...anche se esami e lavoro mi stanno distruggendo.
La settimana prossima dovrei ridurre un altro po' gli impegni, finalmente liberandomi di due esami. Questa settimana invece ho finito di lavorare su ComicUS Yearbook 2005 :)
E appena mi libererò un po' avrò mille cose da scrivere qui, prima di partire per Napoli Comicon!
20 febbraio 2005
2 febbraio 2005
E' finita!
Ieri si è chiuso un momento della mia vita, è finito un impegno. Si è chiuso un capitolo della storia della TV italiana! Italia 1 ha mandato in onda (cambiando nuovamente giorno e orario...) le ultime due puntate della saga di Buffy. E così è terminata la battaglia di Buffy e dei suoi amici contro il Primo, il male primordiale, che ci inganna prendendo la forma di chi ci è vicino, risvegliando le nostre paure e i nostri sospetti.
In una puntata non eccelsa a livello di regia (Whedon ha sicuramente fatto di meglio), ma intensa e con ad ogni scena una grande sensazione di pathos ed epicità, abbiamo assistito al ritorno di Angel, che non riesce a scrollarsi di dosso il ruolo di "amore della vita" per Buffy, con dialoghi che i fan del personaggio e del loro rapporto avranno apprezzato tanto, alla definitiva redenzione di Faith, alla morte di Anya, lontana da Xander, alla dimostrazione di forza di Dawn, alla sconfitta da parte di Willow del suo lato oscuro, grazie principalmente all'amore. E sopratutto alla morte di Spike, il suo ultimo dialogo con Buffy:
B: Io ti amo.
S: Non ti credo. Ma grazie per avermelo detto.
Vi giuro che mi sono commosso. Seguo Buffy dalla prima messa in onda dello stupido film pilota, e poi dalla mediocre prima stagione via via fino all'ultima, in un crescendo di qualità, approfondimento, e affetto verso i personaggi. Al punto da chiamare Spike il mio ultimo gatto... tutto nero e con un ciuffo biondiccio sulla testa!Beh, c'è un'altra esperienza legata al mito di Buffy, riguarda una ragazza, molto importante per me.
Ma non ve lo dirò mica, brutti pettegoli!
In una puntata non eccelsa a livello di regia (Whedon ha sicuramente fatto di meglio), ma intensa e con ad ogni scena una grande sensazione di pathos ed epicità, abbiamo assistito al ritorno di Angel, che non riesce a scrollarsi di dosso il ruolo di "amore della vita" per Buffy, con dialoghi che i fan del personaggio e del loro rapporto avranno apprezzato tanto, alla definitiva redenzione di Faith, alla morte di Anya, lontana da Xander, alla dimostrazione di forza di Dawn, alla sconfitta da parte di Willow del suo lato oscuro, grazie principalmente all'amore. E sopratutto alla morte di Spike, il suo ultimo dialogo con Buffy:
B: Io ti amo.
S: Non ti credo. Ma grazie per avermelo detto.
Vi giuro che mi sono commosso. Seguo Buffy dalla prima messa in onda dello stupido film pilota, e poi dalla mediocre prima stagione via via fino all'ultima, in un crescendo di qualità, approfondimento, e affetto verso i personaggi. Al punto da chiamare Spike il mio ultimo gatto... tutto nero e con un ciuffo biondiccio sulla testa!Beh, c'è un'altra esperienza legata al mito di Buffy, riguarda una ragazza, molto importante per me.
Ma non ve lo dirò mica, brutti pettegoli!
parola di
Marco Rizzo
- ore
15:35
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