Qualche settimana fa Repubblica Palermo ha denunciato, su segnalazione di Giovanni Impastato, lo stato di degrado e abbandono in cui versa il casolare semi diroccato in cui fu assassinato Peppino.
Era triste e ingiusto che lì dove il giovane rivoluzionario che abbiamo raccontato in Un giullare contro la mafia ci ha lasciati ci fossero cumuli di spazzatura, siringhe e preservativi. Oggi, le istituzioni si sono mosse e ieri è arrivata la notizia che il bene verrà acquistato dal Comune (è di un privato) e adibito a museo. Per sensibilizzare ulteriormente sulla vicenda, Lelio ha portato a termine un progetto che gli passava per la testa da un po'. Ha radunato decine e decine di amici disegnatori e con l'aiuto di una giovane e in gamba giornalista di Repubblica, Adriana Falsone, ha proposto una galleria on line per il sito del giornale. L'iniziativa è stata segnalata anche sulle pagine del cartaceo.
Ora quella galleria, che si va ampliando giorno dopo giorno e che rischierebbe di finire nel limbo delle notizie di ieri, è stata raccolta in un blog lanciato dallo stesso Lelio. Lo trovate a questo link e vi trovate contributi, assolutamente gratuiti e sentiti, di gente del calibro di Gianni Allegra, Ausonia, Claudio Stassi, Sergio Algozzino e Mauro Biani, solo per citarne alcuni. E quando sarà pronto il museo nel casolare restaurato e restituito alla cittadinanza, ci sono già i contatti perché Casa Memoria Impastato ospiti una permanente di quelle opere nella nuova struttura.
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