In occasione della riedizione di Ilaria (tra l'altro da qualche giorno disponibile per la vendita on line anche su IBS), vi ripropongo alcuni pareri scritti su Anobii dai miei lettori. "I miei lettori"... fa impressione dirlo...
E' anche a fumetti, ma spiega bene ciò che potrebbe essere successo alla Alpi. Solite storie: servizi segreti, traffico di armi e rifiuti tossici stoccati in Somalia, rifornimenti di cibo scambiati con armi e mandati in Africa, nessuna verità sll'omicidio Alpi- Hrovatin.
Italia sì, Italia (meglio di) no.
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Graphic Novel dolorosa, concepita per non dimenticare l'uccisione della giornalista Ilaria Alpi e del fotoreporter Miran Hrovatin, ancora avvolta nel mistero, dopo 13 anni.La forza di un lavoro come questo sta tutta nel risvegliare l'attenzione su argomenti importanti che ai piu' distratti come me, sarebbero passati.
Un "fumetto" per giunta disegnato da un tuo paesano, riesce ad appassionare molte voci perchè gioca su registri non pesanti, gradevoli anche su storie tragiche.
La realta' di casa tua.
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Preso per curiosità, interesse, novità... questo libro mi è piaciuto! In primis per la struttura a gambero: dall'uccisione della giornalista Ilaria Alpi e dell'operatore Miran Hrovatin si scorre fino alla ricerca delle cause dell'agguato di cui sono state vittime a Mogadiscio il 20 marzo 1994.Ogni capitolo è introdotto da un tassello del puzzle che focalizza un particolare importante per lo snodo della vicenda. Preceduta da una bella introduzione della collega Giovanna Botteri, questa "graphic novel" termina con una ricca appendice: la cronistoria (dal 1949 al 2007) con un parallelo tra la vita di Ilaria Alpi e la storia della Somalia, una breve analisi alla lettura dei singoli capitoli, una carrellata su testimoni e voci al processo per l'omicidio dei due giornalisti, una precisa intervista a Mariangela Gritta Grainer (consulente della Commissione Parlamentare d'Inchiesta sul caso) e qualche impressione di Giovanna Mezzogiorno che ha girato un film interpretando Ilaria Alpi (questo l'ho trovato superfluo e un po' superficiale, ad essere sincera).Infine, una bibliografia a 360 gradi, che spazia da testi e giornali fino a documentari televisivi e siti internet per approfondire la vicenda.
Graficamente ho trovato molto accattivante l'espressività dei volti acquarellati e lo zoomare sui dettagli (vedi pag 41 - 42 e 71). Come se guardasse in una lente di ingrandimento, l'occhio del lettore ne viene colpito e la storia si arricchisce di informazioni. Un gioco di sintesi (talvolta simmetrico tra i capitoli) nulla toglie alla chiarezza e all'essenzialità della cronaca.
Per chi come la sottoscritta abbia imparato da poco ad apprezzare il mondo dei fumetti, questa lettura credo sia un buon inizio...
Sì, bello!