Come avevo anticipato qualche mese fa, io e Lelio compariamo con una storiella sul nuovo numero di Mamma. Come sempre, scritta da me medesimo e disegnata da lui luidesimo. Se non doveste riuscire a trovare la rivista nei soliti canali, potete acquistarla on line. I bravi tipi di Mamma si autofinanziano e si affidano agli abbonamenti per produrre un magazine assolutamente privo di pubblicità, di padroni e di padrini, forse l'unica cosa che permette di essere certi di essere liberi, e comunque di poter infondere fiducia nel lettore, che sa di non doversi aspettare colpi trattenuti. In effetti, noto sfogliando questo numero della rivista sia che il livello qualitativo medio è piuttosto alto (da un mestro come Gianni, all'amico Flaviano passando per i nuovi mostri sacri come Makkox - io e Lelio ovviamente ci tiriamo fuori e impallidiamo), sia che i toni si alzano. Inevitabile, direi, visto l'andazzo della comicità in Italia.
25 marzo 2010
W la Mamma, W l'Italia
Come avevo anticipato qualche mese fa, io e Lelio compariamo con una storiella sul nuovo numero di Mamma. Come sempre, scritta da me medesimo e disegnata da lui luidesimo. Se non doveste riuscire a trovare la rivista nei soliti canali, potete acquistarla on line. I bravi tipi di Mamma si autofinanziano e si affidano agli abbonamenti per produrre un magazine assolutamente privo di pubblicità, di padroni e di padrini, forse l'unica cosa che permette di essere certi di essere liberi, e comunque di poter infondere fiducia nel lettore, che sa di non doversi aspettare colpi trattenuti. In effetti, noto sfogliando questo numero della rivista sia che il livello qualitativo medio è piuttosto alto (da un mestro come Gianni, all'amico Flaviano passando per i nuovi mostri sacri come Makkox - io e Lelio ovviamente ci tiriamo fuori e impallidiamo), sia che i toni si alzano. Inevitabile, direi, visto l'andazzo della comicità in Italia.
parola di
Marco Rizzo
- ore
00:36
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