sacramenti. Ma poi ha scoperto i fumetti. Lo possiamo vedere nel video che vi presentiamo, dove tra l'altro potrete notare un noto autore seminudo e ammiccante!
[segue video imbarazzante]
Marco - Ma veramente non è mai andata così, il mio parroco non mi ha mai palpeggiato!
Enrico - Dici? Vediamo cosa dicono i nostri ospiti in studio: abbiamo Man Lo, la cinese scema del Grande Fratello. E abbiamo anche una valletta popputa, un metalmeccanico, due concorrenti di Amici e un fisico nucleare che ci rivelerà dove ha scopato per la prima volta.
[segue "dibattito" imbarazzante]
Enrico - Adesso scopriremo cosa sarebbe successo se Marco non avesse letto accidentalmente quel numero di "Capitan Miki"!
Marco - Veramente era "Fantastici Quattro"!
Enrico - Ah, già, i Magnifici Quattro!
Marco - Quelli erano sette.
Enrico - Ma insomma, che vuoi saperne tu? Dicevamo, come vediamo nel video che segue, se Marco non avesse letto quel giornalino, la sua vita sarebbe molto diversa.
[segue video dove Marco diventa chirichetto, poi va in seminario, poi diventa vescovo. Per una fortuita coincidenza fa un miracolo moltiplicando le Pringles e viene beatificato]
Enrico - Bene, Marco, direi di commentare quanto abbiamo visto con i nostri illustri ospiti!
Marco - Ma...
[segue "dibattito", a cui prende parte un catechista e un esorcista]
Enrico - Allora, siamo pronti a portare di nuovo la tua vita ad un bivio: in quella macchina c'è il cardinale Tettamanzi. Dice che se entri lì e gli baci l'anello, sarai assolto da tutti i tuoi peccati e potrai tornare in Chiesa a fare il chirichetto.
Allora, che mi dici?
(per altre chiacchierate sulla puntata del bivio "sui fumetti" andata in onda lunedì scorso, cliccate qui, qui e qui)
Conduce, Enrico Ruggeri!
Enrico - Ciao a tutti, sono Enrico Ruggeri! No, non sono Peter Gabriel con le occhiaie, sono proprio io!
Anche in questo episodio, vedremo come una scelta può cambiare la vita di una persona miserabile! E proveremo a cambiargliela anche noi!
Ospite in studio, Marco Rizzo, tra le altre cose fumettista!
Si fumetti! Vi ricordate del Grande Blek? E del signor Bonaventura? E di Mazinga? Ah, no scusate, quelli sono cartoni animati! E se parliamo di fumetti, non possiamo non parlare di donnine nude, quindi ecco in studio Milo Manara! Maestro, come butta? Che dice, glielo fa un disegno al mio nipotino?
Milo - [Milo Manara risponde con la voce di Mickey Mouse con cimurro] Ehm... si. Si va bene...
Enrico - Marco Rizzo oggi è sceneggiatore di giornaletti. Quindi questo vuol dire che ha una qualche repressione che sublima nello scrivere di muscolosi uomini in tute attillate che si menano. Ciao Marco!
Marco - Ehm, veramente non è proprio così.
Enrico - Dicci, Marco, quindi i fumetti si scrivono pure? Cosa fai? metti le parole nelle nuvolette? Non deve essere un lavoro difficile.
Marco - Ummm... si, diciamo di si.
Enrico - Marco da bambino è andato in chiesa e si è preso tutti i sacramenti. Ma poi ha scoperto i fumetti. Lo possiamo vedere nel video che vi presentiamo, dove tra l'altro potrete notare un noto autore seminudo e ammiccante!
[segue video imbarazzante]
Marco - Ma veramente non è mai andata così, il mio parroco non mi ha mai palpeggiato!
Enrico - Dici? Vediamo cosa dicono i nostri ospiti in studio: abbiamo Man Lo, la cinese scema del Grande Fratello. E abbiamo anche una valletta popputa, un metalmeccanico, due concorrenti di Amici e un fisico nucleare che ci rivelerà dove ha scopato per la prima volta.
[segue "dibattito" imbarazzante]
Enrico - Adesso scopriremo cosa sarebbe successo se Marco non avesse letto accidentalmente quel numero di "Capitan Miki"!
Marco - Veramente era "Fantastici Quattro"!
Enrico - Ah, già, i Magnifici Quattro!
Marco - Quelli erano sette.
Enrico - Ma insomma, che vuoi saperne tu? Dicevamo, come vediamo nel video che segue, se Marco non avesse letto quel giornalino, la sua vita sarebbe molto diversa.
[segue video dove Marco diventa chirichetto, poi va in seminario, poi diventa vescovo. Per una fortuita coincidenza fa un miracolo moltiplicando le Pringles e viene beatificato]
Enrico - Bene, Marco, direi di commentare quanto abbiamo visto con i nostri illustri ospiti!
Marco - Ma...
[segue "dibattito", a cui prende parte un catechista e un esorcista]
Enrico - Allora, siamo pronti a portare di nuovo la tua vita ad un bivio: in quella macchina c'è il cardinale Tettamanzi. Dice che se entri lì e gli baci l'anello, sarai assolto da tutti i tuoi peccati e potrai tornare in Chiesa a fare il chirichetto.
Allora, che mi dici?
(per altre chiacchierate sulla puntata del bivio "sui fumetti" andata in onda lunedì scorso, cliccate qui, qui e qui)
parola di
Marco Rizzo
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15:34
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12 febbraio 2007
Il Diavolo e l'aspirina
Lo scorso weekend a Monreale si è svolto un corso di formazione per... esorcisti. Il corso è stato patrocinato tra l'altro dalla conferenza Episcopale italiana. Per Ateneo ho scritto un breve pezzo seguito da un'intervista ad uno degli insegnanti, Vincenzo Mastronardi, criminologo di fama, psicoterapeuta, professore universitario, pittore e... esorcista "scientifico".
Leggete qua...
Leggete qua...
Uno psichiatra insegna esorcismo
"Nel 98% dei casi solo allucinazioni"
Da oggi fino a sabato, Monreale vedrà convergere fior fiore di esorcisti. Si svolgerà nel centro Maria Immacolata di Poggio San Francesco un vero e proprio corso di formazione per aspiranti emuli di Padre Merrin. È il terzo anno di fila che il francescano Fra Benigno organizza il seminario per esorcisti, in collaborazione con la Conferenza Episcopale Siciliana, che verrà rappresentata dal vice presidente Giuseppe Costanzo, arcivescovo di Siracusa. Tra gli insegnanti del corso, che si terrà a porte chiuse, anche un poliedrico uomo di scienza, lo psichiatra e criminologo Vincenzo Mastronardi, professore a “La Sapienza” di Roma, con cui approfondiamo l’inedito connubio tra scienza e esorcismo.
Qual è il collegamento tra le patologie psichiatriche e le vere e proprie possessioni diaboliche, tema del suo intervento al corso?
“Abitualmente si parla di persone da esorcizzare quando, per ammissione di grandi esorcisti, solo per una percentuale infinitesimale, orientativamente intorno al 2 per cento, si tratta realmente di persone che necessitano di esorcismo. La chiesa ammette l’esistenza di Satana, ma per il restante 98 per cento si tratta di patologie. Come psicoterapeuta con più di trent’anni di esperienza mi sono reso conto che spesso si tratta di allucinazioni, o anche di casi di isteria, di nevrosi ossessive o di schizofrenia. Insomma, le allucinazioni diaboliche alla fine sono spesso proiezioni di coscienze malate, curabili con semplici farmaci anti-allucinatori. Non si tratta tanto di demoni ma di poveri diavoli!”
Quindi è necessario per l’esorcista religioso avere delle conoscenze di psicoterapia?
“Certamente, infatti la conferenza episcopale che si svolgerà a Palermo è un momento storico. Per grande apertura mentale da parte della Santa Sede ci sono esorcisti come Frate Benigno che si aprono a nuove acquisizioni e nuovi orientamenti. Ma è necessario approfondire senza mai togliere nulla al valore del credo. Gli esorcisti religiosi si sono resi ben conto che spesso si tratta di patologie e che vanno viste come tali”.
Allora, se ribaltiamo il punto di vista, anche l’uomo di scienza secondo lei dovrebbe avere una forte fede, e credere in Dio e nel demonio?
“Certamente il medico deve essere aperto a fenomeni inspiegabili come situazioni in cui il posseduto parla lingue straniere che non conosce o cose del genere. A volte ci sono fenomeni che lasciano da pensare. In un libro che ho scritto, “Sette Sataniche”, ho raccontato alcuni di questi casi che ho avuto in terapia. Si va dalle due signore che puntualmente, ogni giorno alle 19:00, sentivano dei rumori e cominciavano ad avere visioni, fino ad un coprolalico, una persona che sentiva la necessità di dire parolacce e bestemmie in chiesa, davanti alle immagini sacre. Poi si è scoperto che in questi due casi si trattava rispettivamente di psicosi allucinatorie e di nevrosi, curabili con farmaci e terapie”.
Lei, nella sua carriera, si è mai trovato davanti a fenomeni totalmente inspiegabili?
“Si, varie volte. Ad esempio nel caso di due donne, madre e figlia, di un paesino vicino Roma. C’erano manifestazioni di tutti i generi, da oggetti che si spostavano alla sensazione, da parte delle due, di essere spinte e toccate. Abbiamo provato tutti i farmaci, ma non c'è stato niente da fare: lì la scienza si è arresa”.
Anche per i non credenti ci può essere un legame tra le allucinazioni di natura mistica e la fede? Le persone che vanno spesso in chiesa e sono circondate da immagini sacre, vivono più facilmente questo genere di suggestioni?
“Di per se non c’è legame tra le allucinazioni mistiche e la fede, ma le rispondo semplicemente con un aneddoto successo proprio oggi: stavo raccontando alla nuova segretaria di dipartimento, qui all’università, della lezione che terrò a Monreale. La ragazza mi ha pregato di non continuare, dicendomi ‘sono credente e mi suggestiono facilmente’.”
Qual è il collegamento tra le patologie psichiatriche e le vere e proprie possessioni diaboliche, tema del suo intervento al corso?
“Abitualmente si parla di persone da esorcizzare quando, per ammissione di grandi esorcisti, solo per una percentuale infinitesimale, orientativamente intorno al 2 per cento, si tratta realmente di persone che necessitano di esorcismo. La chiesa ammette l’esistenza di Satana, ma per il restante 98 per cento si tratta di patologie. Come psicoterapeuta con più di trent’anni di esperienza mi sono reso conto che spesso si tratta di allucinazioni, o anche di casi di isteria, di nevrosi ossessive o di schizofrenia. Insomma, le allucinazioni diaboliche alla fine sono spesso proiezioni di coscienze malate, curabili con semplici farmaci anti-allucinatori. Non si tratta tanto di demoni ma di poveri diavoli!”
Quindi è necessario per l’esorcista religioso avere delle conoscenze di psicoterapia?
“Certamente, infatti la conferenza episcopale che si svolgerà a Palermo è un momento storico. Per grande apertura mentale da parte della Santa Sede ci sono esorcisti come Frate Benigno che si aprono a nuove acquisizioni e nuovi orientamenti. Ma è necessario approfondire senza mai togliere nulla al valore del credo. Gli esorcisti religiosi si sono resi ben conto che spesso si tratta di patologie e che vanno viste come tali”.
Allora, se ribaltiamo il punto di vista, anche l’uomo di scienza secondo lei dovrebbe avere una forte fede, e credere in Dio e nel demonio?
“Certamente il medico deve essere aperto a fenomeni inspiegabili come situazioni in cui il posseduto parla lingue straniere che non conosce o cose del genere. A volte ci sono fenomeni che lasciano da pensare. In un libro che ho scritto, “Sette Sataniche”, ho raccontato alcuni di questi casi che ho avuto in terapia. Si va dalle due signore che puntualmente, ogni giorno alle 19:00, sentivano dei rumori e cominciavano ad avere visioni, fino ad un coprolalico, una persona che sentiva la necessità di dire parolacce e bestemmie in chiesa, davanti alle immagini sacre. Poi si è scoperto che in questi due casi si trattava rispettivamente di psicosi allucinatorie e di nevrosi, curabili con farmaci e terapie”.
Lei, nella sua carriera, si è mai trovato davanti a fenomeni totalmente inspiegabili?
“Si, varie volte. Ad esempio nel caso di due donne, madre e figlia, di un paesino vicino Roma. C’erano manifestazioni di tutti i generi, da oggetti che si spostavano alla sensazione, da parte delle due, di essere spinte e toccate. Abbiamo provato tutti i farmaci, ma non c'è stato niente da fare: lì la scienza si è arresa”.
Anche per i non credenti ci può essere un legame tra le allucinazioni di natura mistica e la fede? Le persone che vanno spesso in chiesa e sono circondate da immagini sacre, vivono più facilmente questo genere di suggestioni?
“Di per se non c’è legame tra le allucinazioni mistiche e la fede, ma le rispondo semplicemente con un aneddoto successo proprio oggi: stavo raccontando alla nuova segretaria di dipartimento, qui all’università, della lezione che terrò a Monreale. La ragazza mi ha pregato di non continuare, dicendomi ‘sono credente e mi suggestiono facilmente’.”
parola di
Marco Rizzo
- ore
22:06
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Giornalismo
6 febbraio 2007
Il mistero dello Scionwain
Qualcuno mi aiuta a capire che m*#k§@ è lo Scionwain?
parola di
Marco Rizzo
- ore
17:05
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Trapani,
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