Le iene portano bene, ma ultimamente non a loro stesse. Hanno poco da ridere i canidi in giacca e occhiali scuri, da quando sono apparsi sul registro degli indagati del caso “Parlamento dopato” quattro membri del loro staff. E adesso il garante per la privacy, forse per par condicio, forse perché ormai c’ha preso la mano, sanziona anche il servizio dove i giornalisti di Italia 1 effettuano dei test nei bagni di una discoteca di Milano all’insaputa dei soggetti. I politici, si sa, sono vanesi, e il test nei loro confronti è stato somministrato con finte sedute di trucco. I giovani bevitori, si sa altrettanto, vanno spesso alla toilette, ed è lì che è stato posta la spugnetta rivelatrice. Altro che par condicio, questa è una disparità bella e buona oltre che squallida.
È un eufemismo considerare discutibili i metodi delle Iene. Il confine tra il diritto di informare e le libertà personali è sfumato come una striscia di cocaina. Ma se lo stesso risultato statistico poteva più o meno essere raccolto tra i giovani discotecari con sondaggi anonimi, in che altra maniera avremmo potuto sospettare dei nasetti sporchi dei nostri parlamentari? Sarà interessante vedere cosa succederà nei prossimi mesi. Se la richiesta trasversale di test ufficiali per tutti gli onorevoli verrà accettata, o se i soliti privilegiati della maggioranza silenziosa altrettanto trasversale faranno scivolare anche questo piccolo grande scandalo nel dimenticatoio. E per festeggiare, si fumerà tutti insieme il narghilè della pace.
È un eufemismo considerare discutibili i metodi delle Iene. Il confine tra il diritto di informare e le libertà personali è sfumato come una striscia di cocaina. Ma se lo stesso risultato statistico poteva più o meno essere raccolto tra i giovani discotecari con sondaggi anonimi, in che altra maniera avremmo potuto sospettare dei nasetti sporchi dei nostri parlamentari? Sarà interessante vedere cosa succederà nei prossimi mesi. Se la richiesta trasversale di test ufficiali per tutti gli onorevoli verrà accettata, o se i soliti privilegiati della maggioranza silenziosa altrettanto trasversale faranno scivolare anche questo piccolo grande scandalo nel dimenticatoio. E per festeggiare, si fumerà tutti insieme il narghilè della pace.
10 commenti:
ricambio il link con tanto di apposito post...
Grazie
Bello mio, a questo punto considerami assoldato al 100%, mi hai sviolinato abbastanza :D
Caro Marco,
il servizio delle Iene ha fatto scalpore anche qui in Spagna. Che dire... sono senza parole. Ma come si sta riducendo l'Italia? Ci vorrebbe la rivoluzione, ma gli italiani, si sa, la farebbero solo per Calciopoli! Un po' triste, eh?
Beh ti mando un saluto affettuoso da Barcellona e ricordati sempre una cosa... TU-SEI-BBBRAVO!!!
Ciao a uutti,
.....prima volta su questo blog.
Innanzittutto vorrei ringraziare l' amico spagnolo per i suoi consigli.
Grazie! Ci serviva proprio qualcuno che ci insegnasse a vivere.
Poi,per quanto riguarda le IENE, un pò di pensiero laterale ( se non trasversale) non ci può fare che bene.
Se poi si concretizza con "servizi" fuori dai canoni delle generalizzate regole....tanto meglio.
E' ora ti darsi una mossa. Come disse
lo spagnolo....
Il glifo Italiano
Ps: Ti ho linkato anche io...
Ciao Glifo...
l'anonimo (che è BBbravo) è più italiano di me, garantisco che il suo disappunto è autentico made in italy.
In linea di massima sono d'accordo con te, ma cerchiamo di ricordarci che troppa corda può fare male, basta vedere le recenti discussioni sulla privacy. Ma ormai quell'argomento è esaurito, trito e ritrito. Il mio punto è un altro: perchè la cosa è stata taciuta subito? Perchè nessuno si è indignato + di tanto se gli onorevoli non hanno seguito i timidi suggerimenti di test spontanei?
Ciao Marco.
Sono perfettamente d' accordo con te....
Per me la cosa molto interessante è la rete di vendette parallele che si sta intessenso.
Le Iene fanno passare ( facile....) per ignoranti i parlamentari,
i parlamentari attraverso il garante della privecy attacano le Iene anche per servizi passati...
Mi sa che aveva ragione BBbravo (col quale mi scuso, dato che forse avevo frainteso il suo messaggio)....
Ma a Lucca un cafè ce lo prendiamo insieme?
ciao
Un caffé? volentieri, sempre se riusciremo a beccarci: tra seguire e fare conferenze e lo stare incatenato allo stand prevedo pochi margini di libertà :(
Ho capito....ti porto un caffè allo stand....
Ciao
ehehehe!!!
ottima idea!!!;)
Posta un commento